Recensione: Un boss arrogante di Olivia Hayle

Nonostante le mie precauzioni, Julian Hunt aveva catturato il mio cuore. Dal giorno in cui era entrato nella mia vita, mi aveva posseduta completamente. Non c’era nessun altro.

TRAMA

Julian Hunt è una leggenda. Un ricchissimo uomo d’affari in campo tecnologico e un playboy incallito.

Non è qualcuno che incontri per caso, non senza un’attesa di almeno sei mesi. Eppure, io l’ho incontrato, anche se non è successo come avrebbe dovuto.

Mi imbatto in Julian in una discoteca, dopo che gli rovescio addosso il mio drink e mi rompo un tacco.

Non mi aspetto di rivederlo. Dopotutto, i fulmini non colpiscono due volte. Solo che succede, contro ogni pronostico. Perché quando vado al mio business meeting il giorno successivo, chi siede proprio di fronte a me?

Esatto. Julian Hunt.

Con un’offerta di lavoro che non posso rifiutare.

Ma se c’è una cosa più intimidatoria di Julian Hunt in un nightclub, è Julian Hunt come capo. Un capo persistente, dominante e sexy come il peccato. Potrebbe aver deciso che saremmo perfetti insieme, ma non mi lascerò tentare dalle sue spalle larghe e dalla sua lingua tagliente.

Julian è un cacciatore, ma io non sarò mai una sua preda.

Ciao a tutti amici lettori, oggi la mia recensione ci fa viaggiare a Palo Alto, nella Silicon Valley, sede di molte aziende tecnologiche.

Il protagonista Julian Hunt è giusto appunto l’amministratore delegato, il miliardario preferito d’America e proprietario delle Hunt Industries, una delle aziende tecnologiche più conosciute e rinomate del settore. 

Il titolo del romanzo depista un pochino, perché per quanto Julian possa essere arrogante in alcune circostanze è il datore di lavoro che tutti vorremmo. Attento, partecipe, premuroso verso i suoi dipendenti, un uomo a cui non dispiace sporcarsi le mani, un filantropo, uno che crede con tutto se stesso alle creazioni che presenta al mondo. 

La protagonista Emily Giordano, lei è più piccola e ha con lui un gap age di otto anni. Prima di conoscerlo ed entrare a far parte della sua prestigiosa azienda come addetta stampa, la ragazza si occupava della sezione marketing di una piccola azienda di animali la Pet and Co. ‘Scheggia’ – soprannominata così da Julian dopo che gli è finita addosso in un nightclub – è forte, spiritosa, determinata, con un grande fiuto per i social media e la responsabilità di un fratello autistico sulle spalle, Turner. 

Quest’ultimo è un ragazzo prodigio dei numeri che viene assunto nella Hunt Industries per creare dei nuovi codici. Ma tra le clausole del contratto di assunzione c’è che anche la sorella ottenga un lavoro in azienda. Julian non può farsi scappare il ragazzo che gli farà guadagnare milioni di dollari, ma tutto si aspettava fuorché  essere attratto così irrimediabilmente da Emily. 

La ragazza dalla sua è tutt’altro che entusiasta di far sapere al mondo della loro relazione e tratta Julian (passatemi il termine) come il suo piccolo sporco segreto. 

Ma quanto può resistere un uomo come lui ad essere tenuto nascosto? Lascio a voi il piacere di scoprirlo. Vivrete uno slow burn con i fiocchi.

Il romanzo si legge in modo scorrevole nonostante alcuni refusi. Una lettura veloce che attira il lettore forse, ma personalmente mi sarei prolungata di più in alcuni punti e sul finale. E’ scritto a pov alternati. Nonostante il cliché del miliardario e la ragazza povera sia ormai visto e rivisto, ho sempre piacere quando trovo chicche di innovazione nei testi. Quindi per me è un gran pollice in su. Consigliato per gli amanti del genere.