Recensione: Una Miss di campagna di Vivienne Lorret 

Season’s Original 2

Liam Cavanaugh, Conte di Wolford, si sveglia confuso e dolorante in un letto sconosciuto, avvolto in bende che gli impediscono di vedere e senza alcuna memoria di chi lo abbia picchiato tanto violentemente da arrivare quasi a ucciderlo. Per qualche giorno la sua vita si riduce al buio e al dolore che prova e che solo la dolce voce della domestica incaricata di prendersi cura di lui, oltre a un fugace bacio rubato a quelle morbide labbra, riescono ad alleviare. Quando infine le ferite guariscono, Liam scopre che la giovane non è affatto una cameriera, bensì la figlia di un baronetto di campagna appena arrivata a Londra e già vittima del giudizio del ton a causa della sua zoppia. Intenzionato a proteggerla, Liam rinuncia alle abitudini da libertino dissoluto per cui è noto e inizia a frequentare i ricevimenti rispettabili per starle accanto… finendo tuttavia per metterla in serio pericolo.

“Ogni singolo istante che ho passato lontano da te è stato una vera tortura.

L’unico sollievo dalla mia agonia lo provo quando sei vicina. Allora la mia mente si schiarisce, il cuore mi batte forte nel petto e all’improvviso mi colmo di certezza.”

 

Amici Fenici, ecco il secondo episodio di Season’s Original, una serie composta da storie autoconclusive nelle quali ritroverete molti dei personaggi che avrete imparato a conoscere nel primo volume.

I protagonisti sono Liam Cavanaugh ottavo conte di Wolford e Miss Adeline Pimm, figlia di un baronetto di campagna. 

Liam, che nel primo volume della serie era stato proposto, per scommessa, come nuovo Originale della stagione, è un libertino impenitente e dai gusti lascivi con un amore smisurato per il collezionismo che con il tempo è divenuto un’ossessione per gli oggetti antichi. Decisamente l’antipodo dell’Originale perfetto, che invece dovrebbe essere un esempio di virtù. Ed è proprio il suo carattere anticonformista che lo porta a ritrovarsi in fin di vita a causa di un’aggressione davanti la porta della Miss in visita a Londra. 

Adeline è una giovane dama che già da qualche anno ha passato l’età del debutto, eppure dopo essere stata cresciuta ovattata e iperprotetta per via della sua deformità (una zoppia che ha dalla nascita) decide di affrontare a testa alta il ton, ma non per convolare a nozze bensì per dimostrare ai suoi genitori che lei può cavarsela da sola. 

Ma non appena gli occhi di lei si posano in quelli di Liam non c’è scampo, un colpo di fulmine a ciel sereno. 

Solitamente mi capita di leggere romanzi dove è il gentiluomo ad avere problemi di qualche natura invece questa volta sono stata piacevolmente colpita dalle difficoltà della dolce Adeline. Perchè? Credevo di ritrovarmi tra le mani una giovane sottomessa e paurosa, capace a chiacchiere ma non in fatti, invece l’autrice ha creato una protagonista piena di arguzia e spirito, dal carattere forte e la battuta pronta. 

Ho adorato il personaggio di Liam, il suo essere dannato e assolutamente menefreghista verso le regole del ton, mi ha conquistata. Il suo lato tenebroso che si modifica via via che prende coscienza dei sentimenti che prova per Adeline pur non essendo la candidata ideale per essere contessa, pur odiando l’idea di sposarsi.

La scena del valzer poi è stata una ciliegina sulla torta: mi ha fatta commuovere e l’ho trovata estremamente romantica e vera.

Un libro che si divora in poche ore!