Recensione: Un cavaliere per la giovane ladra di Melissa Oliver

Lei è una ladra esperta, ma derubare quel cavaliere potrebbe rivelarsi il più grande errore della sua vita!
Londra, 1227
Quando l’orfana Eva perde la figura paterna che la proteggeva nelle pericolose strade di Londra, sospetta che a togliere la vita all’uomo sia stato un protettore della Corona. Così, quando viene assunta per rubare qualcosa di prezioso proprio a uno di quei cavalieri, accetta senza indugio, un po’ per vendetta, un po’ per racimolare il denaro necessario a lasciare la città. Tuttavia, ha decisamente sottovalutato l’affascinante e nobile Sir Nicholas…

Ciao a tutti miei cari lettori, la recensione di oggi ci fa viaggiare nella Londra del 1227, più precisamente nei suoi sobborghi, a Southwark.

Il nostro protagonista, Nicholas D’Amberly, fa parte degli Intrepidi Cavalieri dell’Ordine della Spada, gruppo che ha il compito di stroncare le minacce che incombono sul trono d’Inghilterra, ed è proprio questo che lo porta nella parte malfamata della capitale per incontrare un informatore.

Da qui inizia  la parte nella quale l’autrice ha preso spunto dal famoso romanzo di Dickens, Oliver Twist.

La nostra protagonista, Eva Siward,  altri non è che una ladra, ma non una comunissima ladra, la ragazza, infatti, è cresciuta per  strada ed è stata istruita come apprendista dal famoso, ora deceduto, Simon la Cornacchia.

I mondi dei nostri protagonisti, completamente opposti, entrano in collisione quando Eva, su commissione, deruba Nicholas, di informazioni segrete.

Iniziano così le loro avventure alla volta di spionaggio, del pericolo, degli intrighi di corte, della scoperta della fiducia l’uno nell’altra, della passione che è in grado di incendiare il sangue con un solo sorriso.

«Confido che voi interpreterete il vostro ruolo alla perfezione. Confido che vi sarò accanto quando avrete bisogno di me. E confido che sappiate che occorrerò in vostro aiuto.»

Un romanzo avvincente, che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, travolgente e pieno di colpi di scena.

Le piccole sviste di battitura non interferiscono in nessun modo con la scorrevolezza della lettura.  

I protagonisti, entrambi caratterizzati da passati travagliati, sono ben delineati e profondi, tanto da farti immedesimare nei loro vissuti e far capire le loro scelte. Un applauso all’autrice, che è stata capace di toccare anche argomenti forti con notevole maestria.

Assolutamente consigliato.