Recensione: Sono qui – Serie: Wild Wood Ranch Vol. 2 di Stefania Salerno
Titolo: Sono qui
Serie: Wild Wood Ranch Vol. 2
Autrice: Stefania Salerno
Editore: Self Publishing
Genere: Western Romance
Data di pubblicazione: 25 novembre 2020
Si dice che un toro vada preso per le corna, ma quando dice “no”, non c’è niente da fare. Si può andargli contro, ma non è detto che se ne uscirà vincitori. Così come quando si prendono delle decisioni e si pretende di controllare la situazione, spesso le cose possono non andare nel modo previsto. Può capitare di fare il passo più lungo della gamba e dover correre ai ripari oppure si può semplicemente sbagliare e poi subire le conseguenze. Per i fratelli Mike e Keith McCoy si prospetta una stagione difficile: un ranch completamente da riorganizzare e tanti progetti in ballo. Mike dovrà fare i conti con le sue rigidità. Keith giocherà improvvisamente un gioco duro, e si troverà a lottare contro situazioni per lui svantagiose, emotivamente pesanti e che lo spingeranno a tirar fuori l’orgoglio pur di raggiungere gli obiettivi prefissati. Daisy sarà ancora dalla sua parte oppure i fantasmi che la turbavano torneranno ad allontanarla? E lui sarà ancora li con lei o sarà altrove? Le scelte di tutti dettate dal cuore e guidate dall’amore riscalderanno gli animi durante il duro inverno del Montana e scontri e malumori non saranno certamente pochi. A vincere sarà ancora l’amore? L’amarezza per non poter essere sinceri e il dover nascondere qualcosa che per l’altro è invece molto importante, faranno da sfondo alle attività del ranch, a serate bollenti e a passioni importanti portate avanti al ritmo della musica country. E se poi qualcuno tornasse improvvisamente dal passato? E se qualcosa di così imprevisto invece si rivelasse la cosa migliore che poteva accadere? Come cambierebbero le dinamiche del ranch? Se “Rimani un attimo” vi ha entusiasmato, ora perdetevi letteralmente in questo secondo capitolo della serie Wild Wood Ranch. Insieme scopriremo quanto valore hanno le parole, “Io sono qui” e i gesti importanti che le accompagnano.
Chi ha letto la mia recensione del primo libro della serie Wild Wood Ranch sa che gli errori di ortografia e i salti spazio-temporali mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Tuttavia, credo nelle seconde occasioni letterarie, così ho deciso di dare una un’altra possibilità alla Salerno e pensate un po’? Mi ha sorpresa positivamente.
In questo secondo volume, pubblicato pochi mesi dopo il primo, la scrittura è più matura, i refusi sono scomparsi quasi del tutto e i personaggi incontrati nella prima parte della storia fanno i conti con i loro caratteri, crescendo con il passare delle pagine.
Keith, il bellissimo e selvaggio cowboy che ci ha fatto perdere la testa per la sua dolcezza (che sia un figo da paura aiuta), torna a prendersi cura di tutti nell’unico modo che conosce: lavorando incessantemente e cercando di fare tutto da solo. Infatti accetterà di gareggiare nella nuovissima “Riding Cup” e di cavalcare i tori nel primo torneo organizzato per il Circus. È una proposta che non potrà rifiutare, visti gli assegni che gli sventolano sotto il naso in un periodo in cui i soldi sembrano manna dal cielo.
Il Wild Wood Ranch infatti si sta espandendo, e Mike e Keith decidono che sia giunto il momento di dar vita al loro progetto del Dude Ranch, una struttura pensata per ospitare turisti desiderosi di godere delle meraviglie del vivere in un posto incontaminato, immerso nella natura.
Keith sa che a casa nessuno appoggerebbe la sua scelta di rischiare la vita cavalcando un toro per raccogliere i soldi necessari per i lavori al ranch, così tiene la cosa segreta e spaccia le sue serate alla “Riding Cup” come gare di team penning. Tuttavia si sa che le bugie hanno le gambe corte e la fiducia, una volta persa, è difficile da riguadagnare.
Ritroviamo una Daisy che a causa dei suoi problemi di salute vive con dolori costanti, ma è reticente a operarsi, poiché non può permettersi l’intervento e non vuole che Keith si sobbarchi questa spesa, e ciò le sta rendendo difficile continuare ad avere un rapporto sano con il suo amato cowboy. Lei ha tanti problemi dovuti a un passato decisamente traumatico e questo la rende emotivamente instabile.
Mettiamo insieme una ragazza insicura e piena di problemi con un cowboy selvaggio che fa sempre come vuole e abbiamo una bomba che esploderà al minimo ostacolo. I due passeranno metà del loro tempo a litigare e l’altra metà a fare l’amore; la chimica fra loro è potentissima.
Conosceremo meglio anche Mike, che mi ha incuriosito tantissimo, e la sua storia con Megan, la migliore amica di Daisy. Si aggiungerà anche l’ex di lui, Martha, che torna dopo anni in cerca di aiuto per affrontare il fidanzato violento. La sua comparsa riaprirà ferite passate e risveglierà vecchie fiamme in entrambi i fratelli McCoy.
Tanti i nuovi personaggi e i dettagli tecnici rivelano la passione dell’autrice per il mondo western.
Questo libro è stato molto piacevole da leggere. Non mancano i colpi di scena come non mancano le scene ad alto contenuto erotico.
Seguire la famiglia McCoy si è dimostrato un viaggio in salita, con scelte sbagliate e abbandoni del tutto immotivati… Ma non voglio svelarvi troppo perché questa storia va letta fino in fondo per capire i personaggi e le loro scelte, alle volte azzardate ma mai lasciate al caso.
L’unico aspetto che posso criticare è che, mentre leggevo, mi sono scontrata con salti spaziali e temporali improvvisi: i personaggi si trovano in città e di colpo sono al ranch, oppure la sparatoria che non viene raccontata, ma sono descritti solo i momenti successivi.
Mi sono persa un po’ in alcuni punti ma, se l’editing ha subito un tale miglioramento a distanza di un solo volume, sono fiduciosa che per il terzo le eventuali problematiche rimaste possano essere risolte.