Recensione: “Taste of Light” di F.N.Fiorescato
Cosa succede dopo il “vissero per sempre felici e contenti”? Blake e Logan hanno ottenuto il sospirato lieto fine, ma il Bene e il Male hanno in serbo per loro una missione particolare.
La Morte deve vegliare su un’anima, sopravvissuta alle terribili acque dell’Adhara. Logan, divenuto il dio dei sogni, deve riportare in cielo un angelo caduto.
I compiti assegnati si rivelano più difficili del previsto. Tutti i miti e le leggende che Logan conosceva sono sbagliati e riportare un angelo sulla retta via sembra essere un’impresa troppo ardua per lui.
Blake, del tutto contrario a far avvicinare Logan all’angelo, dovrà fare i conti con qualcuno che potrebbe rivelare la sua forza e usarla nella maniera sbagliata.
Per quale motivo El e Lou hanno chiesto ai due amanti di occuparsi di questa missione? Quali sono i veri intenti del Bene e del Male?
Fonte della trama: quixote edizioni
Chi poteva permettere il ritorno e la rinascita, chi ha concesso la vita a tutti i popoli?
Elyon e Lou, il bene e il male, sono loro a dare luogo a un’eterna partita tra le diverse razze.
Che siano consapevoli o meno, diverse sono le creature e i collaboratori del loro team, Yama Blake, il mietitore oscuro e Logan, dio dei sogni e anima gemella di Blake.
Il romanzo, o per meglio dire la novella, che ho letto riparte con i protagonisti, Blake e Logan che, dopo tante possibilità sprecate, vivono la loro storia d’amore. Nel corso delle ere, vicissitudini e rinascite hanno ostacolato in tutti i modi i loro sentimenti, ma il vero amore è superiore a qualunque cosa.
A mettere in pericolo il loro idillio, arriverà Kain, potentissimo angelo caduto e nuovo lavoro per Logan; sarà infatti lui a doversene occupare, incaricato della cosa dai due patriarchi. Lui, dio della notte, ha raccolto con coraggio una difficile eredità: riportare i sogni a un mondo ormai provato dalla sofferenza e dal destino avverso. Per questo motivo, il compito che adesso ricade sulle sue spalle è proprio quello di redimere l’angelo caduto suddetto, riportandolo nella luce. Kain non è di questo avviso però, e renderà la vita difficile ai due innamorati.
Un fatto sconcertante avviene all’inizio della nostra storia, che diventerà poi il filo conduttore della novella. Osservando il passaggio delle anime, i due patriarchi notano una grave anomalia nelle rinascite: l’arrivo di un piccolo leopardo mannaro, portatore di una grande sventura, la maledizione della fenice. Un fato triste, che porterebbe il piccolo a soffrire di pene indicibili, perché consumato da un potere troppo grande per lui, destinato quindi a soccombere a esso, tramutandosi così in un essere distruttore e terribilmente pericoloso.
Una storia molto intricata, al centro della quale vi è l’amore tra il dio dei sogni e il tristo mietitore. La collocazione spazio temporale è vaga. Ci sono molti riferimenti, che indicano luoghi appartenenti alla nostra epoca, ma proprio perché stiamo parlando di esseri soprannaturali a tutto tondo, ci vediamo spaziare tra tempi e luoghi disparati, trasportati dalle coltri oniriche di Logan e dai ricordi ancestrali di Blake. Sinceramente ho trovato la narrazione un po’ lenta. Non sempre si comprendeva di chi o cosa stavamo parlando. C’è molta confusione nel passaggio da luoghi e vicende, a ricordi. Romantica e seducente la storia dei due protagonisti, che sopra ogni situazione riescono sempre a ritrovare se stessi. Commovente e coinvolgente, la dedizione di Logan alla tutela degli altri, dedizione che incrina in certe occasioni la sua relazione con Blake, senza però intaccarla seriamente. Basta una sana notte di passione per aggiustare sempre tutto tra di loro.
Consiglio questo libro dai sedici anni in su.
A presto fenicette!!!
Scent of Darkness #1
Taste of Light # 1.5