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Recensione: “The Visitor” di Amanda Stevens (La signora dei cimiteri vol 4)

 

 

Sono Amelia Gray, la Signora dei Cimiteri. La mia professione è recuperare cimiteri abbandonati, ma comincio a credere che il mio vero talento sia svelare i segreti lasciati dietro di sé dalle anime dei defunti. Qualcosa mi ha attirato in questo piccolo e cadente camposanto, dove sono stati sepolti i membri di una setta e il suo controverso e carismatico leader, Ezra Kroll, tutti morti sucidi più di cinquant’anni fa. Secondo una leggenda locale, questo luogo nasconde un enigma, la cui chiave si cela nelle intricate iscrizioni delle lapidi. Ma ogni passo verso la soluzione, aumenta il rischio per me e per John, l’uomo che amo, perché c’è qualcuno disposto a tutto pur di evitare che il mistero legato a quegli spiriti tormentati venga risolto.

Ero una tempesta perfetta. Una Gray e una Wysong da parte di padre. Una Asher e una Pattershaw da parte dei miei genitori biologici. Ero la summa di tutti i loro doni oscuri e, come se non bastasse, ero nata morta da una madre morta, circostanza che rendeva ancora più forte il mio legame con l’altro lato. Nessuna meraviglia che papà non sapesse come definirmi.”

Un grande bentornato alla Stevens con “The Visitor”, il nuovo libro della serie la Signora dei Cimiteri, che ancora una volta mi conferma quanto siano unici la serie e il modo di scrivere di quest’autrice.

Ritroviamo qui una Amelia più forte, i cui poteri stanno cambiando, ma anche inquieta e in preda a cupi presagi. Eppure, dovrebbe essere un momento di gioia: Devlin, ora, è libero dallo spirito della moglie defunta, Mariama, che si nutriva della sua essenza vitale per rimanere ancorata alla terra. Certo, il prezzo da pagare è stato molto alto: per poterlo salvare, Amelia ha fatto un patto con il grande stregone Darius Goodwine, ma non sa che cosa le sarà chiesto in futuro, e lo stesso Darius l’ha avvertita che, forse, salvando Devlin ha condannato se stessa.

Ora i due sono insieme, si possono amare, ma, nonostante ciò, entrambi avvertono una sensazione di separazione, una prudenza che prima non c’era, e troppi sono i segreti che celano. Amelia non è mai riuscita a parlare all’uomo del suo potere, quel potere che discende dalla sua famiglia paterna, e che le permette di vedere gli spiriti e le anime che non hanno trovato la pace; in più, ora, le sue capacità sono più forti, diverse, tanto che, in alcuni momenti, riesce persino a percepire i ricordi di Devlin, tramite il medaglione che lui porta sempre al collo. Ed è proprio grazie a un ricordo che scopre che il suo amante – l’uomo scettico che ha sempre mostrato di disprezzare il soprannaturale, pur sapendo di aver sposato la discendente di un grande stregone ed essere cosciente che Mariama fosse un’adepta delle magie oscure – discende anch’egli da una famiglia che, da sempre, fa parte di un Ordine misterioso, l’Ordine della Bara e dell’artiglio. Veniamo a sapere che, alla morte di suo nonno, Devlin dovrà sostituirlo nell’Ordine, ma ancora non sappiamo quali sono le sue funzioni; tuttavia ci domandiamo come può, un uomo così toccato dalla diversità, essere assolutamente certo che il paranormale non esiste? È davvero convinzione o è paura quella che ogni tanto Amelia vede nei suoi occhi?

Nata morta da madre morta e col viso interamente ricoperto da un velo, riportata indietro grazie all’intervento provvidenziale della nonna materna, Amelia, in questa nuova avventura, dovrà scoprire parte dei segreti che riguardano la sua famiglia, mettendo alle strette, una volta per tutte, l’uomo che ha sempre chiamato papà, ma che da poco ha scoperto essere invece il nonno paterno. Oscure presenze ed entità sconosciute, piombate nella vita della giovane protagonista, e il fantasma di una donna che sembra la sua gemella – e che scoprirà chiamarsi Amelia Rose Gray, come lei – la costringono inesorabilmente a occuparsi del restauro del cimitero privato dei Kroll, un cimitero in cui sono sepolti i seguaci di una comune, che sembrano essersi suicidati in massa con il veleno e che da tempo invocano giustizia. Delle tombe con chiavi e iscrizioni e una coppia di sorelle siamesi saranno l’enigma da risolvere per Amelia, che ne uscirà con la vita sconvolta.

Questa è una serie molto originale, unica, ma che potrebbe non piacere a tutti: l’atmosfera cupa, il raspare sui muri, le entità che la popolano saranno apprezzati da chi ama il romanzo gotico e il mistero. Contrariamente ai primi libri della serie, che hanno una partenza lenta e ingranano strada facendo, qui sembra che l’autrice abbia abbandonato il diesel per mettersi alla guida di una macchina da corsa e scorrazzare nelle vie di Charleston. Vicende del passato e del presente si intrecciano pagina dopo pagina, con momenti di inquietudine e personaggi luciferini che sembrano usciti da un libro dell’orrore: api controllate da persone con poteri speciali, fantasmi che fanno strani baratti, case in cui aleggia un’atmosfera malefica… questo e molto altro troverete in “The Visitor”, un libro pieno di azione e adrenalina, con un finale che lascia il lettore nell’incertezza, in attesa dei due prossimi, inediti capitoli.

Un motivo in più per leggerla? I primi tre libri della serie sono ora disponibili nella collana eLit (solo ebook) con i titoli “The Restorer”; “The Prophet”; “The Kingdom”, mentre il prequel si intitola “The Abandoned”.

Per tutte le lettrici che cercano qualcosa di diverso e inconsueto.

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