Recensione: “Tre d’amore e di guai” di M.A. Church * Serie Graffi, fusa e felini #1
♦ Traduzione a cura di Emanuela Cardarelli
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Una tempesta di neve – la notte di Capodanno – non promette niente di buono. Dopo una relazione finita male e una serie di disastri domestici, Kirk è in attesa di essere colpito dalla disgrazia numero tre, che si realizza con l’arrivo di due gatti randagi che si mettono subito comodi a casa sua. Kirk ha il cuore tenero e decide di farli restare, anche se c’è qualcosa di strano in quei due mici così affettuosi.
Al riparo dal maltempo e sazi di tonno, Dolf e Tal sono contenti di stare al calduccio a casa di Kirk, ma quando il loro umano esce a prendere della legna per il fuoco e cade perdendo i sensi, i due sono costretti a rivelare la loro vera natura. Quando Kirk si risveglia, scopre che i gatti sono in realtà due mutaforma che il destino ha scelto come suoi compagni.
Per lui non è facile abituarsi all’idea di fare parte di un ménage à trois felino, inoltre la colonia da cui provengono Dolf e Tal ritiene che umani e felini non debbano unirsi. Anche se Kirk ha capito fin da subito che quei due gatti gli avrebbero portato dei guai, non sa che i guai veri sono dietro l’angolo.
Devo confessarvi che ero molto curiosa di leggere questo libro, i mutaforma mi sono sempre piaciuti: uomini che si trasformano in grossi felini oppure in lupi, ma è la prima volta che la mutazione riguarda i gatti… certo gatti un po’ più grossi rispetto a quelli a cui siamo abituati, ma pur sempre gatti. Devo rendere atto all’autrice che non solo è riuscita a rendere credibile la trasformazione, ma la sua descrizione del loro modo di agire, di giocare, di rapportarsi con gli umani è molto reale, segno evidente che sia un’amante dei felini e, visto che lo sono anch’io, ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Dolf e Tal, i due gattoni, uno nero e l’altro bianco, sono compagni da molti anni e vivono con la loro colonia ai margini di una cittadina i cui abitanti non sospettano certo questa loro caratteristica. Un giorno, improvvisamente, entrambi percepiscono la presenza di una persona che individuano subito come il loro compagno predestinato, e immaginatevi la loro sorpresa quando comprendono che si tratta di un umano.
Da principio devono ottenere il permesso dall’Alpha, che è anche il padre di Dolf, a frequentare Kirk, questo il nome dell’umano, che, non senza apprensione, accetta la notizia; ma soprattutto devono superare la diffidenza del resto dei componenti della colonia, non tutti ben disposti.
I propositi di procedere con calma vanno in frantumi quando Kirk ha un incidente in casa e i due micioni, che vi si erano introdotti per conoscerlo, sono costretti a rivelarsi. Nel giro di poco tempo inizia la loro vita insieme nella colonia, anche se per Kirk non è semplice farsi accogliere in un ambiente ostile. Una minaccia mette in pericolo la vita dei nostri protagonisti e la comunità si trova a dover prendere la decisione di mettere fine, finalmente, ai pregiudizi.
Una storia divertente e romantica, ma anche molto hot con un tocco di BDSM che vi farà passare qualche ora piacevole.
Avevo qualche reticenza trattandosi di un rapporto a tre, non che mi infastidisca, ma probabilmente la mia natura possessiva non mi permetteva di capirlo appieno, ma mi sono dovuta ricredere e mi ha molto colpito la spiegazione di Tal a Kirk, che sembrava avere qualche dubbio:
“Non devi scegliere. Non ce n’è bisogno. Ognuno di noi porta qualcosa in questa relazione. Non è una gara. non verrò amato di più perché sono arrivato prima, o perché sono un mutaforma e tu un umano. Te lo dico nel caso la tua mente iperattiva stesse concependo la domanda.” Kirk rise. ” Quello che voglio dirti è che Dolf ha dei bisogni che tu puoi soddisfare e io no. E io ho dei bisogni che tu puoi soddisfare e Dolf no. E io e lui soddisfaremo entrambi i tuoi bisogni. È un equilibrio, ricordi? Tu mantieni l’equilibrio.”
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