Recensione: “Sporchi Delitti – La nuova indagine del commissario Cataldo” di Luigi Guicciardi
Buongiorno Fenicette oggi il nostro Max ha recensito per noi il libro “Sporchi Delitti” di Luigi Guicciardi
A Sestola, noto centro di villeggiatura dell’Appennino modenese, una donna della ricca borghesia viene orribilmente sgozzata. Quando, pochi giorni dopo, un’altra donna viene uccisa a coltellate nel suo appartamento a Modena, delle indagini viene incaricato il commissario Giovanni Cataldo, al culmine della maturità professionale. Coadiuvato dal sovrintendente De Pasquale e da un giovane agente di Sestola, Cataldo inizia un’inchiesta resa difficile dall’assenza di ogni rapporto tra le donne uccise, a parte l’essere entrambe separate da tempo dai propri mariti. Finché, a forza di scavare, un legame emerge, rappresentato dalla clinica di chirurgia estetica del dottor Roversi, un rinomato professionista la cui moglie è inspiegabilmente scomparsa un anno prima. Le indagini, protratte fra mille ostacoli, coinvolgono via via un noto politico, un fotografo di moda e un giornalista sportivo, ma senza risultati concreti, complicandosi anzi ancora di più dopo l’omicidio di una ricca cartomante, specialista nella lettura dei tarocchi. E se la chiave del mistero fosse nascosta in un piccolo villaggio trentino, dove il tempo si è fermato? Affidandosi al proprio intuito e alla propria tenacia, Cataldo porterà alla luce un’agghiacciante storia di violenze, silenzi e vendetta, entrando nel cuore di esistenze quotidiane e scoprendo il peso di un passato doloroso che esige ancora il suo prezzo di sangue.
Fonte della trama: Amazon
Amo le storie di Guicciardi, quindi eccomi qui a raccontare le mie impressioni sulla sua nuova indagine.
La storia questa volta inizia a Sestola, ridente località dell’appennino Modenese e prosegue nella città di Modena per lo svolgimento delle indagini. Da abitante del luogo vi posso assicurare che i riferimenti alle ambientazioni sono veritieri. Probabilmente questo fatto mi coinvolge maggiormente nella lettura, perché riesco a immaginare meglio le scene descritte.
Altra caratteristica degna di nota dell’autore è quella di riuscire a descrivere scene di morti cruente senza farle sembrare violente.
L’ispettore Cataldo, protagonista di questo libro ha raggiunto il suo apice professionale non senza sacrifici e rinunce; infatti, si è separato dalla moglie, la quale ora vive nella loro terra d’origine: la Sicilia, insieme alle figlie. Questo lo rende spesso malinconico e taciturno.
Accanto a Cataldo ritroviamo il medico legale, Turi Scarso, che lo affianca e supporta nelle indagini e con lui come sempre anche il sovrintendente Di Pasquale; in questa particolare indagine troviamo anche Giulio Bonucchi, agente di scorta di Sestola.
Le storie dei personaggi si intrecciano in un susseguirsi di colpi di scena.
Lo svolgimento delle indagini, sembra non condurre alla scoperta dell’assassino, ma, grazie alla tenacia e all’intuito dell’ispettore e, a particolari che inizialmente sembravano privi di importanza porteranno invece alla risoluzione del caso.
Come in tutti i suoi gialli, l’autore tenta di spiegare le cause scatenanti dei delitti, lo fa mettendo a nudo le debolezze e le fragilità umane, con moventi quali la vendetta, la passione o solo punizioni.
Lo consiglio? Se amate i gialli assolutamente sì.