Recensione: “Un cielo buio” di F.V. Estyer
Care Fenici, oggi Nayeli ha letto per noi “Un cielo buio” di F.V. Estyer
Una vita monotona. Una casa in periferia. Una fidanzata amorevole. Matthew sembra felice, e non si lamenta. Ma nasconde la sua vera natura e i suoi veri desideri
Poi un incontro casuale, ed è un incendio dei sensi.
La vita di Matthew è in bilico, e se di giorno appare come un normale ragazzo senza una storia particolare, quando cala la notte i suoi demoni prendono il sopravvento.
Ma Matt è stanco di lottare e decide di lasciarsi andare. Con gioia. Con coraggio. Fino a perdersi.
Bellissimo viaggio alla scoperta del BDSM ma anche della propria omosessualità.
Con una narrazione in prima persona, Matt ci racconta del modo singolare in cui un ragazzo è entrato nella sua vita e l’ha iniziato a una lussuria oscena fatta di incontri con un amante senza identità in un club privato, alla scoperta dei suoi gusti e delle sue perversioni, anche con più amanti insieme.
Le nostre fantasie… mi piacerebbe poterle annientare. Mi piacerebbe poter dire che non esistono. Che non mi appartengono. Mi odio perché provo così tanto piacere attraverso i miei atti, perché ne chiedo sempre di più, perché cerco un piacere che non riesce mai a essere colmato.
Cazzo, mi vergogno.
Ci racconta di come quel ragazzo abbia fatto macerie di tutta la sua esistenza “normale” e sciatta, quella che si era costruito con una fidanzata che credeva di amare, e a cui si appigliava per evitare di leggere dentro sé stesso e trovare la sua vera identità.
Come ci si sente, Matt, eh? Come ci si sente a non avere abbastanza coglioni per accettarsi?
Ci racconta del percorso di scoperta, di accettazione, di liberazione, e di come, una volta dissolta la nuvola di calcinacci del crollo di tutte le maschere, l’unica cosa rimasta in piedi sia l’amore. Per sé stesso, ma anche per una persona che l’ha condotto per mano e che ora non vede l’ora di conoscere meglio.
I miei occhi si spalancano. Continua a muoversi contro di me, e io non smetto di gemere per il piacere. Il mio corpo è colmo, ma la mia mente è lacerata.
No. No. Non sei tu quello che voglio. Non sei tu. Non sei tu.
È un romanzo erotico splendidamente scritto e tradotto, con un approfondimento psicologico e caratteriale che ho adorato, sviluppi nella trama che evitano la banalità, e un intreccio che non svela tutto subito ma ci racconta un passo alla volta come sono accaduti i fatti. Un romanzo travolgente, intenso, decisamente piccante e assolutamente consigliato.
Mi scruta, le pupille dilatate e mi piacerebbe scusarmi. Mi piacerebbe provare un sentimento simile, per affondare in una decadenza incontrollabile. Con la punta del pollice gli accarezzo le labbra gonfie e bagnate. Dolcemente, quasi con amore. Non sembra comprendere i tormenti che mi animano. Non dovrei biasimarlo, lui non c’entra niente, ma è più forte di me. Lo desidero. Lo odio. Tengo a lui. Voglio di più. La mia testa è un bordello senza nome, e niente di tutto questo mi aiuta a vedere con più chiarezza.