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Recensione: “Solo per me” di Marialuisa Gingilli (serie Under the Irish Sky #1)

Care Fenici, oggi Emanuela ci parla di “Solo per me” di Marialuisa Gingilli (serie Under the Irish Sky #1)

Margherita ha poco più di vent’anni, una storia, quella con Alessandro, che trascina da troppo tempo e un cassetto pieno di sogni irrealizzati. Complice un viaggio tra gli incantevoli paesaggi d’Irlanda e un paio di occhi verdi come i prati di quelle terre, si renderà conto che è arrivato il momento di abbandonare la sua confortevole routine e lanciarsi nel vuoto, fare spazio ai propri desideri e accettare i propri sentimenti.

Ma si sa, a volte, l’amore ci porta su sentieri pericolosi… Margherita avrà il coraggio di percorrerli?

Simpatico romanzo spero non autoconclusivo perché devo dire che l’impressione ed il giudizio positivo sono stati parzialmente inficiati dal finale, che mi ha lasciato interdetta.

Una protagonista molto giovane che, come tante ragazze, parte per una bella vacanza con il fidanzato, Alessandro, in Irlanda. Entrambi giovani universitari, con tanti sogni nel cassetto, sebbene il giovanotto appaia sin da subito più svagato e giocherellone e non ancora sicuro di quello che vorrà fare da grande. Insieme con gli amici del cuore cominciano un tour dell’Irlanda, alla scoperta delle sue bellezze e della sua storia. Nel gruppo entra un nuovo elemento che creerà un forte squilibrio emotivo per Margherita, così certa di aver raggiunto con Alessandro una sospirata stabilità emotiva, che tanto le era mancata nell’infanzia.

Questo nuovo personaggio altri non è che Joshua, fascinoso, ricco e di successo, capace di far crollare tutte le certezze che la giovane pensava di aver raggiunto. Gli occhi verdi come i prati Irlandesi faranno tremare il rapporto tra i fidanzatini italiani e raggiungeranno l’apice quando Margherita si trasferisce in Irlanda ufficialmente per studiare, ufficiosamente per sfuggire alle ansie della madre con la quale ha un pessimo rapporto. Naturalmente la love story tra i due, con Alessandro momentaneamente messo all’angolo, non sarà semplice come appare, e se Joshua potrà apparire inizialmente come un cavaliere senza macchia e senza paura, si rivelerà in seguito un uomo della peggior specie.

Questo aspetto del romanzo mi ha colto impreparata e sono rimasta malissimo perché nulla, nel personaggio di Joshua, faceva presagire questa doppia personalità.

Gran finale con tentativo di riavvicinamento del giovane ex fidanzato, nonostante l’avesse fatta veramente grossa ed avesse peccato di superficialità e idiozia profonda, ma il fatto che il romanzo sia il primo di una serie mi fa ben sperare, perché ovviamente io tifo per il giovane irlandese dagli occhi coloro bosco, che nel finale si ripresenta a margine… chissà? Prima parte del libro un po’ ad uso guida turistica, dove forse il viaggio è una metafora della ricerca di una propria identità e seconda parte più introspettiva e approfondita. Ben scritto e scorrevole, merita senz’altro.

…Rilessi la lettera più volte, poi la ripiegai e la infilai tra le pagine del libro di Coelho.Avrei voluto chiamarla e dirle che si sbagliava. Non era mai stato un passatempo per me; non l’avevo mai ridotta a un “Gioco”. Io davvero le volevo bene, ma non potevo darle ciò che voleva e sapevo che non si sarebbe accontentata di quella spiegazione…

 

 

 

 

 

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