Recensione: Un letto di gigli e rose di Roberta Ciuffi

Firenze, 1910 Un’ereditiera americana e un nobile italiano squattrinato: come può avere successo, un matrimonio così?Minnie Porter, bella e proiettata verso il futuro, figlia di un industriale che si è fatto da solo. Giuliano di Monfalco, conte, nullafacente, erede di un nome antico, di una montagna di debiti, uno splendido palazzo in decadenza e… di una madre tirannica che non ha nessuna intenzione di essere messa in secondo piano. Soprattutto, non da una nuova contessa proveniente da un paese di selvaggi. Almeno, questo è quello che donna Cipriana pensa della sua inaspettata nuora. I contrasti tra Minnie e Giuliano si estendono ben oltre la contrarietà di lei per le scomodità di Palazzo Monfalco: l’assenza di ascensori, di riscaldamento, di illuminazione elettrica, di sale da bagno moderne. Per non parlare dei camini ostruiti e dei muri a rischio di crollo. Tutte cose che Minnie pensava potessero essere sistemate grazie alla sua dote. Ma non aveva tenuto conto dei debiti accumulati da generazioni di dissennati gaudenti, né delle resistenze di mentalità legate a un orgoglio passato che non ha più molta ragione di essere. Toccherà a Giuliano decidere se continuare a vegliare quell’orgoglio o crearne un altro, che appartenga solo a lui e alla sua Minnie. Il racconto aveva in precedenza fatto parte dell’antologia ‘Il falco e la rosa’. Per la seconda pubblicazione, è stato riveduto, corretto e ampliato in maniera significativa.

Una piccola chicca da non perdere questa bella storia romantica ambientata nella Firenze dei primi del 900 che ci narra le vicende di una coppia un pò fuori dal comune. Una giovane ereditiera americana sposa un nobile fiorentino con tanti debiti e molta generosità e con lui si trasferisce nel lugubre palazzo di famiglia. Qui la luna di miele si stempera nella dura realtà di una famiglia ingombrante capeggiata da una suocera terribile e vecchi parenti sfruttatori.

La giovane sposina che vorrebbe rinnovare il mausoleo è ostacolata nel suo progetto ma non demorde nonostante la fiducia nel marito vacilli.

Una storia che ci parla di donne coraggiose e piene di iniziativa, di matrimoni apparentemente mal assortiti che si rivelano ricchi e profondi destinati a crescere e a fortificarsi. L’ambientazione che unisce il vecchio mondo per noi lontano al nuovo che avanza sia nei tempi che nelle mode né fa un unicum che non mancherà di deliziare.

Simpatica la nota soprannaturale spesso presente nei romance della Ciuffi che aggiunge un personalissimo tocco di magia.