Recensione: Una danza con il Principe delle Fate di Elise Kova

Katria ha giurato di non innamorarsi. Ha visto cosa sia il cosiddetto “amore” nella crudeltà della matrigna e della sorella Helen, nei silenzi del padre. Così, quando viene ceduta in matrimonio al misterioso Lord Fenwood in cambio di una bella somma, tutto ciò cui ambisce è una vita migliore di quella che sta per lasciare – e non ci vuole molto. I sentimenti sono totalmente fuori discussione. Ma è davvero difficile non innamorarsi del suo nuovo marito. Mentre la loro attrazione cresce, crescono anche le bizzarrie: strane regole, urla nella notte e persino attacchi di fate, creature che Katria non ha mai pensato esistessero davvero. E quando assiste a un rituale non destinato a occhi umani, si ritrova trasportata a Midscape, dove scopre di possedere la magia degli antichi re di Aviness e di aver sposato Davien, ultimo erede del regno. È quasi impossibile per un essere umano sopravvivere nelle terre feeriche; figurarsi per Katria, sulle cui tracce si è messo un crudele sovrano deciso a tutto pur di conservare il trono che ha usurpato. Katria capisce che il potere di salvare il popolo delle fate è nelle sue mani. Ma chi salverà lei da un amore che ha giurato di non provare mai?

Non trattatemi come un oggetto, 

e io non avrò motivo di spostarmi,

 perché il posto nel quale mi troverò sarà quello che ho scelto.

Fenici, vi propongo una nuova lettura da intraprendere: Una Danza con il Principe delle Fate, il secondo volume della serie Married to Magic. 

Il primo volume, Un Patto con il Re degli Elfi, mi era piaciuto molto, ma devo dire che questo mi ha colpito molto di più. 

La storia potrebbe essere vista come un retelling: un mix tra la Bella e la Bestia e Cenerentola, solo in stile Fae. 

Katria, dopo essere rimasta orfana di entrambi i genitori, vive come una serva nella casa di famiglia, di cui matrigna e sorellastre hanno preso possesso. Per via dei debiti viene venduta in sposa a uno sconosciuto Lord Fenwood, quest’ultimo non si presenta alla porta di Katria su un cavallo bianco, bensì invia il suo maggiordomo a recuperarla come un pacco postale. 

In men che non si dica la vita di Katria cambia. Una volta portata nella magione del Lord, una tenuta isolata e vicina a un bosco oscuro, conosciuto per essere popolato da creature spaventose, le vengono imposte delle regole da rispettare per la sua sicurezza. Le norme risultano essere strane e particolari, ma quella più inquietante è di non poter vedere l’aspetto del padrone del maniero, che è spesso assente senza motivo. 

Inizia così una relazione coniugale atipica, fatta di colloqui schiena/ schiena, di notti solitarie e rumori sospetti nella casa e fuori.  Poi tutto cambia quando Katria vede qualcosa che non avrebbe dovuto e viene catapultata nel mondo di Midscape, nel regno ferico e si ritroverà ad affrontare un viaggio per salvarlo, al fianco di compagni inaspettati e a un marito molto diverso da quello che credeva. 

Il romanzo è estremamente coinvolgente, scritto tutto dal punto di vista di Katria, il world  building è molto accurato  e, se nel mondo degli Elfi abbiamo imparato a odiare le fate, in questo volume l’autrice ci mostra l’altra faccia della medaglia, al punto  da dispiacersi per aver pensato tanto male di loro nel libro precedente. 

Katria e Davien sono due personaggi  strutturati in modo eccellente, entrambi con i loro vissuti, diversi, eppure così simili, sono così ben descritti da permettere al lettore a entrare in empatia con entrambi, con i loro sentimenti e i loro tormenti. 

Una storia fatta di resilienza, coraggio ed emancipazione. Un racconto dove viene elevata l’importanza dell’amore e della fiducia, attraverso dialoghi perfettamente  strutturati e descrizioni vivaci.

Consigliato!