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Recensione: Trattenuta dallo Zandiano di Renee Rose e Rebel West

Serie: Le Spose Zandiane vol.5

Titolo: Trattenuta dallo Zandiano

Serie: Le Spose Zandiane vol.5

Autrici: Renee Rose e Rebel West

Genere: sci fi spicy

Editore: self

Data di pubblicazione: 25 luglio 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Le Spose Zandiane è composta da:

  • Notte degli zandiani vol.1
  • Comprata dagli zandiani vol.2
  • Dominata dagli zandiani vol.3
  • Luci zandiane: il romanzo della festa aliena vol.4
  • Trattenuta dallo Zandiano vol.5
  • Reclamata dallo zandiano vol.6

 

 

Non ci si può fidare delle femmine umane.
Ha ucciso per sfuggire al suo ex padrone di schiave.
Si è nascosta sulla mia navicella. Mi ha iniettato del veleno.
Ora mi è stata consegnata in libertà vigilata.
Il mio lavoro è tenerla d’occhio. Dominarla. Disciplinarla.
Sta a me decidere se è degna di avere asilo sul nostro pianeta.
E sto temporeggiando sulla decisione.
Perché, le stelle possono testimoniarlo, mi piace proprio nel posto in cui è.
Nella mia casa. Nel mio letto.
Trattenuta da me.

 

 

Bentornate Fenici!

Ritorniamo nel mondo di Renee Rose e dei suoi fascinosi alieni con un’elevata dose di possessività, amore e quant’altro.

Protagonista di questa storia è Taisha, un’umana che è sempre stata una schiava al servizio dei crudeli padroni ocreziani (dalla descrizione sono veramente schifosi e viscidi, insomma, esseri brutti e dove trovarli) che riesce a scappare su una nave zandiana e a chiedere asilo. Il capitano Drayk, che si definisce tutto d’un pezzo, si sente destabilizzato da questa piccola donna dallo spirito battagliero che ammira perché è riuscita a fuggire dai suoi aguzzini, ma di cui ancora non si fida del tutto.

Ovviamente, tra i due scatta la scintilla, il classico caso di partner predestinati; infatti, nella società zandiana si è scoperto che le femmine umane sono adatte alla procreazione ma, soprattutto, risvegliano le emozioni di questi alieni. Oltre a ciò, stimolano pure il loro senso di possesso perché sono anche dei dom. Sì, avete capito bene, amano dare punizioni, non per fare male, ma solo per accrescere il desiderio della loro compagna. Insomma, extraterrestri, boni, perfetti e per di più dom.

Tra Taisha e Drayk inizia un tira e molla, in quanto lei spesso lo stuzzica perché capisce di attrarlo, mentre lui, invece, la respinge perché pensa che, se si lasciasse andare, le emozioni finirebbero per offuscare il suo giudizio.

 

“Lei ridacchiò e sorrise. Musica per il mio cuore. Era tornata, ora, la mia dolce umana. La mia compagna.”

 

Davvero una bella storia! Sapevo cosa aspettarmi perché avevo già letto questa autrice e addentrarmi nuovamente tra i suoi alieni e i mondi da lei creati beh, ADORO!

Rispetto a tutti gli altri gli zandiani hanno parecchie diversità, sono viola, grossi, muscolosi, hanno orecchie a punta che se le tocchi si eccitano e antenne che si allungano e si inspessiscono, quasi fossero delle parti erogene, un po’ come le corna di esseri fantastici, ma qui fungono anche da dita e se mi capite… Mi hanno ricordato tanto gli Andoriani di Star Trek, solo che loro avevano la pelle azzurra. Ma la cosa più bella è il loro sperma arcobaleno. Signore mie, ARCOBALENO! Amo la fantasia delle autrici perché spazia in lungo e in largo, soprattutto per quanto riguarda gli abitanti di altri mondi.

Taisha è coraggiosa, dopo essere nata in schiavitù vuole essere libera e amata. Portatrice di un’arma contro gli ocreziani, riuscirà a farsi valere su Drayk che, un paio di volte, avrei volentieri preso a schiaffi. Il nostro protagonista è quello da “non mi faccio coinvolgere” e poi, invece, si rivela il più appassionato degli alieni.

Libro consigliato, ottimo per questi giorni roventi d’estate.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal

 

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