Recensione: Sussurri nel vento di Barbara Riboni
Serie: Carnaby Club vol.1
Serie: Carnaby Club vol.1
Autrice: Barbara Riboni
Genere: romanzo storico regency
Editore: Mondadori I Romanzi Classic
Data di pubblicazione: 4 gennaio 2025
La serie Carnaby Club è composta da:
- vol.1
Gabriel Monfort, conte di Sheringham, ha chiuso il capitolo dell’amore. Ha deciso di risposarsi, tuttavia questa volta non cerca più la passione, ma un erede. La donna che ha amato profondamente è morta senza donargli quel figlio tanto desiderato e la speranza di incontrare un’altra anima gemella si è trasformata in un amaro fallimento. Meredith Murray, bellissima vedova del vecchio marchese di Atholl, è la candidata perfetta: deve trovare al più presto marito ed è disposta a seguirlo nel Norfolk. Ma quando Gabriel scopre che la sua giovane sposa vaga di notte con la sola luna a baciarle il corpo, capisce che dietro i suoi occhi tristi si nascondono sconvolgenti verità.
Care Fenici, ripartiamo con una nuova collection tutta da scoprire e divorare!
Voi non avete idea di quanto questo libro mi sia piaciuto, spero solo di riuscire a trasmettervi, in parte, la sua stupefacente bellezza.
Le descrizioni delle ambientazioni, correlate a uno stato d’animo ben preciso, sono ciò che più mi è piaciuto. Vi riporto una delle molte citazioni che mi hanno ammaliata, forse capirete meglio cosa intendo:
Il vento ululava e sbatteva contro gli sportelli chiusi, i minuti passavano e lei, sola e preoccupata, aspettava il suo ritorno. Era un canto spaventoso e ammaliante nello stesso tempo, quello che riempiva la sera, che faceva sentire piccoli e indifesi davanti alla violenza degli elementi.
Empatizzare con i personaggi è stato bellissimo, immaginarli come fossero reali e soffrire e ridere con loro sono state un’esperienza magica. In effetti, il libro è pregno di misticismo ma anche di piccoli indizi disseminati qua e là ad arte che non solo inducono il lettore a riflettere, ma gettano anche sguardi sui futuri protagonisti della serie, o almeno, spero di averli individuati. Tranquille non spoilero, ma vi dico solo Nate. Amo già quell’uomo e non vedo l’ora di reincontrarlo, sento che avremo molte affinità in comune!
Detto ciò, torniamo a Sussurri nel Vento. La storia riguarda due persone disilluse dalla propria esistenza: il Conte di Sheringham, Gabriel, e lady Meredith Murray, vedova del marchese di Atholl. Il conte lo avevamo già conosciuto nelle Complicanze del Cuore e già me ne ero follemente innamorata. Ha tutto quello che desidero io in un uomo: pazienza, bontà, sex appeal e… due intere biblioteche! Chi sano di mente se lo lascerebbe sfuggire?
È un uomo buono, prudente, con alle spalle un matrimonio d’amore finito in tragedia. Essendo ormai “vecchio” per gli standard dell’epoca, decide, dopo lunghe elucubrazioni, di riprendere moglie per avere il tanto sperato erede, perciò si rivolge a un avvocato per stilare una lista di possibili candidate abbastanza disperate da accettare il matrimonio combinato in fretta.
Nel giro di poche settimane l’avvocato ha successo nell’individuare una giovane vedova, lady Atholl, senza dote e in una situazione familiare drammatica, tanto che la ragazza accetta subito pur di scappare dalle spire della sua condizione.
Sembra una situazione un po’ asettica, vero? Lui in cerca di una donna che gli dia dei figli e lei di una scappatoia dal suo destino. Inizialmente è così, ma in seguito la speranza che credevano morta e sepolta tornerà prepotentemente a tentarli.
Meredith è una ragazza spezzata, abusata da bambina, obbligata a diventare donna troppo presto, insicura e infelice, non protetta da quelle persone che avrebbero dovuto amarla. Porta in sé un segreto inconfessabile che a poco a poco la divora, eppure la luce brilla nei suoi occhi quando incontra il Conte. Empatizzare con lei è stata un’esperienza emozionante, e conoscerla a fondo mi ha fatto innamorare anche un po’ di lei. La vediamo poco a poco lasciare da parte le paure per tornare a sbocciare grazie alla solerzia di Sheringham. È interessante, in questo caso, anche se non so se sia voluto, che Gabriel porti il nome dello stesso arcangelo che tra i suoi compiti ha quello di indirizzare il nostro cammino verso la sua evoluzione spirituale.
Occhi negli occhi, a un soffio di distanza, poteva vedere la verità in quelle iridi color delle nuvole cariche di pioggia. — Sono solo parole — rispose lei abbassando il capo, interrompendo l’intenso contatto visivo. — Senza valore. — Le parole hanno un peso, Meredith. Sempre.
Una peculiarità che amo di questa scrittrice è che cura ogni minimo particolare delle sue opere, non solo dedica tempo ai personaggi principali ma anche a quelli secondari, soprattutto, in questo caso, ad Archie, il vecchio valletto del Conte. Uomo che in qualche modo mi ha ricordato Carson di Downtown Abbey, la sua gentilezza ma anche la sua discrezione mi hanno toccata nel profondo. Ce ne sarebbe anche un’altra, ma preferisco non nominarla, non sono brava quanto Meredith a perdonare. Spero voi lo siate più di me.
Un’altra cosa che adoro dell’autrice è la cura per i dettagli storici, vi invito a cercare ogni accessorio in rete, dato che non ci sono le note purtroppo.
Per concludere, Sussurri nel vento è un romanzo che parla di nuovi inizi, di persone perse nella nebbia dei propri crucci le cui speranze sono state accantonate, di segreti inconfessabili sullo sfondo una leggenda e della forza potente di chi desidera tornare a vivere!