Recensione: Spietato padrino della mafia di Alexis Lee
Serie: Padrino della mafia vol.1
Serie: Padrino della mafia vol.1
Autore: Alexis Lee
Genere: Mafia Romance
Editore: Self
Data di pubblicazione: 23 settembre 2024
La serie Padrino della mafia è composta da:
- Spietato padrino della mafia vol.1
- vol.2
Andare a letto con uno spietato boss mafioso mi è costato tutto.
Mikhail Ivanov, doveva essere il mio obiettivo. Una missione. Solo un amante autoritario da sedurre per rubargli i suoi segreti.
Facile, no? Anch’io lo pensavo.
Ma una notte di passione con il boss della mafia russa ha mandato in frantumi la mia determinazione, lasciandomi con un segreto che non posso permettermi di mantenere, e uno ancora più letale da rivelare.
Credevo di poterlo ingannare, di batterlo al suo stesso gioco. Ma Mikhail non è un uomo qualunque. È come se possedesse il mondo intero. La sua parola è un ordine per me, e ho firmato un patto con il diavolo.
Ora sono in fuga, nascondendomi dal possessivo signore del crimine che possiede il mio cuore e dai nemici che mi vogliono morta.
Ma non sono l’unica preda… c’è anche il “segreto” che mi ha lasciato dentro dopo quella notte di passione…
Andrei in guerra in suo nome.
Diavolo, seminerei il caos se dovessi.
Non c’è limite a quello che farei per lei.
Per la prima volta, avevo qualcosa da perdere.
Buongiorno Fenici, parliamo di un nuovo romanzo, uno sulla mafia. Inizio con il dire che il mio voto iniziale sarebbe stato un cinque ma, con il proseguire della lettura, il punteggio si è notevolmente abbassato, ma andiamo a vedere insieme perché.
Vi racconto un po’ la trama, tema classico, lui sexy boss della mafia russa e lei spia infiltrata, mandata a distruggere il suo impero,; lui si innamora di lei e diventa possessivo e voglioso e lei non sa che parte scegliere e bla bla bla non starò a dilungarmi molto su questo, il genere è iper conosciuto quindi concentrerò la mia recensione sui punti di forza e a sfavore di questo romanzo.
Partiamo subito con le notizie cattive per poi rifarci con quelle buone.
Primo punto a sfavore refusi,e problemi di sintassi e grammaticali. Le scene hot, che ringraziando Dio sono poche, le ho trovate estremamente cringe, vogliamo parlare della parola ripetuta “fichetta”, o degli asterischi sulle parolacce ritenute eccessive, che poi boh eccessive…
“Tieni a mente questo pensiero perché sto per scop*rti come se fossi la mia putt*na”
Il protagonista Mikhail, che dovrebbe essere uno spietato criminale, risulta essere, alle strette, un barboncino folgorato da un instant love che lo destabilizza fin da subito, tanto da sembrare uno zerbino sotto i piedi della protagonista.
Di mafia c’è ben poco, è solo uno sfondo e nemmeno molto chiaro se devo essere sincera, nemmeno alla fine del romanzo ho capito che tipo di criminale fosse Mikhail e cosa realmente contrabbandasse.
La protagonista invece, Arielle, addestrata a essere una spia assassina, ha paura del sangue e non ha mai preso in mano un’arma né è capace a combattere, ora, amici miei, ne converrete che con queste basi, e vedendo il comportamento della protagonista, verrebbe naturale lanciare il romanzo dalla finestra… ma per oggi risparmiamo i passanti e passiamo a quello che mi è piaciuto. A mio parere i libri di questa risma devono essere incominciati tenendo conto che sono un passatempo e non una lettura impegnativa e, infatti, il romanzo, nonostante tutto, è innegabilmente scorrevole e piacevole , l’ho concluso velocemente e non mi è pesato affatto. I pov sono alternati e questo aiuta a instaurare empatia con entrambi i protagonisti e le loro scelte.
Per quanto sembri che io mi contraddica in realtà ho apprezzato molto come è strutturato il personaggio di Arielle, in quanto è stata una vera spia/traditrice facendo rapporto sempre e comunque nonostante i sentimenti che si iniziavano a instaurare con Mikhail, e che, pur sembrando una stro*za, è ligia nel suo lavoro ed è convinta realmente di farlo per un bene più grande.
Quindi nel complesso è un NI, ma ognuno ha il suo punto di vista, questo è il mio.
Baci, Nemesi