Recensione: “Trinity. Body” di Audrey Carlan – Trinity Series #1
Gli uomini rovinano le donne. Specialmente gli uomini come Chase Davis: bello, intelligente, ricco e potente. Non ho mai avuto speranze di sfuggirgli. Non volevo desiderarlo. Non volevo avere bisogno di lui. Non volevo innamorarmi. Ma lui non avrebbe mai accettato un no come risposta e io gli ho permesso di consumarmi. Un po’ alla volta, con i suoi modi arroganti, presuntuosi, e con quella sua ossessione per il controllo. Quando è entrato nella mia vita mi ero appena ripresa da una relazione sbagliata che mi aveva distrutta. Per questo mi sono decisa a dargli fiducia, per non chiudermi in me stessa. Ma nel momento esatto in cui l’ho lasciato entrare, mi ha circondata con una luce così brillante da accecarmi. Così che non vedessi la verità: gli uomini non rovinano le donne. Le divorano.
Fonte della trama: Newton Compton Editori
“Trinity. Body” è il primo libro di una trilogia estremamente hot seguita da due romanzi stand alone.
La protagonista femminile è Gillian, una giovane donna, che nonostante la sua età, ne ha già passate tante nella vita. Dopo aver subito violenze fisiche e psicologiche dall’uomo che aveva scelto per sé, cambia vita e si dedica completamente alla sua carriera. Tutto va a gonfie vele, fino a quando non incontra lui, Chase Davis, uomo estremamente sicuro di sé e del suo ineguagliabile fascino. Peccato che non sia esattamente il classico maschione incontrato per caso in mezzo alla strada o in palestra. Sarebbe stato troppo “normale” non credete?! Chase infatti è il ricchissimo presidente dell’Organizzazione umanitaria per la quale Gillian lavora. Il classico clichè? Probabilmente sì, avete ragione, soprattutto perché alcuni tratti di lui ricordano il famoso uomo delle 50 sfumature, il ricco, bello e maniaco del controllo a cui non si può dire mai di no. Spero, però, di sbagliarmi e che sia ancora tutto da scoprire nei prossimi libri. Che dire, senza scendere troppo nei dettagli salienti? Il sesso non manca e le scene molto hot, sono descritte senza essere volgari o scontate, ma forse, e dico forse, sono anche troppe. Attrazione sessuale e passione fanno venire i brividi come una leggera scossa.
Attorno ai due personaggi principali girano come satelliti le tre migliori amiche di Gillian, detta Gigi. In primis Maria, che come lei ha subito violenza domestica ed è ineguagliabile con le sue battute in spagnolo, Kat aspirante stilista che troverà l’amore proprio con il fratello di Chase e Bree, bellissima fanciulla innamorata di Philip, il miglior amico di Gigi. La loro amicizia, il loro essere quasi sorelle, è forse la nota migliore di tutto il libro a mio giudizio; una famiglia senza veri legami di sangue, dove, quando tutto finisce, va a rotoli o semplicemente fa schifo, ti puoi rintanare come un animale ferito.
Un altro tema che dà sfondo al romanzo è proprio quello delle violenze domestiche, vengono descritte la paura, l’ansia e la rabbia di chi le ha provate, infatti a volte dietro una freddezza glaciale si nasconde un segreto.
Ecco che finalmente arriva un po’ di suspense, uno stalker che prenderà di mira Gillian e…
Il romanzo finisce un po’ in sordina lasciando intendere che il tutto, o quasi accadrà nel prossimo romanzo, ed è forse la nota per cui vale la pena leggere il secondo volume della serie.
Ammetto che questo libro non mi ha suscitato forti emozioni. È scritto in modo fluido, l’editing corretto, ma vi sono attinenze a molti romanzi che banalizzano la storia. I personaggi non hanno ancora del tutto preso forma, quindi attendiamo il prossimo romanzo e lasciamoci sorprendere.