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Recensione: “Tempesta” di Nina Levine – Serie Storm MC #1

La famiglia di Madison Cole è da sempre parte dello Storm, un club di motociclisti. Suo padre ne è il Presidente e suo fratello il vicepresidente. Cresciuta circondata da motociclisti, crimini e violenza, Madison si è allontanata dalla sua famiglia e dal mondo in cui viveva, perché la sua anima era distrutta, il suo cuore spezzato e soffriva di una dipendenza da cui non riusciva a liberarsi. Per due anni ha raccolto tutti i pezzi riuscendo a rimettersi in sesto.
Ora, però, la sua famiglia vuole che ritorni a casa.
Il club ha ricevuto delle minacce e ha inviato un membro per farla tornare a casa sana e salva; e quell’uomo è l’unica persona in grado di distruggere tutto ciò per cui Madison ha lavorato così duramente.

Jason Reilly ha rinunciato a molto per il club di motociclisti che considera la sua famiglia. Due anni prima, ha fatto il sacrificio più grande di sempre: per loro, ha lasciato andare la donna che amava. Ora gli è stato ordinato di riportarla a casa ed è combattuto; pensava di averla dimenticata, ma, non appena la vede, scopre invece che la loro connessione è più forte che mai. Il loro amore struggente, passionale, ardente, è stato anche la loro rovina. Jason non sa se saranno forti abbastanza da combattere i demoni del loro passato, per riscoprire di nuovo l’amore.

Madison e Jason, costretti di nuovo insieme a causa di un evento che non possono controllare, saranno spinti fino a un punto di rottura.

Riusciranno a superare il loro passato e a riscoprire un amore per cui vale la pena lottare o, alla fine, la dura realtà del loro mondo distruggerà entrambi?

Fonte della trama: Hope

Evitai i suoi occhi e, al contrario, mi concentrai sulla sua mano che stringeva il polso. Mi lasciò andare e mi mise un dito sotto al mento, sollevandomi la testa affinché lo guardassi.

Questo libro apre una nuova serie di Nina Levine con un romanzo a tratti romance e molto dark, che narra le vicende degli Storm, un gruppo di bikers che combatte e deve difendersi da altri clan di motociclisti; inoltre, loro vivono la famiglia come un valore assoluto.

Madison è figlia del presidente del club e, in seguito a un terribile episodio che l’ha segnata nel fisico e nell’anima, è costretta ad andarsene da quel mondo, perché in nessun modo fa per lei. Le ha tolto tutto, la felicità e il grande amore, lasciandola con ferite sanguinanti e con la dipendenza da alcool, che l’ha condotta a scelte estreme e pericolose.

Jason è un uomo rimasto orfano insieme alla sorella, i genitori sono deceduti a causa di un incidente stradale, ma lui non è rimasto solo: gli Storm gli hanno spalancato la porta del club e ora è il braccio destro di Scott, fratello di Madison.

Madison e Jason si conoscono sin da adolescenti, quando hanno iniziato la loro storia d’amore, passione allo stato puro, screzi, litigi, sesso riparatore… fino al giorno in cui tutto si è rotto e la ragazza si è sgretolata come un vaso di cristallo, che rovinosamente finisce a terra in migliaia di pezzi. Lei deve andare via.

Due anni dopo, proprio quando Madison crede che il passato sia ormai dimenticato, tutto torna a galla e lei è in pericolo.

Amo da impazzire i romanzi sui bikers, questi omaccioni di due metri per due con fisico possente e muscoloso, un carattere bastardo e autoritario. I classici cattivi ragazzi, per intenderci, quelli a cui sai di non doverti nemmeno avvicinare, ma che ti attirano come una calamita. Jason è tutto questo: aggressivo, dolce, passionale, umano. Madison, che inizialmente appare fin troppo superficiale, si riscoprirà nella donna adulta che è diventata e che dovrà trovare il coraggio di eliminare ogni scheletro nascosto nell’armadio.

Un libro breve, ma intenso, a tratti ironico; la trama è molto lineare e semplice, le scene erotiche non sono poche e sono estremamente sensuali, ricche di particolari senza essere volgari.

Mi piace questo genere di romanzi per i temi trattati, ci sono persone vere, quelle che provengono dalla strada, che non badano all’etichetta, adorano i tatuaggi e il rombo del motore. Hanno dei problemi reali, che ci circondano in ogni momento: dipendenze, violenza, stupri, sono all’ordine del giorno. Uomini e donne con carattere e temerarietà che affrontano la vita a testa alta. La loro sicurezza e l’essere sempre pronti davanti alle avversità, me li fa invidiare e amare. Emozioni a mille e scintille ovunque rendono questo libro da leggere in poche ore… o in una notte, come è successo a me! Odio il fatto che fosse così corto! Sì, è autoconclusivo e sì, ce ne sono altri della serie che indubbiamente andrò a leggere, ma sono convinta che ci sarebbe stato molto altro da scrivere su questa bellissima storia!

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