Recensione: Una spina nel fianco di Helen Juliet

L’ultima cosa che il bellissimo e inesperto Joshua Bellamy vorrebbe è un matrimonio combinato con il terrificante Darius Legrand.

Ma se Joshua vuole salvare se stesso e la sua famiglia dal finire in mezzo a una strada per mano del padre di Darius, non ha altra scelta. Ma quando Darius fa di tutto per salvargli la vita, Joshua è costretto a chiedersi se ci sia qualcosa di più nel cuore del suo marito bestiale rispetto a ciò che pensava in precedenza.

Darius Legrand, ex-capitano dell’esercito, è abituato a essere manipolato dal suo crudele padre, ma quando Joshua viene trascinato nella rivalità tra le loro famiglie, decide che qualcosa deve cambiare. Proteggere Joshua è un conto, ma Darius sa che innamorarsi non può essere un’opzione. Qualcuno di così giovane e bello non potrebbe mai dare il proprio cuore a una bestia irascibile e più grande come lui.

Joshua è determinato a riportare la gioia nella vita di Darius, e Darius rifiuta di lasciare che Joshua continui a nascondere la propria dolcezza dal mondo. Col passare del tempo, diviene chiaro che, nonostante le loro differenze, i loro cuori si avvicinano l’uno all’altro. Ma la felicità potrà mai essere raggiunta da una rosa e dalla sua spina, quando il padre di Darius sarebbe disposto a fare di tutto per portare a termine il proprio piano mortale?

Chi non ama una dolce, appassionata, incantevole e sensuale favola d’amore? Dopo essermi innamorata di Come d’incanto, la versione in chiave mm della favola di Cenerentola di Helen Juliet, non potevo certamente perdermi il retelling della mia fiaba preferita La bella e la bestia. L’autrice non mi ha affatto delusa, anzi ho amato immensamente questa rielaborazione, mi ha incantata con la sua emozionante e irresistibile scrittura, con l’ardore travolgente e la delicatezza che traspaiono in ogni pagina.

Incontriamo i nostri protagonisti, Joshua e Darius il giorno delle loro nozze. 

Darius ha trentasette anni, è un uomo robusto e muscoloso, con peli ispidi e scuri che gli ricoprono la maggior parte del corpo e cicatrici a tracciarne la pelle, eredità della sua missione in Afghanistan. Solitario e cupo, vive in un arido e oscuro castello, con l’anima ancora più sfregiata del suo corpo a causa dei ricordi della guerra che continuano a tormentarlo. Il padre gli ha combinato il matrimonio con il figlio di un uomo con cui è in affari e che gli deve dei soldi. Darius è abituato alle prepotenze e cattiverie del padre, ma non pensava sarebbe arrivato a imporgli un’unione con un uomo mai visto prima. 

Joshua ha solamente ventuno anni, è bellissimo e d’aspetto delicato, non ha mai avuto nemmeno un fidanzato ed è privo di esperienze nonostante la sua incredibile avvenenza. Ma è costretto ad acconsentire a questo patto per salvare il padre dalla bancarotta.  Il ragazzo non si era mai soffermato a fantasticare sul suo matrimonio ma nemmeno nel peggiore degli incubi avrebbe mai immaginato di incontrare il suo sposo solo il giorno delle nozze, né che il futuro marito fosse un uomo imponente, dai modi bruschi, capace di terrorizzarlo con uno sguardo e che probabilmente è arrabbiatissimo per dover sposare un tipino fragile come lui.

“E… oh… che occhi. Erano di una straordinaria sfumatura di blu, come un cielo chiaro che si rifletteva sulla neve fresca. Ma ignorò fermamente l’ondata primitiva di desiderio che divampò in lui nel breve momento in cui i loro sguardi si incrociano. Perché il resto di Darius Legrand era fottutamente barbarico.”

Tutt’altra impressione ha Darius quando se lo trova davanti durante quell’assurda e sbrigativa cerimonia nuziale: il ragazzino è bellissimo, troppo giovane e dall’apparenza così fragile e ingenua da non meritare la punizione di avere un marito come lui!

“Non aveva pensato che Joshua Bellamy avrebbe potuto essere così bello da spezzare il cuore. Non aveva avuto problemi a riconoscere che Joshua, nonostante il completo grigio della taglia sbagliata, fosse perfettamente proporzionato, alto e magro, con gli zigomi alti, soffici capelli biondi e mani dall’aspetto delicato. Ma le labbra. Quegli occhi. Gemette al solo pensiero, mentre si spostava nella sedia di pelle e si sistemava il cavallo dei pantaloni prima che diventasse troppo stretto. La bocca del ragazzo era rosa chiaro, a forma di cuore, fatta per essere baciata. Non era come gli altri uomini che aveva incontrato fino a quel momento, eppure lo aveva desiderato immediatamente. Quindi ovviamente non poteva averlo.”

Darius è molto attratto dal neo marito, si sente rimescolare tutto quando lo ha accanto e desidera ardentemente proteggerlo e tenerlo al sicuro ma si tiene lontano perché, durante quell’assurda cerimonia, lo ha visto tremare come un pulcino spaventato e non ha intenzione di importunarlo. Joshua gli sembra un timido angelo, ingenuo e fragile, tenerissimo con quelle adorabili pantofole in maglia e l’uomo non vuole sporcarlo con il suo animo nero. 

Il ragazzo, anche se trema davanti al marito, vorrebbe conoscerlo davvero e appena scorge la sua incredibile dolcezza, si sente terribilmente affascinato e anche attratto da quell’uomo imponente e bellissimo. I due iniziano a conoscersi, a capirsi e le barriere tra loro, prima si incrinano per poi venire smantellate, sorriso dopo sorriso, una parola alla volta, un lieve e soffice tocco che diventa poi fuoco, bisogno di toccarsi, baciarsi, fondersi. 

Una spina nel fianco è un romanzo tra le cui pagine non ho potuto fare a meno di emozionarmi, sorridendo per la dolcezza che permea ogni interazione tra i due protagonisti, per i teneri, timidi e impacciati passi di avvicinamento tra due uomini che sono stati scaraventati in un matrimonio senza avere la minima idea di cosa aspettarsi l’uno dall’altro ma, che hanno imparato a conoscersi, comprendersi e hanno scoperto la bellezza del cuore di chi hanno accanto. Il fuoco che divampa tra loro dà poi vita a momenti incredibilmente hot.

“Non avrebbe mai pensato che sarebbe stato allungato lì, con le sue cicatrici in bella vista. Ma Joshua non lo aveva trattato come un mostro grottesco. Il ricordo del modo in cui lo aveva toccato e baciato lo fece rabbrividire. Pensava che fosse impossibile che qualcuno potesse accettare il suo corpo dopo il massacro che aveva subito. Ma non aveva mai conosciuto qualcuno come Joshua.”

Una favola intrisa di romanticismo, un amore che sboccia come le rose del castello di Darius che Joshua ha curato con pazienza e dedizione: germogli da crescere, curare e vedere splendere. Per chi ama le storie d’amore sofferte, che crescono a poco a poco per poi sfociare in una connessione colma di passione e desiderio.