Recensione: Toyboy di Laura Gay romanzo autoconclusivo
TITOLO: Toyboy
AUTORE: Laura Gay
EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI
GENERE: romance contemporaneo
PUBBLICAZIONE: 03 FEBBRAIO 2020
Sarah Armitage ha vent’anni ed è una ragazza fortunata: ha una famiglia meravigliosa, tra le più ricche dell’Inghilterra, e sembra avere un futuro radioso davanti a sé. Ma non tutto è come sembra. L’impero che suo padre ha costruito sta per sgretolarsi e una donna tornata dal passato ha tutte le intenzioni di rovinare lei e le persone che ama. Jake Hardy è il più ambito gigolò di Londra. È un ragazzo scaltro e affascinante, con incredibili occhi verdi e un fisico che non può non catturare l’attenzione. Con quell’aria dissoluta e strafottente, è l’esatto opposto di Sarah. Ma il destino ha deciso di unire le loro vite e Jake viene ingaggiato da una persona ricca e potente, affinché faccia innamorare di sé la ragazza e le spezzi il cuore. Niente lo prepara tuttavia a quello che accadrà. Perché quella dolce ragazza dai lunghi capelli biondi gli entrerà sottopelle, e lasciarla andare diventerà la cosa più difficile che abbia mai fatto nella vita.
Questo romanzo è autoconclusivo, ma si colloca successivamente a “Mille notti di te e di me”, un libro precedente riguardante i genitori di Sarah Armitage, la protagonista di questa vicenda.
La storia è incentrata sulla vendetta che Patricia Campbell (acerrima nemica ed ex socia di Brian Armitage) compirà contro la piccola Sarah, unica figlia del famoso imprenditore e miliardario.
Patricia è una bella donna che anni prima è stata innamorata di Brian Armitage e che per gelosia ha contrastato la storia d’amore con Ava (attuale moglie di Brian e mamma di Sarah), addirittura attentando alla sua vita. Adesso Patricia, uscita di prigione e sposatasi con un politico influente, decide di mettere in pratica il suo piano di vendetta. Quale dolore più grande potrebbe infliggere al suo nemico se non colpendo la sua amata figlia?
Sedotta e abbandonata!
Il piano è questo: ingaggiare un famoso playboy di Londra (Jack Hardy), farla innamorare e spezzarle il cuore.
Sarah è una preda facile, appena ventenne e bellissima, innocente e con un carattere dolcissimo. L’incontro con Jack casualmente avviene prima che stipuli l’accordo e l’attrazione è immediata.
Jack è l’uomo desiderato da tutte le donne, prestante, giovane e bellissimo.
Per soldi si fa qualunque cosa è vero ma, dopo aver posseduto Sarah e conosciuto un sentimento molto diverso dalla lussuria, Jack capisce che non può andare avanti così. Una volta intrapresa una strada non sarà facile però tornare indietro tanto meno dopo aver fatto affari col diavolo in persona. Un misto di innocenza e lussuria oserei dire! Troviamo di tutto in questa storia, dalle vicende studentesche tra ragazzi e i primi innamoramenti al gigolò venuto dai bassifondi e immerso in un mondo scintillante e sfarzoso.
Il potente Brian Armitage è il papà migliore che ci sia, anche se superprotettivo, a ragion veduta.
Sarah ingenua e bellissima, appena ventenne, è capace di autocontrollo e maturità in abbondanza.
Jack è il pezzo forte, riserva mille sorprese e caratterialmente l’ho trovato più interessante, soprattutto per la capacità di mettersi in gioco. Non vi svelo i motivi ma vi anticipo che è proprio intrigante.
La scrittura è fluida e coinvolgente, si svolge ai tempi nostri ma con un salto temporale a metà libro di cinque anni avanti.
Siete pronte a conoscere Sarah e Jack? Buona lettura.