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Recensione: Sugar+Salt di Susan Wiggs

Titolo: Sugar+Salt

Autore: Susan Wiggs

Editore: HarperCollins Italia

Genere: Romanzo rosa

Target: +18

Data di pubblicazione: 15 febbraio 2023

 

Tutti hanno un passato, ma ciò che conta è chi si è adesso…
Jerome Barnes ha un panificio chiamato Sugar, sulla storica Perdita Street a San Francisco. Fornisce prodotti da forno anche alla Lost and Found Bookshop dall’altra parte della strada e condivide la cucina con un ristorante appena preso ingestione da Margot Salton, esperta di barbecue dal Texas. Margot ha bisogno di un nuovo inizio e la cucina in comune con il panificio di Jerome è la sistemazione perfetta: all’avanguardia e in un quartiere vivace popolare sia tra i turisti che la gente del posto. Nonostante i loro diversi background, l’attrazione tra i due è potente. Ma proprio mentre inizia a delinearsi la possibilità di un nuovo futuro felice, il passato di Margot torna a perseguitarla…

 

 

“Aveva letto in un libro che il passato non era mai finito veramente. Non era mai neppure passato davvero. E sapeva che era vero, anche dopo dieci anni. Per quanto tempo fosse trascorso, quando arrivava il dolore le penetrava nei pori ed era impossibile lavarli via. Ancora faticava a superare la tristezza che aleggiava in quei momenti strani in cui ricordava l’altra vita.”

Cambiare casa, nome e amicizie. Partire per rialzarsi e ricominciare anche se i fantasmi del passato continuano a tormentarla, a insinuarsi in pensieri e coscienza, senza chiedere e con prepotenza. Anche nella sua nuova vita. 

Dopo tante cadute e fallimenti Margot Saltonè sul punto di realizzare il suo sogno: mettere a frutto gli insegnamenti di sua madre (la sua prima maestra in cucina) e avviare un’attività tutta sua, un locale specializzato in barbecue a San Francisco. Per avere finalmente quella serenità e quella tranquillità che le sono sempre mancate, è pronta a rimboccarsi le maniche smettendola di barcamenarsi in situazioni precarie, è decisa a fermarsi e respirare, cosa che non fa da quando a sedici anni è rimasta sola.

 

“L’ istinto le aveva consigliato di andarsene, perciò era partita con l’auto della madre, una valigia con qualche vestito, degli attrezzi da cucina e l’unica cosa di valore lasciata dalla mamma: un grosso rilegatore chiazzato di cibo, pieno di ricette scritte a mano con le sue note.”

Condivide la cucina del suo locale con Jerome, il pasticcere/panettiere. Il loro primo incontro è un vero e proprio scontro: Margot, pratica di Aikido, lo atterra nonostante la stazza non propriamente esile dell’uomo. Da quel momento però, tra il padre single, estroverso e amichevole, e la solitaria e chiusa Margot, inizia a nascere un’amicizia che a piccolissimi passi si trasforma in qualcosa di più. 

La narrazione è intervallata da alcuni salti temporali: oltre che del passato di Margot, prima del suo arrivo a San Francisco, ci sono flashback anche della vita di Ida, la madre di Jerome. La donna incontrò l’uomo che le rubò il cuore, durante le proteste contro la guerra del Vietnam. Un colpo di fulmine ostacolato, perché lei è una ragazza di colore e lui un praticante medico, biondissimo e dagli occhi azzurri.

 

“Aveva diciotto anni. Una bambina. E l’amore che provava per lui le bruciava l’anima. Quando Francis era partito, Ida aveva messo via quel sentimento come un fiore conservato tra le pagine di un vecchio libro nascosto, senza mai vederlo ma anche senza dimenticarlo.”

La guerra li dividerà ma nel cuore di entrambi sarà sempre presente l’altro, una memoria struggente dell’amore perduto. 

Susan Wiggs crea arazzi affascinanti su cui è bravissima a intessere i fili del passato con quelli del presente, dando vita a intrecci avvincenti e unici. Questa volta il pretesto del salto temporale è un vecchio ritaglio di giornale che ritrae Ida con il suo primo e indimenticato amore. Da grande ammiratrice dei romanzi dell’autrice, amo molto questa sua particolarità di narrare due storie correlate ma separate dal tempo. Un’altra caratteristica che adoro dei suoi racconti, è il modo in cui la cucina ne è spesso protagonista importante, luogo del cuore dei personaggi, contesto in cui si svolgono parecchie scene di rilievo. 

Questo romanzo è molto intenso, drammatico e tocca temi delicati: il rifiuto di partecipare e sostenere una guerra a cui molti in quegli anni si sono opposti e i problemi che le coppie miste avevano negli anni passati (e anche oggi). Fa riflettere come i pregiudizi perseguiti noi figli di Jerome, che non possono indossare felpe con il cappuccio, correre o tenere le mani in tasca in un negozio perché di colore. Ci sono altri argomenti importanti e complessi che vengono affrontati dall’autrice e che non posso svelare per evitare spoiler, ma che rendono Sugar+Salt una lettura molto toccante e intensa. Per chi va oltre i colori vivaci della cover.

 

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