Recensione: Testa di caxxo di K.A. Merikan

«Dice che sono l’ostaggio più stupido che abbia mai avuto. Ma sono anche il più sexy.»

Hammer. Esecutore del Demon Brethren MC. Sociopatico. Macellaio. Arma preferita: mazza ferrata.

Dex. Senza vergogna. Perennemente arrapato. Nessun controllo degli impulsi. Arma preferita: battute stupide.

Dal momento in cui Dex ha visto Hammer spaccare la testa di un uomo, come se fosse un’anguria, ne è rimasto ossessionato. No, davvero, ossessionato.

È entusiasta quando la vita gli offre l’opportunità di presentarsi al sanguinario dio dei motociclisti. Forse non è così ideale che Hammer sia suo prigioniero, ma non si può avere tutto dalla vita.

Fare la guardia in una prigione segreta è una cosa seria, ma il cervello arrapato di Dex ha ancora una volta la meglio su di lui. Una cosa tira l’altra e… ops… ora è ostaggio di Hammer, stanno andando chissà dove e Dex finisce in una gabbia accanto a una… tigre?

Oh beh, è lì per divertirsi, non per rimanere a lungo.

Hammer non si lascia imprigionare da nessuno. Nemmeno dai suoi fratelli del club. Non è un traditore e lo dimostrerà a costo di morire.

Il suo biglietto d’uscita dalla prigionia si presenta sotto forma di una palla di puro caos gay, tatuata e bionda, che sembra avere una cotta per lui. Hammer potrebbe essere etero, ma la seduzione non è al di là della sua portata se gli permette di ottenere ciò che vuole.

Con grande sconcerto di Hammer, anche se in ostaggio, Dex non smette di provarci con lui. Stranamente, i sorrisi sciocchi e la parlantina del ragazzo iniziano a scalfire la sua corazza, risvegliando sentimenti di cui non si sarebbe mai creduto capace.

Se a quello si aggiunge il sorprendente talento di Dex nello smembrare i corpi, si scopre che Hammer potrebbe essere l’unico a non essere in grado di gestire la situazione.

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Temi: scoperta bisessuale, grumpy/sunshine, rapimento, size gap, primo amore, vendetta, da nemici ad amanti, tradimento, coming out, vicinanza forzata, partner in crime, banda di motociclisti, prima relazione gay, antieroe, gli opposti si attraggono, umorismo dark

Genere: Romance dark ed erotico M/M

AVVERTENZA: Questa storia contiene scene di violenza, contenuti sessualmente espliciti, rapimento, gore, linguaggio offensivo e personaggi moralmente ambigui.

Protagonista è l’intrigante Dex, il nipote di Frank costantemente arrappato. È un disastro sotto molti punti di vista, sempre pronto a mettersi nei guai. Ha però sempre il buonumore, grazie alla capacità di focalizzarsi sul momento, senza troppe aspettative o ansie sul futuro. 

Adora Hammer, lo conosce perché è il boia del club di motociclisti che si sbarazza dei corpi nella loro discarica. Lo vede come un dio norreno, in particolare quando è coperto di sangue e brandisce la sua mazza in uno scontro. Dopo un raggiro che porta il motociclista a essere espulso dal club e tenuto sotto custodia nella discarica, Dex si ritrova a passare, nel giro di pochi minuti, da carceriere a ostaggio. Anziché spaventarsi, fa ciò che gli viene meglio: coglie l’impulso di approfittare della vicinanza con un uomo super sexy e inizia a flirtare con lui, cercando di ottenere un boccone di quel corpo che adora. 

Hammer non sa di essere bisessuale ed è sessualmente frustrato; aveva cercato invano di elevare qualche ragazza al ruolo di Old Lady, ma il loro rifiuto lo ha lasciato confuso, data la sua scarsa abilità nell’interpretare le persone e la loro comunicazione non verbale. È esperto di ritrovi BDSM ma è considerato “troppo” (intenso, selvaggio, rude) e non era mai riuscito a dare fondo alle sue fantasie, dovendo attenersi ai limiti dei sottomessi e attento a non danneggiare i corpi femminili troppo fragili. Si ritrova questo ragazzino fra i piedi, e si accorge che più lo tratta male, concedendosi senza filtri agli istinti primordiali, più lui non solo si dimostra resiliente sopportando di tutto, ma perfino soddisfatto e compiaciuto del trattamento, come se questo calmasse la sua implacabile fame di sesso. 

Niente allontana Dex, né l’umiliazione né la riduzione in schiavitù, né la prigionia in una gabbia con tanto di sbarre né la condivisione durante un’orgia. È così stuzzicante ed efficace nei suoi tentativi di sedurlo, così disponibile a tutto, devoto e privo di pretese a lungo termine, ma soprattutto così poco ambiguo nel verbalizzare in modo chiaro i suoi bisogni, da intrigare sempre più Hammer, che decide di fregarsene di essere eterosessuale e di buttarsi. Il motociclista è abbastanza depravato da soddisfare tutta la lussuria inespressa di Dex. I kink e le forme di perversione che sperimentano insieme non sono certo adatte a tutti, eppure i due ragazzi riescono a creare un incastro di ruoli che funziona perfettamente per loro. 

«Okay, smetterò di cercarne. Ma devi scoparmi per bene e spesso.» Immaginava di poter dimenticare l’esistenza di altri uomini, purché Hammer gli dedicasse abbastanza attenzioni. Hammer espirò, premendo la fronte calda sulla sua. «Oh, puoi scommetterci. Ma avrò io accesso all’app, così potrò scegliere con chi condividerti.» Suonò quasi come una domanda, verso la fine, come se stesse chiedendo il suo consenso.

Nonostante spesso non venga preso sul serio e anzi considerato immaturo, infantile e poco intelligente a causa della tendenza a trovarsi in situazioni problematiche, della disorganizzazione, dell’impulsività, dell’appetito sessuale insaziabile e dell’atteggiamento capriccioso da brat bisognoso di disciplina, Dex è anche un ragazzo coraggioso e solare, con una grande capacità di calibrare le persone, attento ai dettagli e agli stati d’animo altrui. Inoltre, la logorrea verbale lo rende aperto e facile alle amicizie. Ha solo bisogno di qualcuno che creda in lui e che gli conceda lo spazio per dispiegare le ali.
Più lui e Hammer restano a stretto contatto e più la sintonia abbraccia altri aspetti oltre al sesso selvaggio: parliamo di connessione, del potersi confidare e mostrare i lati che ritengono più inaccettabili di loro stessi e di cui entrambi si vergognano po’.

Anche se il boia non è molto portato per l’accudimento e l’intuizione dei bisogni di un sottomesso, Dex non è così fragile da averne bisogno. Fuori dalle lenzuola sa destreggiarsi nelle sparatorie e la sua indifferenza alla morte è speculare a quella del motociclista: Dex è pratico nello smaltire i cadaveri tanto quanto Hammer lo è nel produrli. Tutt’altro che scandalizzato dal mestiere del motociclista, il ragazzino abbraccia la sua oscurità, la rispetta e ne rimane affascinato, permettendo ad Hammer di sentirsi accettato in tutte le pieghe più putride della sua anima horror.

La piena devozione di Dex offre ad Hammer quello spazio sicuro in cui poter fare i conti con la scoperta della sua sessualità. Il suo essere razionale lo porta a farsi molte domande, a dover essere onesto nei propri confronti, perfino coraggioso. Decide di osare, sfruttando la disponibilità di un ragazzo ipersessuale più che servizievole, ed è lieto di non aggiungere all’equazione un possibile desiderio di compiacere che non saprebbe gestire. La trasparenza dell’altro nel comunicare di gradire entrambi i ruoli e di accettarlo in qualsiasi modo o posizione voglia concedersi lo alleggerisce da qualsiasi tensione, permettendogli di concentrarsi solo su se stesso, decidendo senza pressioni le nuove esperienze che desidera provare. Le prime scoperte gay vengono narrate con dolcezza e tenerezza, molta intimità e delicatezza. Pur nel rispetto delle personalità dei due protagonisti, la progressione rispetta i tempi e il consenso di Hammer, la mentalizzazione delle sue preferenze, ponderate di volta in volta man mano che ne germoglia il desiderio dentro di sé.

E la cosa più strana fu che non gli dispiaceva essere guardato così da un maschio. Lo stupore di Dex non assomigliava affatto agli sguardi predatori che Hammer aveva imparato a riconoscere ed evitare in riformatorio. Agli occhi di Dex, lui era un premio, non una preda. Il che era molto diverso dalle sue relazioni con le donne, dove doveva lavorare per ottenere sesso e attenzioni e dove raramente riceveva complimenti.

Ma Dex gli avrebbe succhiato il cazzo e lo avrebbe ringraziato per quel privilegio. Fantastico. Anche se sarebbe stato un casino, dopo. 

Il fatto di essersi salvati la vita vicenda e di desiderare ossessivamente la presenza dell’altro non solo senza vestiti ma per l’aspetto più intimo di un rapporto, come le confidenze o il senso di appagamento nel combaciare dei rispettivi lati oscuri rende evidente che il loro legame è molto più profondo e duraturo di quanto avevano programmato. E non importa che a entrambi piacciano le orge e la condivisione di uno slave da oggettificare, purché sia chiaro a tutti che quel corpo che vive di lussuria “appartenga” ad Hammer e basta. Suo da amare, suo da usare, suo da prestare. E sulla definizione di questi confini come coppia e preferenze personali si aprirà un nuovo sviluppo della loro relazione.

La tensione della storia è travolgente e non si abbassa mai sotto a un certo livello, alimentata dalla trama thriller, mix tra fuga e caccia al colpevole, ma anche da situazioni impreviste ricche di azione in cui incappano i protagonisti per caso.

Purtroppo devo lamentare qualche piccola imprecisione nella traduzione che rende talvolta
di difficile comprensione qualche scambio di battute, nelle quali immaginiamo i giochi di parole in lingua originale nascosti dietro a botta e risposta criptici.