Recensione: Un regno di veleno e promesse di Holly Renee

Ho fatto un patto: scegliere il mio compagno piuttosto che la mia libertà. Ma ho sottovalutato il principe ereditario che mi ha portato con sé. Il suo tocco era come un veleno. La sua vendetta letale. Desidera un potere che non possiedo più e sacrificherà ogni parte di me finché non lo otterrà. Ma io non appartengo a lui. Appartengo a suo fratello. Suo fratello che verrà a cercarmi, al diavolo le conseguenze. Il mio destino è legato a due principi, uno che brama il mio potere, l’altro che brama me, e ho da perdere più di quanto abbia mai immaginato. La guerra infuria in un gioco tra regine, e io sono diventata la loro pedina. Ma combatterò per la mia vita, per il mio compagno, e lui raderà al suolo regni per riavermi.

«Ti ho cercata in mille vite, principessa, e ti cercherò in mille altre.»

Ciao fenici, oggi parliamo dell’ultimo capitolo della serie Stars and shadows. Il precedente volume, dal finale aperto, aveva separato i due protagonisti lasciando Adara nelle mani di Gavril e tutta la magia delle stelle di Adara nelle mani di Evren.
Come preannunciato speravo vivamente che il mio verdetto su questa saga si ribaltasse , ma non è stato così , è stata, a mio parere, una discesa verso il flop a causa a della ripetitività e dell’ovvietà dell’epilogo.
Tutto il romanzo è composto di pochi fatti che si dilungano nelle pagine : Adara nelle mani di Gavril, Evren che farà di tutto per salvare la sua anima gemella, e l’apparizione di una nuova magia che ostacolerà le sorti della battaglia.
Se nel volume precedente ho criticato il carattere di Adara ed elogiato quello di Evren, in questo i due si scambiano di posto. Vediamo, quindi, Adara crescere interiormente, ragionando in maniera più matura e meditativa, mentre Evren sembra in balia della sorte.
Sono stati aggiunti dei personaggi e delle scene che mi hanno lasciata interdetta … tutta la serie è dal punto di vista di Adara poi, a metà libro, e senza alcun motivo, c’è un capitolo con il pov di uno dei personaggi secondari, Sorin. Non ho ben compreso l’apparizione dei Fae sul finale, mi è sembrato un “in più” incomprensibile, considerando che non se ne è praticamente mai fatta parola durante lo sviluppo della storia, così come l’apparizione di questa nuova figura secondaria Leda, personaggio, a mio parere, inserito più per la necessità di creare dei collegamenti. Tutto molto forzato … e mi è molto dispiaciuto.
Anche in questo libro ci sono refusi e problemi di sintassi e confermo, ancora una volta, il lento sviluppo delle scene hot che ha come punto focale più i preliminari che l’atto in sé.
Una serie bellissima purtroppo sviluppata male, che aveva bisogno di maggior tempo per crescere prima di essere pubblicata, è comunque una piacevole lettura per passare qualche ora, quindi, in cuor mio, non mi sento di sconsigliarla.