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Recensione: Un ballo a Blackpool di Mathilda Blake

 

 

Titolo: Un ballo a Blackpool

Autore: Mathilda Blake

Genere: Rosa

Editore: Mondadori

Età : + 16

Data di pubblicazione: 3 dicembre 2022

Allegra e Thomas Bell sono due veri fuoriclasse sulla pista da ballo, spesso ingaggiati per esibirsi nei più esclusivi ricevimenti dell’alta società inglese. Mentre si allena per l’attesissima gara che inaugurerà la nuova pista ai Winter Gardens di Blackpool, Allegra ha un solo pensiero in mente: vincere. Così, quando il cadavere del marito viene ritrovato su una spiaggia della città, la sua vita viene completamente stravolta. Thomas è stato assassinato? È ciò che l’investigatore incaricato delle indagini, l’affascinante Desmond Patrickson, vuole scoprire a ogni costo, al punto da diventare il nuovo partner di ballo di Allegra. E un valzer dopo l’altro, l’attrazione fra i due cresce in maniera inarrestabile…

 

 

Care Fenici, oggi vi propongo un romanzo ambientato sul finire dell’800, a Blackpool, in Inghilterra, con protagonista un’eroina dalla lingua tagliente e il carattere forte di una donna moderna, che non si piega alle convenzioni sociali e che preferisce seguire il suo cuore. Allegra non ha avuto una vita semplice, il suo pesante passato ha gravato su di lei per tanto tempo e solo la danza sembra averle permesso di non affondare. Proprio quest’ultima, così di moda nei balli di coppia e nelle competizioni di ballo, le ha permesso di conoscere Lord Thomas. Complice la loro intesa, i due si sposano e per Allegra inizia una nuova vita con un’ottima posizione sociale. Sembra tutto perfetto, fino a che il destino non ci mette lo zampino. Mentre si preparano al grande evento di ballo a Blackpool, dove sono i favoriti, il povero Thomas viene trovato morto. Il sospetto che sia stato un omicidio si fa largo. La vita della protagonista viene sconvolta, malgrado ciò, non si perde d’animo nonostante a indagare ci sia l’investigatore Patrickson. Uomo pieno di pregiudizi sul ballo e su Allegra stessa, che però ha il potere di farla infuriare a ogni loro incontro. Cosa ne sarà dei sogni della nostra eroina? Il suo spirito libero riuscirà a farle sopportare questa ennesima prova? 

Nel complesso il libro scorre veloce e senza momenti di noia, il carattere di Allegra e i suoi molti misteri sono sicuramente un punto essenziale nella narrazione e il suo scontro con l’investigatore dà il giusto brio alla vicenda. Le figure secondarie come il baronetto Hay, Alice e Richard sono la giusta aggiunta alla trama e con le loro vicende personali e le loro storie permettono all’autrice di sfiorare diverse tematiche, come l’omosessualità, e di creare simpatici siparietti che aggiungono ulteriore divertimento alla narrazione. 

Un ulteriore elemento, non trascurabile, è l’ambientazione di cui l’autrice si serve per rendere con precisione realistica quella che era la società inglese di fine ‘800 dove la nuova generazione si scontra con la vecchia e alcune rigide regole iniziano lentamente a sgretolarsi sotto il vento di cambiamento che il nuovo secolo porta con sé. 

Infine ho lasciato per ultimo un altro elemento che ha il suo peso e che rende la trama ancora più bollente, infatti l’eros ha i suoi spazi, inserito con delicatezza e senza mai essere volgare, riesce ad aggiungere quei brividi in più.

Mie care Fenici non vi resta che lasciarvi conquistare da questo romanzo che vi riserverà un colpo di scena finale del tutto inatteso. 

 

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