Recensione: “The Inheritance games” di Jennifer Lynn Barnes

Titolo: The Inheritance Games

Autore: Jennifer Lynn Barnes

Casa Editrice: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 8 giugno 2021

Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo?
Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l’amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l’idea che l’eredità del nonno spetti loro di diritto.
Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all’attrazione verso due di loro in particolare.

Come vi sentireste a diventare improvvisamente miliardari? Cosa provereste se un uomo ricco, che non conoscete nemmeno, vi nominasse sua erede? Sareste confusi? Assolutamente sì. Curiosi? Certo! Chi non vorrebbe capire la ragione per cui ha scelto proprio noi tra tutti.

Questo è ciò che accade alla protagonista di The inheritance games, Avery Grambs: una ragazza normale che sogna solo di entrare all’università a dispetto delle sue difficoltà economiche e si ritrova improvvisamente la maggiore beneficiaria di Tobias Hawthorne, una persona eccentrica con la passione per gli indovinelli. Unica condizione per avere i suoi soldi è trascorrere un anno nella sua immensa tenuta, in cui vivono i suoi familiari, compresi quattro affascinanti nipoti.

La ragazza dovrà cercare di adattarsi alla sua nuova condizione e, mentre si fa trascinare in una caccia al tesoro che spera possa spiegarle le ragioni sottostanti alla scelta del defunto miliardario, dovrà stare attenta ai pericoli.

The inheritance games è un mistery coinvolgente, divertente e decisamente sorprendente: è un susseguirsi di indizi, incomprensioni e tradimenti, in cui si fa spazio un pizzico di romanticismo. Avery, infatti, una volta conosciuti i fratelli Hawthorne faticherà a non farsi coinvolgere da due di loro. Non aspettatevi, però, storie d’amore sdolcinate o da carie ai denti, arriverà solo un’attrazione che cresce lentamente, con qualche difficoltà, e che spero si farà largo nel prossimo volume.

Uno degli elementi davvero interessanti di questo libro è la scelta dell’ambientazione: la storia si svolge in Texas, nell’immensa tenuta della famiglia in cui dovrà trasferirsi la nostra protagonista. Penserete di trovarvi semplicemente in una casa enorme e riccamente arredata, invece, il pezzo forte della struttura sono i passaggi segreti, le porte che si aprono con strane combinazioni, le immense biblioteche e le stanze piene di misteri e di indizi sparsi ovunque.

Per quanto riguarda lo stile di scrittura questo romanzo non vi deluderà: è scorrevole, conciso, divertente e con brevi descrizioni incisive. Riesce a trasmettere una sensazione di leggerezza e allo stesso tempo di familiarità. La trama è ben costruita, intricata e ricca di colpi di scena.

Staccarsi dalle sue pagine è difficile anche solo per mangiare, credetemi, lo porterete in giro ovunque finché non sarà terminato, per rimpiangere poi che sia finito. Vi mancherà terribilmente.

La costruzione dei personaggi è meravigliosa, ognuno di loro ha qualcosa da dire, una testa che pensa e qualche particolarità che apprezzerete. Avery – non potrete non amarla – è una ragazza forte e determinata che ha perso la madre e vive con l’eccentrica ed empatica sorella, intelligente e amante dei giochi, ai quali si dedicava sin da piccola. Si impegna più che mai per cercare di conciliare la scuola e il lavoro, con il solo obiettivo di andare all’università e crearsi un futuro.

Per quanto riguarda i quattro nipoti di Tobias Hawthorne, non potreste incontrare persone più diverse tra loro. Sono fratellastri, in realtà, che condividono la stessa madre: sono cresciuti con degli obiettivi precisi, spinti a dare il meglio di sé e a mettersi in gioco; sono stati costantemente spronati, ma questo li ha portati anche a sfidarsi per risolvere le numerose cacce al tesoro organizzate dal progenitore.

Nash Westbrook, il maggiore dei fratelli, esternamente può sembrare un ribelle dallo stile texano, ma conoscendolo scoprirete la sua maturità e i suoi riguardi verso il prossimo.

Grayson Davenport, il secondogenito, è il più serio, fissato con le sue responsabilità e in costante conflitto con il fratello più piccolo e con Avery. La sua priorità è capire come abbia fatto la ragazza a conoscere e raggirare suo nonno. All’apparenza sembra freddo e calcolatore, ma sotto la sua scorza c’è un grande cuore.

Jameson Winchester, il terzogenito, è alla costante ricerca di emozioni, adora gli enigmi e ama vincere. Per anni è sempre stato in competizione con Grayson per risolvere i rompicapi proposti loro, ma nasconde alcuni segreti che lo tormentano.

Alexander Blackwood, meglio noto come Xander, è il genio di casa con una passione per le macchine Rube Goldberg e gli scones. Non potrete non adorarlo con le sue battute e la sua dolcezza.

Se state pensando di leggere questo libro preparatevi a ore di sofferenza per averlo terminato e a mesi terribili in attesa del secondo volume.

Vi confesso che non so se resisterò fino al prossimo capitolo della serie scritto in italiano e probabilmente mi fionderò sull’edizione inglese per poi rileggerlo quando approderà sui nostri lidi.

Lo consiglio a chi ama i romanzi carichi di mistero, indovinelli e passaggi segreti; a chi non sa resistere a una caccia al tesoro che potrebbe comprendere qualche bacio fugace; e soprattutto a chi vuole lasciarsi coinvolgere da una storia travolgente e dai risvolti inaspettati.