Recensione “The Wedding” di Abigail Barnette (serie The Boss #3)
Una passione senza freni
Dall’autrice del bestseller The boss
Dopo un anno difficile, il rapporto tra Sophie Scaife e il miliardario Neil Elwood è più frizzante e felice che mai. Il lato dominante di Neil spinge Sophie verso esplorazioni erotiche sempre più audaci e vette di passione mai sperimentate prima. Tuttavia, nelle occasioni mondane, Sophie continua a sentirsi a disagio e teme di diventare una delle tante mogli trofeo che affollano l’universo sociale di Neil. Combattuta tra l’amore per lui e il suo desiderio di indipendenza, Sophie sa che dovrà lottare molto per dimostrare alla famiglia e agli amici di Neil quanto vale. E nel farlo, rischia di perdere tutto ciò che per lei fino a oggi è stato importante: la sua migliore amica, il suo passato e forse anche se stessa. La storia rovente e scandalosa tra Sophie e Neil può davvero diventare qualcosa di più?
«Solo due parole: dannatamente fantastico.»
«Neal e Sophie sono la coppia perfetta…»
«Questa volta non solo scene bollenti, ma anche tanto romanticismo.»
“The Wedding” è il terzo libro della serie The Boss di Abigail Barnette, pseudonimo dell’autrice americana Jennifer Trout. Un libro che mi è piaciuto più del precedente, visto che sono state accantonate le tematiche più difficili, ovvero l’aborto e il cancro. Dopo la chiusura dello scorso volume con la guarigione di Neil, questo terzo romanzo inizia in maniera più soft (anche se non dal punto di vista di Neil), e le scene erotiche non tardano ad arrivare e a delinearsi verso nuovi scenari e limiti da oltrepassare (soprattutto per Sophie). La tematica è sempre quella del BDSM con un rapporto Dominatore/Sottomessa.
La differenza di età è, come sempre, un punto cruciale (ricordo che ci sono 24 anni di differenza fra Sophie e Neil) ed è su quella che tutti si soffermano non appena scoprono che stanno insieme.
Cos’è lui per lei? Soltanto un uomo ricco da ingannare?
E lei per lui? Solo un’avventura, una storiella, per una crisi di mezza età?
Nessuna delle precedenti: l’amore. Condito ovviamente da del buon sesso. A volte selvaggio, a volte lento e calcolato. Ma che cos’è il piacere se non è condito da un po’ di dolore? La sofferenza sembra acuire il piacere di Sophie, che si scoprirà rapita e sempre più curiosa dalle pratiche BDSM a cui Neil l’ha iniziata.
Dopo il nostro primo anno insieme, Neil era diventato più fiducioso nelle mie capacità di conoscere i miei limiti. Mi prendeva in parola, o, in mancanza di parola di sicurezza, capiva che stavo bene e io scoprivo che c’era un che di sadico in lui. Mentre era sempre un po’ divertito dal modo in cui traevo il mio piacere dal dolore, oggi sembrava trarre il suo piacere a infliggermelo. C’era una parte di lui che teneva nascosta fino a quando sapeva che non solo potevo reggerla, ma che la volevo disperatamente.
Affrontare situazioni difficili è ancora arduo per Sophie e Neil lo scoprirà quando farà visita alla famiglia di lei e si ritroverà nella tana del leone, anzi della leonessa. E il fascino non lo aiuterà a spostarsi dal radar di una mamma preoccupata, che è più giovane di lui. Una mamma che ha un’allergia cronica per i soldi del miliardario ed è carnivora, a differenza della dieta vegana seguita da lui. Chi sarà dei due ad avere le mani che prudono?
Le ha riservato quello che forse era il più affascinante sorriso che io avessi mai visto. Oh tesoro, stai sprecando le tue energie. Lei ti odia già.
Certo la terapia di coppia sembra aiutarli moltissimo, soprattutto con tutte le novità che il libro porta con sé: litigate, tradimenti, nuovi lavori, incendi, una casa nuova, matrimoni. Eh sì, perché il titolo trae davvero in inganno. Io attendevo un matrimonio, ovvero quello tra Neil e Sophie. E invece, beh le scene matrimoniali saranno molte di più, il tutto condito da preparativi al limite della sopportazione, ma anche da chicche impagabili.
Era bello avere qualcuno con cui attraversare i cambiamenti di carriera spaventosi. C’erano un sacco di lacrime a tarda notte, telefonate piene di paure e dubbi, ma c’erano anche momenti felici, anche troppo. Stavamo trovando la nostra strada, e i nostri obiettivi sembravano realizzabili.
Insomma, se si parla di matrimonio deve esserci per forza anche una proposta. Anche se l’avrei preferita più spettacolare, ma è stata graffiante come loro. E l’anello sarà davvero da urlo in questo caso. Non mi aspettavo una Sophie così proiettata verso il matrimonio, almeno non dopo le pagine e pagine in cui lei si lamenta della vita coniugale e dell’atto in sé.
Forse ero un’inguaribile romantica influenzata dalle zuccherose principesse Disney, ma non vedevo l’ora di sposarmi, ora che stava accadendo sul serio. Volevo l’abito e le tradizioni obsolete. Volevo vestirmi come una sposa e camminare lungo quella navata verso il… “per sempre”.
Un libro in cui tutte le scene erotiche sono descritte nei minimi 01particolari, così come le descrizioni dei paesaggi, ma anche quelle di abiti e ambienti davvero ricercate. Ovviamente ho apprezzato anche l’amore e la sensualità che traspaiono da questa storia non convenzionale. La parte drammatica, però, mi lascia sempre un sapore amaro in bocca ed è quella che non mi lascia valutare il libro in maniera più positiva.
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