Recensione: Tyral: Legami alieni di Starr Huntress, Kate Rudolph

Una settimana di vita…
Tyral sta viaggiando verso casa per dare l’ultimo addio. La maledizione del suo popolo lo ha raggiunto e senza una denya, una compagna, morirà il giorno del suo prossimo compleanno. Ma quando la sua nave viene attaccata dai pirati, gli viene concessa un’ultima speranza in qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile.

Una taglia sulla testa…
Nei cinque anni precedenti Dorsey ha volato tra le stelle dopo aver lasciato la Terra senza mai voltarsi indietro. Ma qualcuno la sta cercando e lei non ne conosce il motivo. Catturata dai pirati, deperisce giorno dopo giorno avvicinandosi sempre di più all’inevitabile vendita al miglior offerente.

Una passione disperata…
Ty riconosce in Dorsey la sua compagna, ma prima di poter stare insieme devono sopravvivere. E anche se riusciranno a sconfiggere i pirati ci sono nemici peggiori che danno la caccia a entrambi. Un uomo che vive con i giorni contati non si preoccupa di farsi dei nemici, ma quando ritroverà la speranza combatterà con tutto se stesso per garantire la sopravvivenza della sua compagna… e la propria.

Bentornate Fenici!

Questa volta andiamo nello spazio, in uno dei generi letterari che amo di più, ovvero lo sci fi, dove troviamo alieni belli come il peccato, donne con le palle che non si lasciano mettere i piedi in testa e legami eterni.

È la storia di Tyral NaRaxos, un alieno Detyen che sta tornando a casa per morire. Quando compirà trent’anni, se non troverà la sua compagna, morirà. Bella sfiga mi direte, ma il destino, si sa, cambia sempre le carte in tavola. Quel destino è Dorsey Kwan, una pilota di mercantili, con cui si ritrova imprigionato su una nave della pirateria schiavista.

“Ti prenderei per giorni, ti farei godere così tanto da farti dimenticare come si cammina. Saresti così coinvolta che tutti nella galassia saprebbero che sei mia.” 

Una volta ottenuta la libertà, scoppia subito la scintilla. Voi mi direte, cavolo Mal, ma questi subito visti e presi? Beh, la storia del legame tra anime, compagne o Denya, in questo caso non ha bisogno di una spiegazione. È chimica, è “visti e presi”, e sono scintille!

Posso capire Dorsey che è irrimediabilmente attratta dall’alieno blu con gli occhi rubino, marchi sulla pelle che sono sensibili come zone erogene, creste sul pene, artigli e zanne. Abbiamo appurato che nell’universo esistono anche delle creature aliene fighe da fare schifo e che noi ci becchiamo sempre quelle più brutte e cattive… è un’ingiustizia!

Ty vuole sopravvivere, una razza che è condannata alla morte se non trova la propria “compagna” è davvero sfigata all’eccesso secondo me. Quando scoprono che il legame è possibile con le umane e non solo con le femmine della specie di Ty, si apre una nuova possibilità.

Mi è piaciuta molto questa storia, beh, sarà che sono di parte perché amo tutto ciò che è sci fi, ovviamente se è scritto bene. Qui ho ritrovato una terminologia a me congeniale e familiare come cultrice di serie di fantascienza e delle saghe inerenti, mi sembrava di essere a casa.

Libro promosso.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal