Recensione: Tutta colpa di un fidanzato per finta di Simona Contaldi
Titolo: Tutta colpa di un fidanzato per finta
Autore: Simona Contaldi
Editore: ode edizioni
Genere: young adult
Pov: 1 persona
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 30 novembre
Pagine: 300
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Leanne Adams ha una sorprendente tendenza a mettersi nei guai.
Alta un metro e sessanta, raggiunto a fatica, con una famiglia esageratamente numerosa e invadente alle spalle e un’insolita quanto spiccata vena melodrammatica, Leanne non può fare a meno di invischiarsi in ogni situazione.
Sempre e comunque.
Sarà proprio a causa di questa sua abitudine che si troverà con un fidanzato per finta e una buona dose di guai.
Ma soprattutto, sarà proprio per questo che finirà irrimediabilmente nei casini.
Se solo si fosse fatta gli affari suoi, almeno una volta nella sua vita.
«Cosa ti aspetti che facciamo?» chiese Ethan passandosi una mano dietro la nuca con stanchezza. «Non possiamo mica entrare lì e fingere di essere innamorati ed essere tutti abbracci, baci e parole dolci. Sarebbe ridicolo.»
L’espressione di Noah a quelle parole fu inequivocabile.
«Tu sei pazzo» lo accusai, puntandogli un dito contro. Dovevano averlo fatto cadere quando era piccolo. «Tu davvero non stai bene. Pensare che noi possiamo andare lì e fingere di… di… che schifo. È assurdo.»
La protagonista un po’ impacciata di questo nuovo young adult, firmato Simona Contaldi e edito da O.D.E Edizioni, è Leanne, una diciassettenne che frequenta il collegio con i suoi fratelli (il gemello Noah e il maggiore James), i cugini Luke e Rebecca e il migliore amico e compagno di stanza del suo gemello, Ethan Powell. Proprio a causa dell’amicizia che lega quest’ultimo a suo fratello Noah, Leanne mantiene con Ethan un rapporto di sopportazione reciproca. I due non perdono occasione di battibeccare e punzecchiarsi a vicenda. Lui sembra sempre indifferente a tutto ciò che lo circonda, mentre lei, al contrario è un’impicciona che non riesce mai a farsi gli affari propri.
Sarà, in effetti, questa sua peculiare caratteristica a farla trovare coinvolta in parecchie discussioni e fraintendimenti, e soprattutto in una situazione sentimentale inaspettata: per aiutare suo fratello Noah impegnato in un corteggiamento difficile (ma soprattutto per una sottile gelosia non troppo velata nei confronti del suo ex ragazzo Jason), Leanne si ritroverà, infatti, a dover fingere di frequentare l’indigesto Ethan, il quale accetterà proprio in nome della profonda amicizia che lo lega a Noah.
Certi che la finzione durerà poche settimane, i due ragazzi tra battibecchi e insofferenza si studieranno con cautela, fino a che, con il passare del temp0, inizieranno a osservarsi più attentamente e, con stupore, cominceranno a provare qualcosa di diverso dal fastidio. Un cambiamento facilmente apprezzabile grazie alla narrazione in doppio pov che consente al lettore di conoscere i sentimenti e le riflessioni di Ethan. Peculiarità narrativa introspettiva che apprezzo sempre molto.
Tra equivoci e paura di mettersi in gioco, discussioni ed emozioni riusciranno Leanne ed Ethan a mettere da parte la diffidenza e l’orgoglio, e parlarsi a cuore aperto?
Nonostante i tanti personaggi secondari, che rischiano di confondere e rendere un po’ caotica e lenta la lettura, il romanzo è davvero piacevole, con un linguaggio pulito e diretto.
Leanne è, come si legge nella sinossi, un po’ melodrammatica, ma è un personaggio talmente impacciato da risultare quasi buffo e si fa fatica ad arrabbiarsi con lei, nonostante la sua spiccata capacità di provocare guai. In particolare mi è piaciuta la caratterizzazione della figura di Ethan: limpido, sornione, ma più riflessivo di quanto dia a vedere; a un certo punto della storia, siamo testimoni della sua sofferenza, ma anche della sua capacità di trarre del buono da ogni situazione e andare avanti.
In sostanza, un buon young adult davvero ben scritto, a tratti divertente ma che fa riflettere nel suo accompagnare Leanne nel percorso per diventare una giovane donna più matura.
Se cercate scene bollenti, questo romanzo non fa per voi, ma se preferite una sana dose di sarcasmo e di botta e risposta tra protagonisti fuori dagli schemi, allora avrete fatto centro.