Recensione: Un libertino dal cuore di ghiaccio di Lisa Kleypas
Inghilterra, 1875. Devon Ravenel, incallito donnaiolo, è lo scapolo più affascinante di Londra e ha appena ereditato una contea. Il suo nuovo ruolo sociale gli impone però responsabilità inattese e qualche sorpresa: la sua nuova proprietà, infatti, è gravata dai debiti e per di più nella dimora ereditata vivono le tre sorelle del defunto conte e una giovane, bellissima vedova, Lady Kathleen Trenear. Presto tra i due scoppia la passione, ma la donna conosce bene i tipi come Devon. E non ha alcuna intenzione di consegnargli il proprio cuore.
È il profumo della terra e delle foglie che danzano nel vento quello che vi sovviene alle narici; un sentore di atmosfere romantiche e di tempo andato, quello che ci immerge nell’ultimo, travolgente, romance storico firmato dalla meravigliosa penna di Lisa Kleypas.
Sono onorata di poter scrivere la recensione di questo libro perché considero questa autrice una delle più talentuose e ammalianti dei nostri tempi, ma procediamo con ordine.
Il romanzo si apre sullo scenario squisitamente decadente di una dimora nobiliare ormai sul viale del tramonto, gravata di debiti e adorna di un lusso ormai fatiscente.
Devon Ravenel viene nominato erede di questa (s)fortuna dopo la prematura morte del cugino e non vede l’ora di disfarsene. Tuttavia il destino, come il suo solito, decide di lasciarci lo zampino. Nel maniero abitano le sorelle dell’odiato defunto, personaggi uno più grazioso dell’altro, e Kathleen, la vedova del giovane. Sono tutte ragazze piene di vita, imbrigliate in scomode etichette e in un lutto che sta loro veramente stretto… soprattutto a Kathleen, che, a dispetto della sua buona educazione, non è riuscita ad amare un marito scontroso e che ha potuto conoscere solo per poco tempo.
Devon si ritrova invischiato in un mare di responsabilità che mai e poi mai avrebbe desiderato avere, ma che lo cambiano profondamente. Il suo carattere egoista e freddo s’infiamma, acquista vigore e l’affetto che nutre per quella terra acquisita e per le delicate figure che vi abitano ha presto il sopravvento. E se poi l’amore giocasse la sua mano, costringendolo a diventare l’uomo che in realtà si cela in potenza sotto le spoglie del mascalzone libertino?
Dopotutto citando il dottor Weeks in un passaggio del libro “Conosco diverse verità scientifiche riguardo al cuore umano e… sappiate che è più facile interrompere il suo battito piuttosto che impedirgli di amare la persona sbagliata.”
Punto forte di questo romanzo sono sicuramente i personaggi, talmente caratterizzati da essere tutti degni di nota. Non solo lo stupendo Devon con la sua crescita interiore e la storia con Kathleen (che è pane per i suoi denti) ma anche West, fratello minore di Devon, Hellen, le gemelle e non per ultimo Winterborne, che spero di vedere presto come protagonista di un romanzo a lui dedicato!
Piccola pecca nella narrazione è, a mio avviso, il finale un pochino affrettato, che non mi ha permesso di gustare fino in fondo il lieto fine di questa meravigliosa e travagliata storia d’amore.
Nonostante questo, la Kleypas non delude mai le aspettative e anche questa volta è riuscita a confezionare un romanzo sontuoso e in grado di far sognare con tinte vittoriane le sue trepidanti lettrici! Complimenti davvero, un vivido esempio per chiunque voglia seguire le sue orme e una splendida compagnia per chi ama tanto il suo modo di scrivere, simile a una danza dove le parole sono il testo e la trama ne è l’ammaliante melodia.
Assolutamente consigliato alle anime romantiche alla ricerca di una bella storia, innamorate del passato e con il desiderio di sentire il profumo di castelli e tempi andati.
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