Recensione: Twisted Hate di Ana Huang
Serie: Twisted libro 3
Serie: Twisted libro 3
Autrice: Ana Huang
Genere: Romance New Adult
Editore: Oscar Mondadori Fantastica
Data di pubblicazione: 7 novembre 2023
La serie Twisted è composta da:
- Twisted Love libro 1
- Twisted Game libro 2
- Twisted Hate libro 3
- Twisted Lies Book 4 (inedito in Italia)
Bellissimo e presuntuoso, il giovane medico JOSH CHEN non ha mai incontrato una donna capace di resistergli.
Tranne Jules Ambrose, la migliore amica di sua sorella.
Jules è esuberante, festaiola e ama mettere in riga gli uomini. Josh è un dongiovanni narcisista che non ha mai ricevuto un no da nessuna. Non stupisce che non si sopportino e non perdano occasione per punzecchiarsi e litigare. Si odiano da anni ma sono costretti a interagire perché lui è il fratello di Ava, la migliore amica di lei.
Le scintille sprigionate scontrandosi e l’antipatia attribuita a vicende passate, che li hanno portati a ritenere l’altro un essere orribile, non fanno che incanalarsi in una molotov destinata a esplodere nel modo migliore.
Basta uno sfioramento o una presa in giro appena più maliziosa del dovuto per aumentare la temperatura nella stanza, e una semplice vicinanza forzata durante una vacanza toglierà il velo dagli occhi consentendo loro di guardare l’altro sotto una nuova lente. È sufficiente accantonare le ostilità per un attimo con un patto di non belligeranza, una piccola tregua, per potersi rendere conto che l’altro non è un mostro proveniente dall’inferno.
Josh, tirocinante medico, sa essere molto empatico ed è bravo a leggere le persone. Per primo nota le piccole crepe nella maschera cinica e sicura di Jules, scorgendovi dietro qualche fragilità. Smontare l’idea della valchiria senza cuore gli permette di rileggere l’idea che ha di lei e di lasciarsi affascinare dalla sua sensualità.
Jules ha tanti motivi per proteggersi: ha dovuto erigere la sua rigidità per non farsi mai più manipolare da nessuno e per fingere di non essere stata scaricata da tutte le persone che avrebbero dovuto amarla, inclusa sua madre. Ma l’atteggiamento spigoloso, provocatore e un po’ dominante di Josh le risulta irresistibile, andando a toccare delle sfere di perversione che nessun uomo era riuscito a risvegliare.
Onesti sull’attrazione reciproca, concordano nel diventare “nemici di letto”. Ho gradito molto il fatto che i protagonisti mantengano intatta la loro personalità nonostante l’evoluzione del rapporto, evitando derive sdolcinate e mantenendo il sarcasmo perfino durante il sesso. Scontri verbali e prese in giro non spariscono; entrambi sanno esattamente dove colpire per istigarsi a reagire e a non abbandonare i ruoli antagonisti garantendo una premessa fondamentale per far esplodere una passione selvaggia e soddisfacente. Odio e disgusto si trasformano così in un gioco stuzzicante, alimentando l’eccitazione della caccia e della conquista, di cui entrambi bramano la successiva dimostrazione di possesso.
Quello che era partito come un appuntamento finto si era trasformato in fretta in una crisi esistenziale. Detestare Josh era una delle fondamenta del mio stile di vita, insieme al mio amore per il cappuccino al caramello, alla mia avversione per il cardiofitness e al mio passatempo per i giorni di pioggia, ovvero perlustrare oscure librerie. Se non avessi avuto più il mio odio per lui, che cosa mi sarebbe rimasto?
Più tempo passano insieme e meglio si conoscono. Nonostante la presunzione di odiarsi e di volere solo approfittare di una meravigliosa chimica sessuale, iniziano a maturare rispetto reciproco, ad apprezzare le rispettive sfaccettature e affezionarsi l’uno all’altra. Insieme provano la sensazione di una complicità magnetica nella preferenza per un sesso selvaggio e galvanizzato dall’adrenalina che riescono a generare nello scontro continuo. Assuefatti ad anni di provocazioni, sono immuni al giudizio dell’altro, cosa che permette una comunicazione onesta e di poter confidare i rispettivi difetti. Rimangono, insomma, conquistati sia dei lati oscuri sia di quelli più dolci, teneri e dolorosi dell’altro, almeno finché Jules non rimane impigliata nel percorso di crescita di Josh.
È questo crescendo nello spessore nelle caratterizzazioni, tra le altre cose, che rende la trama sempre più succosa, più colorata e più significativa, dal momento in cui il loro atteggiamento pungente e aggressivo iniziale si rivela frutto del loro passato, di esperienze dolorose, delusioni, paure che vanno a segnare tappe sul loro arco di crescita. Difficoltà da cui Josh in particolare ha la tendenza a fuggire, arroccandosi su posizioni di testardo orgoglio ferito che lo hanno portato ad allontanare per anni alcuni tra gli affetti più cari. E a questo proposito ho apprezzato il modo in cui sono stati ripresi i personaggi secondari di Ava e Alex (protagonisti di un primo libro), con un legame cruciale con Josh ma anche danneggiato da un passato irrisolto.
Non sapevo neanche come definire ciò che avevamo fatto. Sesso mi sembrava una descrizione troppo piatta e generica. Era stato qualcosa di più crudo, più primitivo. Qualcosa che aveva scavato in profondità nel groviglio di spine nascoste nella voragine della mia coscienza portandole in superficie, sotto gli occhi di tutti. Ogni ombra e pezzo frastagliato di me, messi a nudo. Jules aveva risvegliato una versione più oscura di me che non avrei mai pensato potesse esistere e, adesso che era uscita allo scoperto, non ero sicuro di poterla rinchiudere nuovamente. Avrebbe dovuto essere terrorizzante e invece era stato liberatorio. L’emozione più grande che avessi mai sperimentato.
Per la modalità di esprimere il sesso o per il tipo di rapporti erotici vissuti, il libro è destinato certamente agli adulti. La componente dominante e rude di Josh e la predisposizione alla sottomissione o comunque ad atteggiamenti inclini all’umiliazione di Jules, la tonalità dei rapporti selvatici e zeppi di dirty talking, kink e perversioni, tutto questo ammicca a una sessualità esperta e consapevole, capace di gestire il con-non-con e un’esplorazione licenziosa al gioco tra le lenzuola che solo chi è già abile può provare piacere nello sperimentare. Naturalmente tutto questo è descritto con uno stile dettagliato e privo di velature. Per quanto tutto ciò che i ragazzi vivono sia piacevole (a eccezione di una scena, che a mio avviso merita un warning che ho espresso nel giudizio sulla violenza), i ruoli che si divertono a rivestire e le modalità con cui accendono le scintille, basandosi sulla incessante contrapposizione, vanno al di là delle modalità classiche.
Un romanzo assolutamente perfetto, in cui non riusciamo a soffermarci troppo sulla prevedibilità dei passaggi che portano la struttura narrativa verso il finale, troppo presi dal farci cullare dallo stile, ad addentrarci nell’imbastitura delle vicende, affascinati dai drammi e dalle scelte dei personaggi e accaldati per i momenti bollenti.