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Recensione: Un bacio dopo l’altro di Julia Quinn 

Serie: The Smythe-Smith Quartet vol.3

Titolo: Un bacio dopo l’altro

Serie: The Smythe-Smith Quartet vol.3

Autrice: Julia Quinn 

Genere: Regency romance

Editore: Mondadori Oscar Bestseller

Data di pubblicazione: 12 settembre 2023

Età di lettura consigliata : +16

La serie The Smythe-Smith Quartet è composta da:

  • Un amore perfetto vol.1—> qui la Recensione
  • Una serata davvero speciale vol.2—> qui la Recensione
  • Un bacio dopo l’altro vol.3
  • I segreti di Richard Kenworthy vol.4

Hugh Prentice, brillante quanto eccentrico matematico, non ha mai potuto sopportare le donne teatrali, quelle come Sarah Pleinsworth, che, se mai ha conosciuto il significato di parole come “timida” o “discreta”, be’, se lo deve essere scordata da un pezzo! Dal canto proprio Sarah non sa perdonargli di aver ingaggiato tre anni prima quell’incosciente duello che ha quasi distrutto la sua famiglia, obbligando il cugino Daniel Smythe-Smith alla fuga e rovinando la sua prima Stagione, con lo spettro di restare zitella. Davvero non riesce a dimenticarsene, anche se lui è rimasto gravemente ferito a una gamba, e ormai non nutre più alcuna speranza di corteggiare una donna come lei. Meno che mai di sposarla. Ma a Sarah non importa che lui sia zoppo, quello che non tollera è il suo carattere. Quando però i due sono costretti a trascorrere una settimana insieme, scoprono che non bisogna mai fidarsi delle prime impressioni. E, un bacio dopo l’altro, il matematico perderà il conto e l’impertinente lady si troverà, per la prima volta in vita sua, senza parole.

 

 

Ed eccoci arrivati al terzo volume della serie The Smythe-Smith Quartet di Julia Quinn e alla storia fra due dei personaggi più intriganti: Lady Sarah Pleinsworth, cugina della Smythe-Smith, e Lord Hugh Prentice. Avevo già incontrato la coppia nei precedenti due libri e se Sarah mi era sembrata leggermente antipatica, Hugh mi aveva incuriosita abbastanza. 

Sarah fa parte del quartetto e nel primo volume si era data per malata pur di non partecipare al concerto; Hugh, invece, aveva duellato con Daniel Smythe-Smith con conseguenze che avevano costretto il primo a una vita da invalido e il secondo all’esilio. Nonostante tutto, però, alla fine erano diventati amici. 

Quindi nei due libri precedenti sia Sarah che Hugh avevano avuto delle comparse significative. 

È stato interessante leggere la loro storia. Fin dall’inizio si è capito che non si piacevano e niente avrebbe portato a una frequentazione, ma delle particolari congiunture hanno fatto sì che si ritrovassero a passare tanto tempo insieme. Julia Quinn ha saputo creare una ambientazione e pennellare dei personaggi forti e intriganti. Mi sono piaciuti moltissimo sia lui che lei e ho apprezzato i loro battibecchi, ma anche i loro silenzi. È stato affascinante seguire il loro percorso alla scoperta l’uno dell’altra. Hugh, figlio minore del Marchese di Ramsgate, ha un rapporto molto controverso con il padre, che fortifica il suo carattere. L’uomo è un genio della matematica, sembra asociale, scontroso, ma in realtà è un solitario. La sua invalidità accentua ancora di più la sua riservatezza. In particolari momenti si dimostra paziente e tollerante, soprattutto con le sorelle minori di Sarah. 

La famiglia di Sarah la considera una persona diretta, che non ha peli sulla lingua, cosa strana se consideriamo l’epoca. Però è onesta, soprattutto con se stessa e nel rapporto con Hugh accetta e riconsidera le sue opinioni.

 “Aveva passato gli ultimi anni a detestare quell’uomo e, anche se la rabbia non l’aveva consumata, le aveva comunque dato uno scopo” 

 Invece, Hugh la considerava melodrammatica e teatrale e non gradiva particolarmente la sua compagnia. 

Il sentimento fra Sarah e Hugh crescerà lentamente, parlando, scoprendosi a vicenda, liberando il loro desiderio e maturando la consapevolezza di voler passare il resto della loro vita insieme. Dovranno affrontare il passato, i segreti, la tirannia del padre di lui e soprattutto accettarsi l’un l’altra. 

La sorella di Sarah, Frances è uno dei personaggi secondari che mi sono piaciuti di più. La sua simpatia verso Hugh, il suo grande cuore, la sua innocenza, hanno vivacizzato la storia. Il rapporto che si crea fra lei è Hugh è molto bello. Lei porta un raggio di luce, e insieme a essa anche la consapevolezza della sua solitudine che lo porta a desiderare di più. 

Sicuramente non posso non segnalare la presenza di Lady Danbury, come sempre incisiva e spiritosa. 

Secondo me questo è il migliore libro della serie. Adesso sono curiosa di capire se l’ultimo volume sarà allo stesso livello. Non mi rimane che scoprirlo…

Hot 🔥: scene di sesso non troppo esplicite
Sentimento ❤️: romantico 
Violenza ⚔️: poche scene di basso impatto

Valutazione

Voto

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