Recensione: Tante piccole bugie di S.J. Sylvis

Con i suoi esterni ricoperti di edera e le vecchie porte in ferro battuto, la English Prep si erge in tutta la sua maestosità dinanzi a me. I gargoyle di pietra siedono all’ingresso della scuola e, come chiunque altro, sembrano dirmi: non appartieni a questo posto.

Una volta, però, ne facevo parte eccome. Appartenevo alla cerchia dei ragazzi ricchi, ma ora non sono più la benvenuta.

Non dopo essere stata via per cinque anni.

Non dopo lo scandalo che mi ha portato via tutto.

Mentirei se dicessi che non vedo l’ora di rincontrare l’unica persona che è sempre stata al mio fianco. Il mio ex migliore amico. Il mio porto sicuro.

Solo che Christian non è lo stesso ragazzo di una volta. Il suo sguardo freddo, calcolatore e terribilmente attraente mi fa venire i brividi lungo la schiena. Il mio ex migliore amico non mi accoglie a braccia aperte e non ho idea del perché. So solo che un sacco di bugie continuano a uscire dalle nostre labbra.

Christian vuole che me ne vada. Ma io sono determinata a restare.

Tante piccole bugie è il primo volume, autoconclusivo, della serie new adult English Prep firmata da S. J. Sylvis edita Heartbeat Edizioni.

 I protagonisti, Hayley e Christian,  una volta erano migliori amici ma adesso la distanza tra loro sembra essere incolmabile.

Ci vorrà tempo per scoprire cosa è successo anni prima tra i due e  cosa ha rovinato , forse irrimediabilmente, il rapporto tra loro… Eppure, a volte, il destino non si può cambiare e, si sa, l’amore vince sempre. Giusto?

Questo romanzo è caratterizzato da angst, un po’ di suspense e un pizzico di bully (la scena della mensa mi ha fatto prudere le mani  per l’atteggiamento arrogante di Christian e della sua amica).

Il personaggio di Hayley è complesso, dal passato difficile e il presente complicato, ma la ragazza è tenace e non molla nonostante tutto, le sue azioni sono dettate da diffidenza e sfiducia nel prossimo, risultando coerente con la caratterizzazione ed è  piacevole seguirla, pagina dopo pagina.

Mi è piaciuto anche il personaggio di Christian, nonostante un inizio non proprio dei migliori,  si è rivelato protettivo e pieno di emozioni dietro la maschera di indifferenza sfoggiata nei corridoi della scuola.

Quando l’attrazione tra loro diventa inarrestabile, risvegliando sentimenti sopiti , il rapporto   diventa  intenso e coinvolgente.

Il doppio pov (punto di vista) alternato in prima persona permette al lettore di identificarsi con i protagonisti, comprendendo al meglio i motivi dei loro comportamenti e le emozioni che provano.

La trama è ben costruita, non mancano i colpi di scena a mantenere sempre alta l’attenzione del lettore, sempre più curioso di scoprire perché accade ciò che accade… sì, lo so sembra contorto, ma lo sapete che non spoilero 😛 !

In generale, devo dire che ho apprezzato molto la caratterizzazione dei protagonisti e dei personaggi secondari, che non vedo l’ora di conoscere meglio nei prossimi volumi.