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Recensione: The Beast di Ylenia Luciani

Review Overview

San Francisco 2019.
Che cosa succederebbe se mandassero una psicologa dalla lingua al vetriolo a girare un documentario in un carcere di massima sicurezza? E se il detenuto a lei assegnato fosse un pericoloso criminale soprannominato la bestia? Di sicuro non mancherebbero gli scontri, ma se a entrare in gioco è anche l’attrazione, allora le cose potrebbero complicarsi irrimediabilmente. Dovranno collaborare un solo mese per arrivare al loro scopo: uno sconto di pena per lui, migliaia di dollari per lei, ma il contesto denigrante, la strafottenza di lui e i mille misteri che aleggiano nell’aria metteranno a dura prova i nervi della Dottoressa. Emma dovrà scendere a patti con il suo passato, ma anche Bryce dovrà fare i conti con la sua sete di vendetta.
Cosa si nasconde tra le vecchie mura del carcere? E Bryce Reed è davvero la bestia che tutti credono? Forse non tutto è come sembra e magari i ruoli potrebbero invertirsi.
Intrighi, bugie, misteri e passione sono gli ingredienti di questo romanzo.

“Quando brami una cosa fino a farti fottere il cervello puoi arrivare a commettere gravi errori pur di ottenerla…”
Bryce Reed.

Benvenute ad Alcatraz, Fenici!

Emma Foster è una psicologa, nonché una talentuosa giornalista, a cui è stato proposto l’impegnativo compito di girare un documentario presso il carcere di massima sicurezza più famoso della storia. Per un mese dovrà lavorare a stretto contatto con la Bestia, il pericoloso Bryce Reed, condannato per aver ucciso un poliziotto nel corso di una rapina.

Entrambi sono incentivati a collaborare per la buona riuscita del progetto, grazie a un cospicuo riconoscimento economico per lei e a uno sconto della pena al detenuto.

Complice un passato violento, il carismatico Bryce è stato un delinquente tutta la vita: non ne va fiero, ma certamente non lo nasconde. Il suo futuro dopo il carcere è un gigantesco punto di domanda.

Emma ha un nome ingombrante, una lingua tagliente, un carattere forte e determinato, ma il suo mondo vacilla nel medesimo istante in cui incrocia gli occhi azzurri di Bryce, l’attrazione è immediata e potente.

«Reed è…» Mi fermo per trovare un solo aggettivo che ne racchiuda tutta l’essenza. «È…?» incalza, Olly, con gli occhi sgranati. «È troppo…»

«Dannazione, Emma, troppo cosa!» «È un bastardo, un provocatore, un uomo a cui piace dominare e mettere in soggezione!»

La razionalità e la morale non possono nulla contro l’irresistibile voglia di fondersi l’uno nell’altra. Il rischio è alto per entrambi, Emma si gioca la carriera, mentre Bryce addirittura la vita.

Chapeau all’autrice che è stata davvero brava a descrivere il conflitto interiore dei due.

«All’inferno tutto è permesso…» Arrivo alle sue labbra, leccandole.

«All’inferno tutto è pericoloso…»

Attorno ai due protagonisti si muovono altri personaggi, tutti ben descritti e con caratteristiche delineate, che si collocano perfettamente nel racconto generale e che fa da cornice alla storia d’amore. I confini tra buoni e cattivi, tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia si fondono e confondono… un po’ come nella vita reale.

La scrittura è scorrevole e fluida. La storia appassionante e certamente non banale.

Sebbene da un lato abbia apprezzato la scelta dell’autrice di non snaturare il nostro bello e dannato Bryce, dall’altro ritengo abbia fatto scendere troppo a compromessi Emma, che, per amore, si ritrova a vivere una vita dalla quale era fuggita. Amare significa anche andare contro i proprio ideali? E perché questo sacrificio spetta solo alle donne?

Tanto desiderio, passione e solo un pizzico di mistero e dolcezza: la ricetta ideale per un romanzo impedibile. Ve lo consiglio!

Questa donna è dannata almeno quanto me.”

 

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