Recensione: Una rosa per il duca di Julia Lee
Autrice: Julia Lee
Genere: Romance storico regency – retelling Cenerentola
Editore: self
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2023
Rosalynn Thomas, dopo essere rimasta orfana, viene relegata dalla matrigna, Lady Abigail, a fare la serva in casa propria. Così, per godersi qualche attimo di libertà, inizia a vestirsi da uomo per sgattaiolare fuori da casa ed è durante una di queste fughe che si scontra con il nuovo duca di Ashmont, appena arrivato a Rosewood House.
Qualche giorno dopo il loro fortuito incontro-scontro, a casa Thomas, arriva Lady Jane Mansfield, baronessa di Rosethorn, unica parente ancora in vita di Lady Abigail. Le due donne non si vedono da tempo, ma essendo Lady Jane ormai anziana si è recata in visita dalla nipote per capire in quali mani finiranno i suoi beni alla sua dipartita. La prima persona che incontra a casa Thomas è Rosalynn, che a quanto pare piace al suo adorato Ettore, un beagle dal carattere mordace. Ed è per merito di questa simpatia che Rosalynn passa dall’essere la sguattera di casa all’essere la dama di compagnia di Lady Jane e questo le attira le ire della matrigna e delle sorellastre.
Quando a casa Thomas arriva l’invito per un ballo in maschera, Lady Abigail intravede la possibilità di riuscire a trovare marito per le due figlie e spera che la più bella tra le due, Juliette, possa accalappiare il duca di Ashmont, loro facoltoso vicino. Quello che però Lady Abigail non sa è che la zia ha deciso di regalare alla dolce Rosalynn una serata da sogno e, con uno stratagemma, la porta con sé al ballo.
È tra il luccichio di centinaia di candele e la musica dolce di un valzer che Rosalynn si ritroverà a ballare con il duca di Ashmont e quando, dopo che il duca la salva dalle grinfie di un viscido nobiluomo, si ritroveranno soli sul terrazzo, succede l’irreparabile.
Il duca le ruba un bacio!
Potrà un bacio cambiare il corso dei loro destini?
Potrà, il duca, decidere di seguire il suo cuore o sarà costretto ad adempiere alle sue responsabilità e negare quel sentimento?
Liberamente ispirato alla fiaba di Cenerentola.
Bentornate Fenici!
Nuovo retelling forse di una delle fiabe più conosciute al mondo, quella di Cenerentola, trasportata nel periodo Regency e interpretata da Lady Rosalynn Thomas. Orfana e relegata a sguattera da una matrigna pessima (avrete così tanta voglia di prenderla a sberle in ogni pagina, davvero cattiva fino al midollo), gode del favore di lady Rosethorn, zia della matrigna, con il ruolo della fata madrina. Il principe è impersonato da sua grazia Connors St. James, duca di Ashmont. Complice un ballo in maschera e un bacio rubato, l’amore scoppia tra i due.
Lady Abigail, la matrigna, cercherà in tutti i modi di far accasare le proprie figlie (le sorellastre nella favola) con uomini ricchi e facoltosi, così da poter risollevare le sue finanze e il suo ruolo. Quale miglior modo se non quello di collocare una delle figlie al fianco del duca?
Rosalynn ha un grande cuore e subisce i soprusi a cui è costretta. Vorrebbe ribellarsi ma a volte finisce per convincersi delle cattiverie, veleno gratuito, che la matrigna le riserva.
“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.”
Romeo e Giulietta
William Shakespeare
La ragazza è una sognatrice, ama sgattaiolare fuori di casa, vestita da uomo, e spiare la tenuta del duca. In varie occasioni lo incontra e il giovane ne rimane affascinato e impressionato.
Il personaggio di Rosalynn è bontà fuori e animo ribelle che vuole emergere dentro, represso negli anni dal male incarnato, dalla matrigna e dalle sorellastre.
Connors, invece, è diviso tra i doveri del ducato, ovvero quello di generare un erede affinché ci sia continuità, e quelli dell’amore. Sì, lui vuole innamorarsi, trovare una ragazza che accenda il suo interesse, che oltre alla bellezza abbia intelligenza, che lo faccia infiammare e che gli tenga testa.
Devo dire che non è male questo retelling. Forse avrei un pochino sfoltito alcune descrizioni, in quanto a tratti diventano troppo prolisse (badate bene, amo le descrizioni ben fatte, ma non quando sembrano campate in aria, con punteggiatura senza capo nè coda). La storia è piacevole. diversa. Portare Cenerentola in epoca Regency è stato il colpo di genio. Certo è che in qualsiasi epoca le vogliate mettere, la matrigna e le sorellastre sono e rimarranno sempre delle grandissime stronze.
Come ho già lasciato intendere, io avrei ultimato la storia molto prima e dato una svegliata al Duca/principe perché portasse via la sua Cenerentola dalla casa degli orrori.
Approvato a metà.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal