Recensione: The Red di Tiffany Reisz The Red series #1
Review Overview
TITOLO: THE RED
TITOLO ORIGINALE: THE RED
SERIE: THE RED #1
AUTRORE: TIFFANY REISZ
EDITORE: HOPE EDIZIONI
GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE /BDSM
DATA D’USCITA: 3 APRILE 2020
Narrazione: prima persona, doppio pov
Finale: conclusivo
The red series:
1. The Red
2. The Rose
Non fare mai promesse che non intendi mantenere…
Mona Lisa St. James ha fatto una promessa solenne: salvare The Red, la galleria d’arte di sua madre, a qualsiasi costo.
Purtroppo, il nome della galleria non potrebbe essere più appropriato, non solo perché è dipinta di rosso, ma perché è in rosso.
Mona sa di non avere altra scelta che venderla, almeno fino a quando, dopo l’orario di chiusura, un uomo misterioso non fa il suo ingresso. Si tratta di un bellissimo inglese, estremamente seducente, che fa a Mona un’offerta che non può rifiutare: salverà The Red se lei acconsentirà a sottomettersi sessualmente a lui, per un anno.
Di certo, la madre di Mona non avrebbe voluto che lei si vendesse a un estraneo, però, la ragazza è intenzionata a fare qualunque cosa per mantenere la sua promessa…
L’immagine di copertina di questo romanzo, che a mio avviso è meravigliosa, rispecchia appieno la sensualità e l’erotismo che dominano tutto il libro.
L’atmosfera è surreale e, nonostante sia ambientato ai tempi nostri, si svolge in una bolla in cui la bellissima protagonista si ritrova a vivere delle esperienze fuori dagli schemi e molto osè.
Dei dipinti rari e di valore inestimabile sono il terreno fertile per le fantasie del gentiluomo venuto dal nulla e apparso misteriosamente nella vita di Mona Lisa S. James, per salvarla dal fallimento imminente della sua galleria d’arte. La ragazza è disposta a tutto purché The Red Gallery si salvi, soprattutto perché la galleria era di proprietà della defunta madre a cui ha fatto una promessa.
L’inglese Malcolm, il quarantenne protagonista misterioso, propone a Mona di vendergli il suo corpo per un anno, in cambio di un milione di dollari che servono per la salvezza della galleria. Senza pensarci troppo Mona acconsente, consapevole come da accordi presi che dovranno vedersi con una cadenza di almeno una o due volte al mese.
L’atmosfera bohémienne la fa da padrona e gli incontri notturni sono sempre preceduti dalla comparsa di un libro aperto su una pagina diversa che rappresenta via via, l’immagine del dipinto che Malcolm desidera sia rappresentato da loro, durante l’incontro amoroso.
Il luogo dell’incontro è la stanza sul retro della galleria, dove sono depositati i dipinti che in quel momento non sono esposti. Questa stanza era molto amata dalla madre di Mona che vi aveva messo un bellissimo letto antico di ottone rosso, appartenuto a una cortigiana e, spettatore delle prime esperienze amorose vissute da Mona.
Malcolm è un uomo inquietante e un po’ retrò, con uno stile decisamente dominante e l’accento inglese che lo rendono molto “lord”. L’ho trovato decisamente lontano dai miei gusti, in quanto molto freddo e senza sentimenti, il suo unico scopo è il sesso scanzonato e in tutte le sue forme. Il repertorio è svariato e ce n’è per tutti i gusti, geniale nella sua rappresentazione e ideale per una lettura leggera e senza pensieri.
Mona invece è una giovane donna rimasta sola nella vita, con un padre che non ha mai conosciuto e una madre che l’ha cresciuta in un ambiente anticonformista. L’atteggiamento troppo accondiscendente della ragazza non mi ha emozionato più di tanto, ma ammetto che è adatto allo stile che l’autrice ha voluto dare alla storia e al personaggio. Il libro è scorrevole e il finale è notevole per l’originalità.
“Perché io? Chiese lei. Milioni di donne in questo paese, milioni nel suo … perché io? In questo mondo ci sono milioni di dipinti. Una sola Mona Lisa. Ci sono miliardi di donne a questo mondo. Una sola come lei, Mona Lisa St. James.”