Recensione: “Stregare il conte – Serie: La seduzione” di Lauren Smith
Daphne Westfall è una signora alla ricerca disperata di un futuro che non sia determinato dal suo oscuro passato. In una notte fredda, Daphne riceve soccorso da un misterioso sconosciuto, che le dice che lei può cambiare il suo destino… purché accetti di sposare l’uomo che la vincerà all’asta. Il tetro lord scozzese che le offre il proprio nome e la propria casa è attraente, ma c’è qualcosa di triste nei suoi occhi che sembra riguardarla da vicino…
Lachlan Grant non avrebbe mai voluto diventare conte, ma la sorte non è stata gentile con lui. Dietro insistenza di un amico, si mette a cercare moglie e si ritrova faccia a faccia con una donna che lo incanta all’istante. Ma ciascuno di loro ha un segreto che tormenterà entrambi. L’amore riuscirà a sbocciare tra di loro, oppure la loro felicità appassirà e svanirà sotto alla brina del passato?
Da quando Sir Richard Westfall, padre di Daphne, è stato arrestato per contraffazione di banconote, alla ragazza non è rimasto nulla perché tutti gli averi dell’uomo sono stati sequestrati dalla Corona per risarcire i suoi clienti, vittime del raggiro.
È così che Daphne si trova a chiedere l’elemosina nella notte per le vie di Londra, ma dopo due mesi di questa vita è arrivata al limite, così affamata e infreddolita da prendere in considerazione (con orrore) di cercare rifugio in un bordello.
Proprio la sera del suo cedimento nella sua vita appare “il signore degli accordi” Antony Heathcoat, che le propone una via di fuga dall’orribile situazione in cui si trova: un’asta matrimoniale durante la quale uomini rispettabili avrebbero fatto offerte per la sua mano, i soldi poi le sarebbero stati messi su un fondo per garantirle un minimo di sostentamento futuro e il suo nome sarebbe stato ripulito dall’onta lasciatale dal padre.
Una proposta che appare troppo bella per essere vera, ma visto che l’alternativa sarebbe il bordello, la ragazza decide di accettare.
Lanchlan Grant, conte di Huntley, proprio non pensa al matrimonio ma, quando il suo amico Antony gli parla dell’asta e gli rivela l’identità della ragazza “in palio”, decide di partecipare. L’intento è quello di vendicarsi del padre che aveva ingannato suo fratello William, il precedente conte, il quale non potendo sopportare la vergogna si è tolto la vita. Il piano è quello di rendere la vita di Daphne arida e senza amore né agi, ma lui non ha idea di quello che la ragazza ha passato negli ultimi due mesi, e presto dovrà rivedere i suoi progetti.
Man mano che la conosce meglio ne rimarrà stregato, tanto da dover riconoscere di essersene perdutamente innamorato, ma i suoi segreti rischiano di ritorcerglisi contro.
La storia è allettante ed effettivamente molto carina, ma ahimè non l’ho trovata coinvolgente, sebbene i protagonisti abbiano il carattere ben delineato e personalità da vendere, non è scattato in me nulla che mi abbia fatto ripensare a loro, una volta terminato il libro, nemmeno un piccolo rimpianto per la lettura terminata (a mio parere) fin troppo rapidamente.
Credo però sia fondamentalmente un mio problema, ultimamente i romanzi sotto le 200 pagine faccio fatica a digerirli, a differenza del passato, e spesso mi sembrano manchi di qualcosa.
Anche in questo caso secondo me ci troviamo davanti a un ottimo potenziale, ma manca quel piccolo guizzo per fartene innamorare realmente. Devo dire che tra l’altro, malgrado la magistrale traduzione, sono incappata in un paio di refusi, in entrambi i casi la declinazione del genere era sbagliata e interrompeva la lettura, altrimenti fluente.