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Recensione: Un sorriso tra due silenzi di Maria Duenas

 

Titolo: Un sorriso tra due silenzi 

Autore: Maria Duenas

Genere: Narrativa storica

Editore: Mondadori

Target: +16

Data di pubblicazione: 17 novembre 2015

Cosa passa per la testa di un uomo abituato a trionfare quando una sera di settembre si concretizzano i suoi peggiori timori?

Mauro Larrea è un uomo che si è fatto da solo: emigrato dalla Spagna in Messico insieme alla sua famiglia, è partito dal basso, facendo il minatore, e piano piano, attraverso tante difficoltà, si è arricchito, diventando proprietario di diverse miniere. Dopo la morte della moglie ha scelto di non risposarsi e di continuare a dedicarsi con impegno al lavoro e alla famiglia, riuscendo a inserire i figli nell’alta società. Ma un passo falso segna la sua vita fino a quel momento fatta di scelte ponderate: Larrea investe tutti i suoi averi nell’acquisto di nuovi macchinari per le miniere, però l’affare non va in porto. Strozzato dai debiti, decide di tentare la sorte a Cuba e, in seguito a una scommessa, si ritrova inaspettatamente proprietario di un’azienda vinicola in Andalusia. Al termine del viaggio che lo porterà nuovamente dall’altra parte dell’oceano, conoscerà Soledad Montalvo, una donna affascinante e determinata…

Dalla giovane repubblica messicana alla raggiante Havana coloniale; dalle Antille alla Jerez della seconda metà del XIX secolo, colta nel momento in cui il commercio dei vini con l’Inghilterra aveva trasformato la città andalusa in un’enclave cosmopolita e leggendaria. Questi sono gli affascinanti scenari del nuovo romanzo di María Dueñas, un’avventura epica che racconta di ascese e cadute, intrighi di famiglia, vigneti, cantine e città superbe, il cui splendore è svanito nel tempo. Una storia di coraggio, nonostante le avversità, e il racconto di un destino capovolto per sempre dalla forza della passione.

 

 

Dopo aver visto la serie TV su Prime La Templanza (qui la mia recensione ), ho scoperto che il soggetto è stato tratto da un romanzo di un’affermata autrice spagnola, Maria Duenas.

Non ho esitato ad acquistarlo e sono rimasta veramente colpita, di fronte a un raro caso in cui la finzione televisiva ricalca in tutto e per tutto il romanzo.

Spagna metà 1800.

Il personaggio maschile di Mauro Larrea che incarna il self made man, conquista con il suo  grande fascino il lettore e occupa la prima parte della vicenda. È un uomo scaltro ma insolitamente umano, padre tenero di due giovani: Mariana, giovane sposa prossima alla maternità e il piccolo di casa Nicholas, scapestrato e scavezzacollo.

Proprio per garantire ai suoi ragazzi un nome integerrimo e una fortuna stabile Mauro si imbarca prima per le Antille e poi per la Spagna, incrociando il suo destino con quello di Donna Soledad Montalvo, ora signora Clayton.

Sol è in tutto e per tutto l’alter ego di Mauro. È una donna che per proteggere la sua famiglia sarà disposta a tutto: falsificare, mentire e truffare. Nulla verrà evitato per far sì che l’integrità del patrimonio familiare rimanga immutata per le sue figlie.

Al centro degli sforzi di entrambi si pone La Templanza, l’azienda vinicola dei Montalvo di cui Mauro è diventato proprietario grazie a una partita di biliardo.

La terra spagnola e le sue tradizioni vitivinicole rappresentano per entrambi i personaggi principali punti fermi a cui si aggrapperanno finendo per diventare il loro nuovo inizio.

La parte sentimentale del romanzo resta in secondo piano e solo nel finale dà qualche soddisfazione al lettore. L’amore di Mauro e Soledad per poter fiorire pienamente e donare ai due un pó di felicità dovrà attendere il termine della vicenda.

Un affresco bellissimo di un’epoca affascinante e piena di cambiamenti e due personaggi indimenticabili fanno di La Templanza (titolo originale spagnolo) una vera chicca.

 

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