Recensione: Una porta per ogni cuore di Seanan McGuire
Titolo: Una porta per ogni cuore
Autore: Seanan McGuire
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 26 Aprile 2022
Da sempre, nelle giuste condizioni, i bambini scompaiono: vengono risucchiati dalle ombre sotto il letto, scivolano dietro gli armadi, cadono nelle tane di coniglio o in fondo a vecchi pozzi. E poi rispuntano… da qualche altra parte. Peccato che, spesso, i Regni Fatati non sappiano che farsene di nuovi bambini magici.
Anche Nancy era scomparsa, ma ora è tornata. Quello che ha vissuto, però…be’, da lì non c’è modo di tornare. I bambini affidati alle cure di Eleanor West lo sanno fin troppo bene: ciascuno di loro sta cercando una strada per tornare al proprio mondo fantastico.
Ma l’arrivo di Nancy porta grandi cambiamenti nella casa, dove ogni angolo nasconde qualcosa di oscuro. E quando la tragedia irrompe, Nancy e i suoi nuovi amici sanno che toccherà a loro arrivare al cuore delle cose. Costi quello che costi.
Può esistere un mondo adatto a ognuno di noi? Un luogo che rispecchia esattamente quello che siamo, dove si può essere pienamente se stessi, senza finzioni? Per i ragazzi irrequieti della scuola di Miss Eleanor West sì, e si trova dietro a una delle tante porte che si nascondono nel mondo.
Accessi che conducono in Regni Fatati: in Aldisotto insieme al Signore dei Defunti, nelle brughiere battute dal vento con vampiri millenari e dottori un tantino fuori dagli schemi. Regni che hanno il potere di far sentire a casa e perfettamente in sintonia i protagonisti di Una porta per ogni cuore. Luoghi dove hanno trovato la loro dimensione, vivendo il tipo di vita che hanno sempre desiderato. Ma queste porte sono difficili da trovare e soprattutto si aprono una volta sola, quindi se malauguratamente si ritorna nel mondo reale, difficilmente è possibile tornare indietro. Ecco perché Eleanor, l’unica la cui porta rimane sempre aperta, ha fondato la scuola: per aiutare ad andare avanti chi non è più in grado di raggiungere il proprio regno.
Ed è qui che la diciassettenne solitaria Nancy incontrerà Sumi, le gemelle Jack e Jill, il misterioso Kade e il ragazzo degli Scheletri Christopher. Ma qualcosa turba la routine delle lezioni, un assassino si aggira tra la scuola seminando orrore e turbamento.
Ho letto il libro in un pomeriggio, curiosa di questa nuova opera nata dalla penna dell’autrice di Middlegame; un racconto che onestamente non mi ha fatta impazzire, ma in cui ho visto un potenziale enorme purtroppo sopito tra le pagine. Una porta per ogni cuore invece mi ha stupita, mi ha fatta sentire parte della storia sebbene alcune cose non vengano approfondite come avrei voluto (un esempio: i vari regni, che ho trovato affascinanti ma poco descritti).
Ma ammetto che il messaggio del libro, a parer mio, è straordinario: per ognuno di noi esiste un luogo che ci fa stare bene con noi stessi, con il nostro io più profondo, con la nostra vera identità, senza etichette, bisogna solo cercarlo e volerlo ardentemente. Una scrittura capace di trasportare in un realismo magico, con personaggi che rispecchiano il cuore di chi legge. Un linguaggio incisivo che tratta temi d’attualità come l’identità di genere, la fluidità sessuale. Un fantasy che si divora in un battito di ciglia e in grado di catapultare il lettore totalmente tra le sue pagine.