Recensione: Un duca sotto copertura SERIE: Duke Dynasty Vol. 4 di Sabrina Jeffries
Titolo: Un duca sotto copertura
Autore: Sabrina Jeffries
Editrice: Mondadori
Genere: Romance storico
Serie: Duke Dinasty#4
Data di uscita 06 Agosto 2022
Target: +18
Diventare una Duchessa #1
Le insidie del cuore #2
Una moglie per il Duca #3
Un duca sotto copertura #4
Insieme ai suoi fratellastri, Sheridan Wolfe, duca di Armitage, è determinato a risolvere una volta per tutte il mistero delle morti dei tre mariti della madre. Dopo aver stilato una rosa di sospetti, i figli della nobildonna si dividono il compito di raccogliere informazioni con discrezione. Sheridan deve così occuparsi di lady Eustace, madre di Vanessa Pryde. Da sempre innamorata di lui, la ragazza gli chiede di aiutarla a conquistare un celebre commediografo, con lo scopo di suscitare la sua gelosia. Suo malgrado, lui accetta di corteggiarla in pubblico pur di raggiungere il proprio obiettivo, ma non sa che questa vicinanza rischia di tramutarsi in una passione incandescente…
Sheridan sta investigando, insieme agli altri fratelli che abbiamo conosciuto nei libri precedenti, su chi potrebbe aver ucciso i mariti di sua madre e lo zio. Il suo compito è avvicinare lady Eustace, ma non ha scusanti per starle così spesso nei paraggi per interrogarla, e l’unico escamotage che ha trovato è fingere di corteggiare la figlia Vanessa.
Il cuore di Sheridan mancò un battito ad averla così vicina. Che buon profumo! Odorava di mughetti. Sì! Ecco l’aroma che non era stato in grado di distinguere in precedenza. Tipico di Vanessa scegliere una fragranza all’apparenza esotica, ma che in realtà era inglese quanto la ricetta del budino di prugne. A stento si trattenne dal desiderio di avvicinarsi a lei per accertarsene. Si stava comportando come uno sciocco. Doveva riprendere le distanze prima di restare vittima di un incantesimo e fare qualcosa di cui si sarebbe potuto pentire.
Sheridan è stato allevato per diventare un esperto di diplomazia, ha quindi atteggiamenti compassati, una poker face e abilità nel non esprimere giudizi o pensieri personali. Ma questo non lo porta alla doppiezza, anzi odia manipolare e raggirare il prossimo, è una persona leale. Quindi, pur non potendo rivelare le vere motivazioni per non mettere a rischio l’indagine, trova il modo per avvisare Vanessa che le sue intenzioni non sono serie grazie a una scommessa: fingerà di corteggiarla per mostrarle che il poeta per cui lei stravede non si ingelosirà a tal punto da chiederle di sposarla.
— Ecco, adesso sapete quanto sia facile per un uomo trasformarsi in un mascalzone. Persino per uno come me — le disse inspirando a fondo. — Confesso che mi avete sorpresa. Non vi credevo quel genere di persona. — Quale genere? — Quello che bacia appassionatamente una donna. La risposta di Vanessa lo ferì. No, non poteva permetterselo. Quando parlò, si sforzò di mantenere un tono gelido: — Perché non lo sono. Il mio intento era darvi una lezione che, un giorno, potrebbe salvarvi dalla rovina.
Questo accordo presuppone che Vanessa sia davvero interessata al poeta in questione; la realtà è che il suo nome è uscito in seguito a una confidenza mal interpretata e diventata presto un pettegolezzo, quando l’uomo che lei desidera è solo ed esclusivamente Sheridan, che l’ha invece sempre ignorata. Il finto corteggiamento le fornirà una serie di opportunità per avvicinarsi e provare a farlo innamorare.
Tutte queste bugie e manipolazioni sono destinate a scoppiare in faccia ai due amanti, naturalmente, e ci chiederemo se quello che avranno costruito insieme nel frattempo sarà sufficiente resistente da sopravvivere alla verità.
Non si aspettava di diventare sua moglie per amore; non era neanche certa di volerlo, l’amore, nel matrimonio. Avendo trascorso metà della sua vita tentando di accaparrarsi almeno un po’ di affetto da parte della madre, senza alcun successo apparente, non aspirava a trascorrere i giorni che le restavano tentando di fare lo stesso con il consorte. Ciò che desiderava era un compagno con il quale condividere le proprie idee, in cui trovare conforto nei momenti difficili e con cui vivere un’esistenza pacifica. Uno con cui godere del lato fisico del matrimonio e avere dei figli. L’ultima cosa che desiderava era costringere Sheridan a impalmarla per salvare la sua tenuta, se mai la dote di cui era in possesso fosse stata sufficiente. Voleva almeno essere desiderata. Perché se fosse riuscita a farsi sposare solo per dovere, che senso avrebbe avuto tutto questo?
Non mi ha del tutto convinta la caratterizzazione di Sheridan, che mi era sembrata chiara fino a quando non si è abbandonato ad alcuni gesti impulsivi che hanno sgretolato questa sua immagine da “Sheridan il Santo”. Dietro la corazza dura con cui si difende si trova indubbiamente un animo passionale e turbolento. Ma poco avvezzo a concedersi di abbandonarvisi, ci sorprendiamo di fronte a una passionalità mal controllata, tanto da renderlo in certi momenti inappropriato e irrispettoso.
La giovane si scrollò dalla stretta. — Non avrebbe fatto nulla di più. È un gentiluomo. — E voi come fate a saperlo? — Allo stesso modo in cui so che lo siete voi. Sheridan assunse un’espressione frustrata. — In tal caso, siamo entrambi nei guai. Vedendolo avvicinarsi a lei, Vanessa indietreggiò d’istinto. — P-perché? — Perché ogni giorno che passa mi è sempre più difficile comportarmi con voi da gentiluomo. Nonostante vi si volesse opporre, Vanessa sentì ri-fiorire la speranza. — Che altro sareste? Gli occhi del duca ebbero uno scintillio. — Un uomo che trascorre troppe notti a desiderare questo. — La afferrò per le spalle e chinò la testa in avanti, esitando per un secondo, come a volerle offrire la possibilità di rifiutare. Vanessa, però, era troppo confusa per rifiutare, quand’anche avesse voluto. E non lo voleva affatto.
Non ho particolarmente amato anche il fatto che sembra essere immune al senso di colpa per le conseguenze delle proprie azioni su una donna che ama un altro uomo (almeno per quanto ne sa lui), mentre sembra del tutto concentrato sui suoi impulsi sotto la cintura.
Le scene passionali mantengono lo stile asciutto e scorrevole dell’autrice e risultano brutalmente realistiche, modalità stilistica che può piacere o meno, ma che ho trovato inadatta a una prima notte di nozze.
— Sembrate nervosa. — Voi no? — No. Per un uomo è diverso. Qualunque agitazione possiamo provare, svanisce nell’istante in cui vediamo una donna seminuda.
Ardore e sentimento sono forse stati sacrificati rispetto alla costruzione della trama gialla, che rimane interessante e piena di risvolti. Essendo il quarto e ultimo libro della serie, la storia sembra più districarsi tra bugie e indagini anziché rincorrere le emozioni dei protagonisti.
Bella l’ambientazione, munita di dettagli storici particolari e precisi, che ci fanno calare perfettamente nel romanzo.
Era ancora più splendida di prima, se mai fosse stato possibile, con i capelli che gli ricoprivano il braccio, le lunghe ciglia simili alla frangia nera di uno scialle e i capezzoli turgidi che premevano contro la stoffa della camicia da notte. In quel momento, Sheridan non desiderava altro che poterla possedere di nuovo. Si irritò con se stesso. Vanessa era come una splendida rosa di serra e lui si stava comportando come uno scellerato seduttore che voleva staccarne ogni petalo.