Recensione libri

Recensione: “Una notte di passione – Serie: I Duchi Malandrini #3” di Erica Ridley

SERIE: I Duchi Malandrini
AUTORE: Erica Ridley
EDITORE: WebMotion
GENERE: Historical romance
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 aprile 2020

1. Una notte di seduzione (Erica Ridley)
2. Una notte di abbandono (Darcy Burke)
3. Una notte di passione (Erica Ridley)
4. Una notte di scandalo (Darcy Burke)
5. Una notte da ricordare (Erica Ridley)
6.Una notte di tentazione (Darcy Burke)

L’inguaribile romantico Thaddeus Middleton sta cercando moglie. Spera di trovare una donna attratta più da lui che dal denaro. Invece, si ritrova accattivato da una ragazza tutta pepe che non prova il minimo interesse nei suoi confronti! O almeno, questo è ciò che dice lei quando non lo sta baciando sotto le stelle…

La signorina Priscilla Weatherby è destinata a ereditare una fortuna… purché rimanga nubile e libera da scandali. Il che è abbastanza facile, fino a quando Priscilla non conosce un uomo più pericoloso dei lord sprezzanti e dei libertini senza cuore. Thad è una gioia sexy e dolce, i cui abbracci appassionati rovineranno tutto… lei compresa! Priscilla è disposta a sacrificare ogni cosa per l’indipendenza. Anche l’amore…

Come lasciare a se stessi i nostri ormai amati Duchi malandrini? Un nuovo racconto nella Londra del 1817 torna a narrare la storia di Thaddeus Middleton, fratello di Diana. Lei era la protagonista del primo libro della serie e, in questo volume, la rincontreremo di nuovo felicemente sposata con il mio Duca preferito, Colehaven.

Thad è in cerca di una compagna, ma non una donna qualsiasi pronta a sposarlo per soldi o per un titolo che lui non ha; lui vuole l’amore quello vero, quello che ti toglie il fiato e ti regala arcobaleni, scintille e cori celestiali. Per questo partecipa ogni mercoledì al mercato dei matrimoni di Almack’s, dove ogni giovane donna e nobiluomo si presentano per attirare un coniuge, nella speranza di conoscere la persona adatta alle proprie esigenze, perché sono poche le debuttanti in cerca di amore, all’epoca si badava più a patrimoni consistenti, titoli, terre ed eredità.

Dopo mesi di ricerche vane, il nostro protagonista inizia a pensare che la donna che cerca in realtà non esista, finché non incontra Lady Priscilla Weatherby. La fanciulla non è come le altre, sta sempre in disparate, partecipa ai balli lo stretto necessario e solo perchè le viene imposto dal padre, un avventuriero che lei ha visto meno di una decina di volte in tutti i suoi ventitré anni. Priscilla è bellissima e sempre pronta a sostenere chi le sta accanto, infatti aiuta le giovani ad avere un’occasione anche quando queste credono che ciò non sia possibile. Lei, pur stando in disparate, osserva e impara come funziona la società e comprende come ottenere la possibilità di farsi notare anche dai gentiluomini più difficili. A Priscilla, però, il matrimonio non interessa perché ciò che desidera è partire all’avventura con il padre e il nonno verso l’Africa. La nostra protagonista fa parte di una famiglia di avventurieri che hanno abbandonato i loro cari per la voglia di viaggiare e scoprire il mondo e, invece di essere arrabbiata con loro, li invidia e non desidera altro che partire a sua volta verso l’ignoto. Il padre però era talmente preso dai suoi viaggi da non lasciare una vera dote alla figlia.

Priscilla, in realtà, non intende prendere marito proprio per una promessa fattale dal padre che consiste nel garantirle diecimila sterline al compimento del suo venticinquesimo anno ma solo alla condizione che lei non si sia ancora sposata, così da regalare una indipendenza economica che le permetterebbe di far ciò che vuole compreso viaggiare.

Tutto ciò rende il primo approccio tra Thad e Priscilla a dir poco scontroso, lui la vuole invitare a ballare perché affascinato da lei, ma viene freddato in pochi minuti. La ragazza è un’esperta nel rifiutare inviti e attenzioni ma, con l’uomo che si trova di fronte, la sua tecnica perfettamente rodata dà segno di cedimento, perché lui è un uomo onesto ed è impossibile non amarlo. È sempre pronto a regalare sorrisi e ben voluto da tutti, ma ciò che Priscilla nota subito è quanto sia bello e intelligente.

Thad capisce che lei non vuole saperne di lui. Decide allora che non è lei la Principessa Azzurra che sta cercando, ma l’attrazione fra i due è scintillante e ben presto capiranno che non si può sfuggire all’amore. Dovranno fare i conti con i propri desideri e passioni, per lui lo scrivere biografie e per lei il desiderio dell’avventura e il mistero.

Si può rinunciare ai propri desideri per amore? Questa è la domanda che si porranno più volte i nostri protagonisti durante la storia. Si troveranno a volere qualcosa che non avevano mai desiderato.

I personaggi sono davvero originali e ben caratterizzati, ho provato infinita dolcezza per Thaddeus che sembra così perfettamente imperfetto e reale da tifare per lui fin da subito affinché possa avere il suo tanto desiderato lieto fine. Priscilla così bisognosa di essere vista e amata, al punto da desiderare di essere considerata degna proprio dal padre che l’ha abbandonata prima ancora della sua nascita per puro egoismo, molto umana la sua reazione e, quando si rende conto che qualcuno tiene a lei, la sua sorpresa e incredulità la rendono così dolce da volerle inviare un abbraccio virtuale.

Erica Ridley non mi ha deluso con le sue scene e i dialoghi divertenti ma anche pieni di informazioni interessanti che mi hanno aiutato a entrare nel fascino dell’epoca; ho apprezzato tantissimo la comparsa di animali da compagnia, una micetta bianca e nera per Thad (come non amare un uomo con un cucciolo? Impossibile) e un pappagallo grigio Africano per Priscilla. Come in tutta la serie i personaggi ci regalano i loro pensieri, un capitolo a testa in alternanza che a me piace molto. L’unica scena di sesso è molto ben descritta, viva i dettagli penserete; naturalmente ci sta per un romanzo storico che le scene hot non siano molte e si conti su quelle di puro sentimento.

Vi consiglio di leggere questo bellissimo libro che, mantenendo le caratteristiche dei precedenti Duchi Malandrini, non conta tante pagine ma ci regala emozioni e sorrisi.

Forse l’avventura più grande che possiamo vivere è la vita stessa. Tutti i giorni un nuovo viaggio lungo ventiquattrore. Buona lettura!

Review Overview

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio