Serie:
Autrice: Helen Juliet
Genere: romance MM
Editore: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione: 21 ottobre 2024
La serie
è composta da:- Golden vol.1
- Three vol.3
Quando tre timidi migliori amici si iscrivono a un’app di appuntamenti per fare sesso entro la fine dell’anno, non si aspettano di restare colpiti tutto dallo stesso Daddy, bellissimo e dall’aspetto un po’ spaventoso. L’unica soluzione? Lasciar scegliere a lui con chi vuole andare a letto. Solo che non lo fa…
Jacob non è diventato miliardario prima dei trentacinque anni facendo compromessi. Ciò che vuole, lo ottiene. Allora perché dovrebbe scegliere tra quei adorabili ragazzi quando può divorarli tutti e tre? Invece, dice loro di scegliere un ordine e poi li vizierà uno dopo l’altro, in un modo che non dimenticheranno mai.
La storia si apre su tre ragazzi vergini dall’indole sottomessa che si mettono alla ricerca di un compagno più dominante.
Deliziosa la metafora dei tre porcellini, che viene sfruttata per delineare non solo la differente personalità, ma anche il loro legame: pur essendo simbiotici uno con l’altro e cercando di prendersi cura a vicenda, dandosi coccole, supporto e attenzioni, riconoscono i propri bisogni e sanno che nella dinamica manca un elemento, un Dom, un lupo.
Sam è il più forte tra i ragazzi, e spesso deve sostenere le fragilità degli altri. Ma su di lui è una pressione enorme, desidera un Daddy che gli permetta di cedere il controllo, di sentirsi un bravo ragazzo importante e speciale.
Callum ama comportarsi da ragazzaccio cattivo e dispettoso, sollecitando così il suo Dom verso la disciplina e l’umiliazione.
Luke è un little con problemi di autostima, bramoso di coccole e accudimento.
«Ma è stato piacevole perché è Callum e lo amo già, capisci?» «Sì, lo capisco perfettamente,» dico. Poi mi mordo il labbro ed esito, ma fanculo. Siamo in ballo, tanto vale ballare. «Forse un giorno potremo farlo tutti di nuovo. Dopo che avremo visto Daddy Wolf.» Luke mi fissa per un attimo. «Io… penso che mi piacerebbe, Sammi. Se va bene? So che tutti noi vogliamo un Daddy, ma quello che abbiamo noi tre…» «È diverso, ma è comunque bello,» concludo la frase per lui. «È pur sempre amore.»
Jacob, alias Daddy Wolf, è un miliardario in cerca di una scossa e di un compagno di vita bisognoso e da viziare che possa stravolgere la sua routine noiosa. Quando legge di tre sub che propongono un incontro occasionale per perdere la verginità accetta la sfida, intrigato. Quello che il messaggio non dice è che anche i ragazzi vorrebbero una relazione a lungo termine con un daddy che li ami e si occupi di loro, ma sono delusi e rassegnati a non riuscire a ottenerla, quindi disposti ad accontentarsi di qualcosa di meno impegnativo.
Il weekend da sogno che Daddy Wolf offre a ognuno è decisivo per conquistare il loro cuore. Riesce a interpretare alla perfezione le tre preferenze kink e a farli sentire ascoltati, capiti, accolti nelle loro speciali perversioni, anche quelle che si vergognano di esprimere. I ragazzi si sentono messi in primo piano, ed è meraviglioso il modo in cui Daddy riesce a essere versatile nel suo ruolo, sapendo concedere a volte controllo e disciplina, altre coccole e attenzioni, anticipando le loro necessità.
«Non credo,» risponde dopo un po’ accigliato, mordendosi il suo bel labbro rosa. Sembra che stia lottando per trovare le parole giuste, quindi aspetto con pazienza. Non passa molto tempo prima che io sia ricompensato. «Voglio dire… non voglio essere un bambino,» spiega. Poi strizza gli occhi. «Ma forse… forse voglio uno spazio sicuro per godermi le cose infantili? Come se non fossi mai cresciuto? Questo probabilmente mi rende soltanto immaturo, non è vero?»
La cosa si fa sempre più intrigante quando i tre ragazzi portano alla luce i veri sentimenti affettivi reciproci, e iniziano a coltivare l’idea di una famiglia, di un legame che non sia monogamo ma di gruppo. Assistiamo quindi a una serie di evoluzioni che riempiono le pagine con realizzazioni e timori, intimità tra le varie coppie, confidenze e tentativi di amalgamarsi. Fino a quando tutti e quattro i personaggi comprendono che una sola esperienza occasionale non è sufficiente: Daddy Wolf non è disposto a lasciare ad altri possibili Dom i tre porcellini di cui ha preso la verginità, che non può evitare di chiamare “suoi” e per i quali prova già un senso protettivo.
Adesso tutti mi guardano come se fossi pazzo. Merda. Forse non provano lo stesso? Che cazzata. Se questa sera ci ha insegnato qualcosa è che la vita è breve. «Vuoi che restiamo, Daddy?» Lui guarda prima tutti noi e poi me. Deglutisce e qualcosa spezza la sua espressione. «Disperatamente. Voi ragazzi siete preziosi per me. Io…» Chiude gli occhi, annuisce, poi li riapre. «So che è complicato, ma vi voglio nella mia vita. So che avete detto che non stavate cercando relazioni a lungo termine e che volevate solo perdere la verginità, ma…»
Ciò che a fine lettura rimane maggiormente sul palato va ben oltre le varie scene BDSM, con kink che vanno dalla disciplina all’umiliazione, dal controllo all’accudimento, grazie a un Dom versatile e capace di prendersi cura di tre bisogni così differenti, sapendo passare dal dirty talking al rinforzo positivo. Tutte le caratterizzazioni in effetti sono ben delineate e perfette per incastrarsi l’una con l’altra. Emozionanti i tre appuntamenti che hanno portato a tre prime volte dolci e speciali. Ma soprattutto abbonda una sensazione che va oltre gli aspetti passionali, fatta dell’amore spontaneo tra i tre ragazzi, intimo, germogliato dall’amicizia profonda e dalla fratellanza, a cui si aggiunge l’affetto, la protettività, il legame che si sviluppa così rapidamente con Daddy Wolf.
Decisamente ben riuscita la metafora con la fiaba, che è resa al meglio senza essere stucchevole; una trasposizione in una situazione realistica che funziona benissimo.