Serie: Scottish Brides vol.4 Autore: Barbara Riboni Genere: Romance storico medievale Editore: Self Data di uscita: 25 gennaio 2024
La serie Scottish Brides è composta da:
- Sposa per una notte vol.1 —->Recensione
- Sposa in fuga vol.2 —> Recensione
- Sposa del signore vol.3 —> Recensione
- Sposa con ricatto vol.4
La vita non è stata generosa con il Capitano Fuller, così lui se n’è costruita una diversa, lontano dal dolore e dai ricordi. Ha combattuto e vinto, ma ora è rimasto senza battaglie e non trova comunque la sua pace a Wildpick, la nuova residenza del suo Signore, nel nord della Scozia. Brianna MacRoy nasconde un pericoloso segreto e per difendere la gente di DunLòchran deve proteggerlo a ogni costo anche se per farlo, dovrà arrivare a imprigionare e ricattare un soldato della corona inglese.
Care Fenici, è con gioia che vi presento il quarto volume della serie Scottish Brides, dal titolo Sposa con ricatto, scritto dalla superba Barbara Riboni. Prima di iniziare a parlarvi del contenuto del romanzo ci tengo a sottolineare la bravura dell’autrice nel centrare appieno il periodo storico, in questo caso medievale, dando delle informazioni esatte ed estremamente piacevoli. Infatti, in Sposa con ricatto ci sono diverse citazioni che rimandano a delle note, che, se un po’ rallentano la lettura, dall’altro forniscono quelle perle di conoscenza per me essenziali. Per esempio cos’è il braggot o un Brownie, magari molte di voi le salteranno a piè pari ma a mio parere è un grave errore, possono sempre tornare utili!
Per una maggiore comprensione della trama vi invito a leggere i precedenti volumi, in particolare Sposa del Signore la cui fine coincide con l’inizio del nuovo romanzo. Inoltre nell’epilogo finale c’è una bella sorpresina in serbo per tutte voi! Basta, non voglio assolutamente fare altri spoiler.
Liam, probabilmente il personaggio che mi ha colpita maggiormente, è il capitano dell’esercito di Wildpick a servizio di Richard Fitzroy (protagonista maschile del precedente volume). Al di là dell’avvenenza fisica, l’uomo nasconde un passato traumatico che lo ha segnato nel profondo, e di cui porta cicatrici visibili e non. Ha un animo tormentato che trova pace solo nella guerra, diciamo che oziare non è il suo forte.
“Un’altra alba stava nascendo, l’ennesimo inizio di un ennesimo giorno che avrebbe spazzato via l’oscurità dal suo mondo, ma non da suo cuore”
Di certo un uomo così non poteva fare altro che attrarmi, ecco perché resterò single a vita!
Sta di fatto che nelle terre limitrofe a Wildpick, vi sono delle scorribande feroci a opera di strane creature ammantate di nero, che imperversano nelle lande derubando interi villaggi delle preziose scorte invernali. All’ennesimo atto criminale, Lord Richard manda Liam, con un piccolo esercito a indagare. Ed è così che parte con il fidato e rubacuori fratello, Edwin, alla ricerca dei criminali. Il viaggio lo porta a DunLòchran, il castello del Laird McRoy ed è qui che la situazione prenderà una piega assurda e drammatica.
Brianna, ultima superstite dei McRoy, ha dovuto veramente farsi in quattro per passare da sorella del Laird a Laird vero e proprio e, per quanto sia giovane, ha dovuto ingoiare rospi e fare scelte disperate per poter sopravvivere e mantenere quei pochi sudditi che sono rimasti con lei – tra cui il personaggio che più ho detestato: lo zio prete! Nell’essere sinceri in assoluto non ho apprezzato moltissimo la giovane Lady, anzi. Mi è sembrata a più riprese una mocciosa petulante e poco razionale, ma per fortuna evolve nel corso della storia. Da qui in poi la situazione si scalderà, in tutti i sensi, fino ad arrivare a un bivio che metterà seriamente alla prova l’onestà di Liam e le certezze di Brianna.
Come sempre, per quanto riguarda questa particolare scrittrice, seppur non manchino le scene infuocate, il tutto risulta privo della seppur minima volgarità, e quello che le riesce bene è accompagnare passo per passo il lettore a empatizzare con i personaggi e mostrare la loro evoluzione. E non parlo solo di quelli principali ma anche dei secondari, vi giuro che ho adorato Margie e le sue battute salaci, ma anche la dolce Margot con la sua innocenza e gentilezza d’animo, un po’ meno, come detto in precedenza, lo zio prete, scusate, ma avrei saputo bene che farci con quello, e il lieto fine non era tra quelli.
Se volete un libro romantico, dolce in cui i protagonisti da nemici diventano dapprima amici e poi amanti, situazioni esilaranti e descrizioni di luoghi magistralmente descritti questo è il romanzo che fa per voi!
Buona lettura