Recensione: The best player di Irene Catocci

Sport Romance autoconclusivo.

LOUIS

Finire gli studi possibilmente con il massimo dei voti, diventare un giocatore della NFL e non buttare tutto in fumo.
Questi sono i miei capisaldi per uscire indenne dal college.
Almeno prima di incrociare gli occhi della ragazza arcobaleno e mettere in discussione ogni mio schema di gioco.
Ebony mi tenta con i suoi modi schietti e senza giri di parole, mi attrae, mi fa diventare pazzo e mi disorienta con il suo sguardo sprezzante.
Sono il quarterback della Ohio State, il dio guerriero che fa impazzire la folla e le groupies a caccia.
Quando gioco sono una macchina da guerra: inarrestabile, spietato, incontrastato.
Sono stato addestrato a tenere sotto controllo le emozioni e non fallisco mai, tranne che con Ebony Cloutier, la figlia del fisioterapista della squadra, perché quando la guardo negli occhi mi perdo in un mare di tormento.
Mi chiamano il leone rosso, ma davanti a lei divento un gattino infreddolito e questo è un dannato problema.

EBONY

Lo odio!
Louis Kemper è vanesio, pomposo e quando attraversa una stanza è come se l’universo implodesse.
Lo odio per come mi guarda, per le cose che mi dice e per come mi fa sentire.
Dovrei stargli alla larga perché è il giocatore di football più ambito del campus e ogni sua parola è una bugia, ma come faccio a far smettere il mio cuore di battere all’impazzata appena è nelle vicinanze, visto che frequentiamo lo stesso corso di biologia?
Questo è davvero un problema da risolvere.

Fenici, senza fronzoli e senza tanti giri di parole, vi dico di andare subito a recuperare questo libro. L’ho letteralmente divorato in due giorni.

Si tratta di un bellissimo sport romance. Da una parte abbiamo Louis, la stella dell’Ohio State, che si auto definisce come:

“il dio guerriero che fa impazzire la folla e le groupies a caccia.

Quando gioco sono una macchina da guerra: inarrestabile, spietato, incontrastato.”

E credetemi se vi dico che non è il solito ragazzo tutto muscoli, testosterone e senza cervello. Trasuda sesso da tutti i pori? Sì, se lo può permettere. Le donne gli cascano ai piedi, perché è bello come il sole. Ma è anche intelligente e caparbio, anche se nasconde a tutti queste ultime caratteristiche. 

E poi abbiamo Ebony, con i suoi capelli color arcobaleno, attivista, ambientalista, vegana e sognatrice di un mondo migliore. Non si trova per nulla carina, ma non si fa abbattere da niente e da nessuno e si sa difendere molto bene anche da chi prova a fare il bullo con lei.

I due, nonostante tutti gli anni del college, si sono sempre scrutati da lontano. Avendo vite diverse, non si sono mai incrociati se non nell’ultimo anno, per un caso del tutto fortuito. E da quel momento i due ragazzi saranno sempre calamitati l’uno verso l’altra, Credetemi, ne vedrete delle belle e il fuoco che si accenderà tra i due sarà incandescente!

Mi sono entrati sottopelle entrambi i personaggi. Ho adorato i loro battibecchi e i botta e risposta che mi hanno fatto ridere parecchio; mi è piaciuta Ebony, che non è la solita ragazza ingenua che si fa abbindolare dall’arpia di turno. ma ragiona su quello che fa e evita le scenate da bambini dell’asilo (abbondanti in altri romanzi di questo genere). Louis, d’altro canto, è un ragazzo caparbio che lotta e insegue quello che vuole, senza mezzi termini. A suo dire, non sa usare bene le parole, ma credetemi se vi dico invece che vi scioglierete come ghiaccio al sole molto spesso proprio per quello che dice e pensa di Ebony. Lei sarebbe da abbracciare, perché ha un’enorme paura di innamorarsi, pensa di non essere abbastanza e non si fida di nessuno, a causa della famiglia e di esperienze passate non certo idilliache. Tra i due non saranno rose e fiori, sia per i loro caratteri sia per le intromissioni esterne, ma il vero amore in genere vince su tutto, no?

Il POV è alternato, i personaggi sono ben caratterizzati; sono presenti molte metafore e giri di parole per nulla scontati e banali, che danno quel ritmo in più al romanzo, rendendolo divertente, poiché ben inseriti in tutta la storia, senza appesantirla. Il lessico è ben curato e dà punti in più all’intero testo. Siete ancora qui? Su, andate e compratelo!