Recensione: Tempesta sulla villa delle stoffe di Anne Jacobs -Serie La Villa delle stoffe #5-
Titolo: “Tempesta sulla Villa delle stoffe”
Autore:Anne Jacobs
Serie: La villa delle stoffe #5
Genere: Romanzo
Editore: Giunti Editore
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2022
Dopo l’enorme successo dei primi quattro volumi, l’autrice regala ai suoi affezionati lettori un nuovo capitolo ricco di grandi colpi di scena.
Augusta, 1935. Il Partito nazionalsocialista è ormai salito al potere, e gli abitanti della Villa delle Stoffe cercano di adeguarsi loro malgrado alle nuove regole imposte dal regime… o quasi. Perché gli ostinati domestici non riescono proprio a mandar giù quel ridicolo saluto hitleriano, per non parlare delle orribili bandiere con la svastica che devono esporre ovunque. Intanto anche i signori Paul e Marie Melzer sono costretti ad adattarsi alle circostanze per il bene della fabbrica di stoffe, che sta cominciando a riprendersi dopo la lunga crisi economica, e dell’atelier di Marie, che finalmente ha riaperto riconquistando la sua numerosa clientela. Ma le preoccupazioni non sono finite: il figlio Leo, che studia musica a Monaco, scopre che le sue composizioni sono troppo ardite per gli insegnanti, mentre la giovane Dorothea – con orrore della madre – ha lasciato la scuola per ottenere il brevetto di pilota. Un ambito tradizionalmente maschile, in cui è difficile farsi strada. Ed è allora che una vera e propria tempesta si abbatte sulla villa, spazzando via ogni certezza. Paul riceve un’inaspettata lettera dal suo vecchio amico Ernst von Klippstein, che lo mette in guardia: i nazisti stanno per introdurre nuove leggi razziali, e se Paul vuole salvare la sua azienda dovrà divorziare da Marie, che è per metà ebrea. L’unica possibilità per lei e per i figli è fuggire all’estero prima possibile. I Melzer si troveranno di fronte a una scelta gravosa, che cambierà per sempre le loro vite…
- La villa delle stoffe
- le ragazze della villa delle stoffe
- L’eredità della villa delle stoffe
- Ritorno alla villa delle stoffe
- Tempesta sulla villa delle stoffe
Eccoci al quarto volume della meravigliosa saga ambientata in Germania, interamente basata sulle vicende di una stirpe di ricchi industriali tessili, i Melzer; intorno ai capostipite, Johann e Alicia, si è sviluppata una grande famiglia.
I protagonisti principali continuano a essere Paul e Marie. Quest’ultima, di umile discendenza e impiegata come domestica alla Villa, aveva conquistato il cuore del giovane rampollo. Grazie alle sue capacità imprenditoriali è riuscita non solo a far risollevare le sorti dell’azienda, provata dalla crisi economica e dalla Grande Guerra, ma ad affermarsi anche come couturier e sarta, realizzandosi sia come madre che soprattutto come donna.
La narrazione riprende ad Augusta, nel 1935, in una Germania che vede la nascita del nazionalsocialismo e nella salita al potere del Führer, Adolf Hitler.
Nonostante l’azienda Tessile Melzer sia sempre sulla cresta dell’onda, le difficoltà finanziare della nazione si fanno sentire. Tuttavia, ciò che maggiormente angoscia la famiglia è il dilagare dell’antisemitismo, l’odio verso gli ebrei e gli inevitabili strascichi che colpiscono direttamente e indirettamente tutti coloro che dipendono dalla Villa delle Stoffe. A questo si uniscono le preoccupazioni per il futuro dei figli e dei nipoti, ognuno con le proprie aspirazioni e caratteri; tra questi, spiccano Leopold, il pianista e compositore, e Dorotea (detta Dodo), che vuol diventare pilota di aerei e partire alla scoperta del mondo.
Una nicchia è, da sempre, dedicata ai domestici della Villa, capitanati da Fanny Brunnemayer, la storica cuoca di casa che tutto vede, con una parola saggia per tutti e un immancabile biscotto al burro.
Le vicende non mancano, anche questa, volta di appassionare il lettore. In particolare in questo volume, possiamo apprezzare l’analisi approfondita che l’autrice fa della società dell’epoca, così come delle ragioni che portarono alla nascita della follia nazista.
Le scelte estreme compiute da alcuni membri dalla dinastia si riveleranno necessarie allo sviluppo della trama. Infatti la Jacobs, com’è sua abitudine, ci lascia in sospeso con un pezzo di famiglia emigrato in un altro continente, mentre il resto di loro combatte per conservare le tradizioni.