Recensione: Svelato di Bella J 

L’avevo avvertita.
Le avevo detto che non c’era limite che non avrei superato per tenerla con me.
Ed è quello che ho fatto. Ho superato un limite.
Il fatto è che non me ne pento. Lo rifarei, se ne avessi la possibilità.

Tutto è iniziato con me che avevo bisogno di una moglie, una moglie che non volevo.
Ma le cose sono cambiate. È entrata nel mio cuore e nel mio letto.
Ora, non sono disposto a lasciarla andare.
Nemmeno se mi implora di liberarla.

Conosceva il rischio.
Sapeva che il mio amore avrebbe comportato un fardello che avrebbe portato per il resto della sua vita.
E il resto della sua vita adesso è qui, con me come marito.
Se lo passerà per sempre dietro una porta chiusa a chiave… dipenderà da lei.

Svelato è il terzo libro della serie Il Sovrano Oscuro e dovrebbe essere letto dopo Alexius e Sua Moglie. Questo libro è la parte finale di una trilogia e non è uno standalone. È un romanzo dark e maturo e contiene situazioni che alcuni lettori potrebbero trovare offensive.

“L’amore non è la sensazione di farfalle che si prova quando si sta insieme a qualcuno. È la rottura che si prova quando si è lontani.”

Si conclude qui la trilogia del Sovrano oscuro che ha visto Leandra e Alexius come protagonisti indiscussi, i quali, tra pov alternati e colpi di scena ci hanno raccontato la loro infinita storia di amore, sesso, violenza e ostacoli a ogni angolo. 

Se finora la coppia aveva avuto un ruolo principale con un mondo intero, quello mafioso e crudele, che gli girava attorno rendendo il tutto accattivante, in Svelato le vicende rimangono un po’ statiche. Torna dall’oltretomba il connubio Isaia–Leandra (che non mi ha particolarmente colpita) e la forte rivalità con zio Roberto (che si è dimostrato un antagonista senza attributi).

Ho amato alcuni personaggi che so torneranno presto nella trilogia seguente, ovvero Mira e Nicoli  – non vedo l’ora di approcciarmi a loro –  e spero di avere maggiori informazioni di Maximo, perché penso che sia un uomo con una psicologia interna fenomenale. 

Ma veniamo un attimo ai fatti: Leandra è rimasta incinta perché quell’idiota del marito (sì, è adorabile, ma sempre idiota!) ha fatto un magheggio; questo ha mandato la coppia in piena crisi (lui che addirittura la rinchiude, lei che gli staccherebbe la testa dal collo volentieri). Tra un’arrabbiatura e l’altra e il siparietto con Isaia, in qualche modo vanno oltre e ritrovano un equilibrio… sebbene qua di equilibrio mentale ci sia poco, nel senso che sono carini nel loro meccanismo malato di seduzione, sesso estremo e quant’altro ma è bello solo perché è pura fantasia, diciamocelo!

Dietro l’angolo lo zio Roberto sta mettendo in piedi la sua vendetta, per fortuna però Alexius, come si suol dire non si smentisce, è sempre lui: uno psicopatico geloso della sua ombra, sexy da morire ma ossessionato dal suo ruolo (in tutti i sensi).  Leandra mostra ancora una volta il suo carisma e la sua forza, non vergognandosi dei suoi desideri più oscuri. 

Un libro carino, forse a tratti un po’ scontato, che non mi ha trasmesso quell’emotività che cercavo. I caratteri e le personalità dei protagonisti si erano già esauriti, non dando modo al lettore di vedere altre sfumature e dando quel momento di curiosità maggiore. 

La scrittura dell’autrice rimane tuttavia fruibile a tutti, scorrevole e ben impostata; manca però un brio, la scintilla che una narrazione deve regalare. Quindi direi, archiviamo Leandra e Alexius e aspettiamo con impazienza Mira e Nicoli!