Recensione: Stelle e ottone di Jude Archer
Autore: Jude Archer
Editore: Il Castoro
Genere: Fantasy Romance
Data di pubblicazione:23 gennaio 2024
Ambra Valmori pensa che i suoi unici problemi siano l’imminente esame di Archeologia Persiana e la competizione spietata con il suo odiato rivale accademico, Ismael Sagredo. Ma gli astri hanno altri piani per il suo destino.
Nel giro di una notte scopre che la magia esiste ed è ovunque intorno a lei, che gli insegnanti dell’Academia delle arti magiche di Seledia la considerano una minaccia alla loro segretezza e, peggio ancora, che il brillante mago che sarà costretto a farle da maestro è proprio Ismael.
In una Venezia affascinante e inedita, insieme faranno luce sul misterioso passato di Ambra, che capirà di se stessa molto più di quanto aveva mai immaginato. E scoprirà che le stelle possono essere crudeli.
Ambra Valmori, studentessa di archeologia persiana, si ritrova catapultata in un mondo di magia che sconvolge completamente la sua esistenza. Dovrà scoprire chi è veramente e per aiutarla in questo delicato compito le viene affidato come mentore il suo rivale accademico, Ismael Sagredo.
Sfide e segreti si susseguono pagina dopo pagina, mentre l’attrazione dei due protagonisti diventa sempre più intensa anche se il fulcro di questo libro non è certo la storia d’amore, che diventa sempre di più marginale con lo scorrere della vicenda.
La storia di Stelle e Ottone è ben sviluppata e ricca di colpi di scena. Il ritmo, però, è lento non riesce a essere incalzante, anche se la curiosità del lettore viene stuzzicata dalla trama che pagina dopo pagina prende vita. Il mistero che avvolge Ambra e il suo passato è intrigante e spinge a continuare la lettura per scoprire la verità.
Ambra è intelligente, studiosa e sempre pronta a sfidare i suoi stessi limiti per essere considerata la numero uno. La parola fallimento nel suo vocabolario non è contemplata. Lo studio e la conoscenza sono le cose che le danno sicurezza. Ismael è praticamente la versione maschile di Ambra, stesso obiettivo: essere il primo in tutto quello che fa. Questo atteggiamento li porta a essere subito rivali, anche per accaparrarsi il posto migliore in biblioteca, e piano piano la vicinanza forzata e il lavoro di squadra che saranno costretti a fare porterà il loro rapporto su altri binari. Ma come dicevo la storia d’amore è solo un piacevole contorno.
Purtroppo, il romanzo presenta alcuni difetti di stile che ne ostacolano la fluidità. La scrittura è spesso ripetitiva, sia a livello di vocaboli che di struttura delle frasi. Le descrizioni, a tratti eccessivamente articolate, possono risultare faticose da seguire e rallentare la lettura. L’uso di termini complessi e obsoleti non aiuta la scorrevolezza del testo, rendendolo a tratti ostico e noioso.
L’ambientazione di Venezia, rivisitata in chiave magica, è uno dei punti di forza del romanzo. L’autrice crea un mondo affascinante e ricco di dettagli, che trasporta il lettore in una dimensione onirica un po’ “potteriana”. Le immagini magiche evocate sono vivide e suggestive, anche se a volte la loro complessità può mettere a dura prova l’immaginazione.
Stelle e Ottone non è un libro che si legge in tempi brevi e tutto d’un fiato. La mole di informazioni e la complessità della trama richiedono concentrazione e dedizione. Tuttavia, la storia è avvincente e ricca di spunti di riflessione, che spingono il lettore ad andare fino alla fine. Vi consiglio di non leggerlo di sera potrebbe portare sonnolenza!