Recensione: Sposato con Mr. Majestic di Lucy Lennox
Serie: La Confraternita dei Miliardari vol. 2
Serie: La Confraternita dei Miliardari vol. 2
Autrice: Lucy Lennox
Genere: Romance MM
Editore: self
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2024
La serie La Confraternita dei Miliardari è composta da:
- vol.1
- Sposato con Mr. Majestic vol.2
Nel corso degli anni sono diventato molte cose. Un laureato a Yale. Un brillante stratega aziendale. Un ragazzo di città. E, anche se nessuno al di fuori della mia cerchia ristretta lo sa, anche un miliardario.
Una cosa che non mi sarei mai aspettato di diventare? Sposato per sbaglio con un cowboy etero di provincia chiamato Waylon, orgoglio e gioia di… Fatemi controllare un attimo… Majestic, in Wyoming.
Purtroppo, quello che succede a Las Vegas non rimane a Las Vegas e prima che me ne accorga, mi ritrovo a cercare il mio ex marito, con i documenti del divorzio in mano e i vestiti di seconda mano indosso, sperando disperatamente che l’estraneo che ho sposato non si renda conto di avere improvvisamente diritto a molto di più di quell’anello d’oro luccicante al dito.
Purtroppo Way ha altri piani.
La sua città conta su di lui come sindaco per portare a Majestic il lucroso raduno all’aria aperta AdventureSmash, e lui si rifiuta di firmare i miei documenti fino a quando l’accordo non sarà concluso… il che significa che io e i miei logori jeans resteremo in città molto più a lungo di quanto immaginassi, fingendo che il nostro incontro di una notte sia destinato a essere amore eterno.
A quanto pare, Majestic è più affascinante di quanto mi aspettassi e Way… non è del tutto privo di fascino. E non è neanche così etero come pensava di essere.
Prima di rendermene conto, gli stivali impolverati sono molto più comodi dei miei lucidi mocassini, il caffè al Love Muffin ha un sapore migliore di quello di Starbucks e l’essere il marito del sindaco di Majestic inizia a sembrare tanto importante quanto qualsiasi altra fusione aziendale che abbia mai negoziato.
Ma per un uomo con dei segreti da mantenere e una vita intera che lo aspetta a Manhattan, l’unica cosa peggiore di sposare il signor Majestic… sarebbe innamorarsi di lui per davvero.
Silas è il secondo membro della Confraternita dei miliardari di cui si occupa l’omonima serie. Deluso da un ex fidanzato che si era approfittato di lui per ottenere il suo denaro, era convinto che non si sarebbe mai più imbarcato in una relazione. Per questo i suoi amici, e lui per primo, rimangono sconvolti nello scoprire che una mattina a Las Vegas, dopo una sbornia, si è risvegliato sposato con uno sconosciuto.
Lui e Waylon si erano incontrati in un bar mentre bevevano per dimenticare i rispettivi problemi di cuore e da subito hanno percepito una sintonia e una facilità nel relazionarsi. Il fascino aveva iniziato a sfrigolare da subito e, accelerato dall’alcol, ha finito per legarli con un contratto di matrimonio, incurante delle notevoli differenze negli stili di vita. Silas, infatti, è un miliardario in incognito, acuto e abile nel risolvere problemi (da cui il suo mestiere di consulente aziendale) che vive nella Grande Mela e si sposta con voli privati. Waylon è un cowboy schietto, dall’animo buono e volenteroso, sindaco di una minuscola cittadina del Wyoming e impegnato nel tentare di risollevare le sorti del suo ranch in fallimento e nel rispondere a problemi e aspettative dei suoi compaesani.
Continuai a premere sulla tensione del suo collo e delle sue spalle. “Sembra che tutti abbiano un’opinione sulla tua vita.” Aspettò che continuassi. Scrollai le spalle. “Mi sto solo chiedendo perché senti il bisogno di essere sempre tutto per tutti. Diamine, Way, ti conosco solo da dieci minuti e vedo le esigenze che questo posto e la città ti impongono. E tu ti fai carico di tutto questo come se fosse una specie di… […] È solo che… sembra che tu stia cercando di essere l’eroe di tutti, e mi chiedo se non ci sia un modo migliore, tutto qui.” Il labbro si sollevò e lo stress sembrò abbandonare la sua espressione. “Stai cercando di fare strategia aziendale con me, uomo di mondo?” Sorrisi. “Forse.”
Si rendono conto di avere un problema comune, ma a impedire un annullamento lampo entra in ballo la questione della reputazione: essendo il sindaco, Way deve agire come una persona onesta e affidabile. Sposarsi con uno sconosciuto da ubriachi non è una buona carta per mostrarsi l’uomo giusto a cui affidare le sorti di una città già sull’orlo della bancarotta, specie dopo aver già allontanato un altro sindaco truffatore.
I due uomini decidono quindi di fingere un vero matrimonio d’amore per un periodo di tempo consono, dandosi la scadenza di qualche settimana.
Il periodo di convivenza che Silas concede a Way, mettendo in pausa la sua vita e i suoi affari, unito a soddisfacenti dosi di sesso bollente e il fingersi innamorati in pubblico, non fa altro che innaffiare sentimenti che già sfarfallano nei loro stomaci, ponendo le basi per la nascita di qualcosa di solido e duraturo prima ancora che riescano a rendersene conto.
L’immagine di marito perfetto che la comunità ha iniziato a notare fin da subito potrebbe rivelarsi una buona approssimazione della realtà, ma i due uomini sono consapevoli che le loro vite sono troppo diverse: la lontananza geografica tra New York e un paesino disperso nel Wyoming sembra incolmabile e, se uno sta lottando per non andare in fallimento, l’altro ha evidentemente molte disponibilità economiche, cosa che definisce due status sociali molto differenti. Quando il tempo starà per scadere, Silas si renderà conto di dover lasciare, oltre a un legame sentimentale che aveva giurato di non avere mai più, anche delle amicizie instaurate con gli abitanti impiccioni e pettegoli di questa comunità immersa in un paradiso naturale vicino a Yellowstone, e la rinvigorente fatica del lavoro manuale svolto nel ranch, che gli ha regalato una prospettiva sulla vita e sullo stress quotidiano più distaccata e a misura d’uomo di quanto avesse mai percepito come uomo d’affari.
Quando chiusi di nuovo gli occhi, mi addormentai immaginando questo ipotetico futuro. La vita in un ranch del Wyoming con un cowboy sexy tra le braccia, vicini amichevoli e membri della famiglia amorevoli. Problemi da risolvere e animali da accudire. Avventure da esplorare e nuove attività da provare. Era una vita indubbiamente diversa, ma piacevole. Intrigante. Una prospettiva allettante, se solo avessi avuto una seconda vita da vivere oltre a quella che già avevo scelto.
Per quanto concordi sul fatto che sposarsi sia stata una follia, è innegabile che quando Silas e Way sono insieme si trovano a proprio agio, come avvolti da una sorta di bolla in cui dimenticano tutto il resto, fatta di attrazione esplosiva e libertà di essere se stessi, senza aspettative e senza giudizi. Iniziano presto a provare soddisfazione nel considerare l’altro uomo il proprio “marito”, per il senso di possesso e protettività che questo porta con sé. Nonostante quanto professato in passato, hanno la percezione di essersi imbattuti per errore in qualcosa che non avrebbero mai pensato di trovare: una persona al proprio fianco che li ammiri, li ami, si trovi bene con loro, li faccia stordire di passione, e da poter definire “mio”, con un senso di esclusività inebriante.
“Il mio attuale coniuge può forse smettere di cercarmi un futuro coniuge, per favore?” dissi, sembrando un po’ brusco. “Sono un uomo sposato, nel caso l’avessi dimenticato. Con te.” I suoi occhi si fissarono sui miei fino a farmi pensare che le mie gambe avrebbero vacillato se avessi fatto un passo falso. “Non l’ho dimenticato.” Avrei voluto baciarlo, aggrapparmi a lui e spingerlo contro l’albero o la parete rocciosa più vicina e spingere il mio corpo contro il suo fino a fargli capire come sarebbe stato non dimenticarmi. Ma la parte razionale del mio cervello mi ricordò che le sue parole avrebbero potuto rappresentare una lamentela per l’inconveniente del nostro improvviso matrimonio.
Anche se Way aveva avuto solo partner donne, nella storia non entra in gioco la tematica dell’outing e della scoperta dell’identità sessuale. Da perfetto cowboy terreno e pragmatico, infatti, accetta senza drammi la sfumatura gay che ha improvvisamente imboccato e che sta esplorando. Preferisce porre l’attenzione su quanto Silas lo faccia stare bene, e non troveremo tracce di omofobia né nascosta in lui, né nei concittadini del minuscolo borgo in cui vive.
Le caratterizzazioni dei protagonisti sono deliziose e piacevoli. Torturati da drammi personali quanto basta, quando sono insieme sono scanzonati, divertenti, ironici e vibranti di attrazione reciproca. Way sa essere aperto e genuino: non ama i drammi inutili e si prodiga per evitare di dare scandalo in una cittadina in cui tutti sembrano voler mettere il becco nei suoi fatti personali. Assalito da continue richieste di aiuto, consulenza o semplici saluti, quando è fuori casa è disponibile a rinunciare a ogni barlume di privacy e a portare a termine anche il più semplice dialogo con il suo interlocutore.
Silas, nonostante sia rimasto deluso da storie sentimentali, sceglie di mettersi in gioco senza sprecare i bei momenti che può trarre dalla storia con Way. L’avvicinarsi della scadenza della convivenza, con il previsto ritorno alla vita prematrimoniale, rappresenta ogni giorno di più uno spettro che lo costringe a fare i conti con i suoi sentimenti crescenti. La sintonia che percepisce va oltre la camera da letto e abbraccia la sensazione di essere per la prima volta completo.
Per riuscire a stare insieme, dovranno riuscire anche a conciliare la loro generosità e il bisogno di dare aiuto, tanto quanto le remore nell’accettarlo. Dovranno riuscire a incastrare pregi e difetti, rivelare i propri segreti e unire le forze per risultare una coppia che si sostiene a vicenda.