Recensione: Una stagione ardente – Serie: Birmingham #3 di Kathleen Woodiwiss
Titolo: Una stagione ardente
Autrice: Kathleen Woodiwiss
Serie: Birmingham #3
Editore: Marsilio
Genere: Romanzo rosa storico
Data di ristampa: 6 maggio 2021
Il fiore e la fiamma #1
Cuori in tempesta #2
Una stagione ardente #3
nghilterra, primi dell’Ottocento. Raelynn Barrett, giovane nobile ormai caduta in disgrazia, ha una triste storia alle spalle: suo padre viene arrestato in seguito a un’accusa infamante ai danni della corona inglese e muore in circostanze poco chiare. La ragazza decide così di imbarcarsi per l’America assieme alla madre e a Cooper Frye, uno zio dato per disperso e misteriosamente ricomparso a distanza di anni. Durante la traversata, però, la madre di Raelynn perde la vita e, una volta sbarcati, Cooper Frye vende la giovane a un tedesco senza scrupoli. Sarà il coraggioso Jeff Birmingham, affascinante e ricco uomo d’affari di Charleston, a salvarla da questo terribile destino, innamorandosene a prima vista e sposandola poche ore dopo averla incontrata. Fra le sue braccia Raelynn trova un porto sicuro, e davanti a lei sembra aprirsi una vita ricca di speranze e promesse. Ma un infido nemico trama nell’ombra per separarli l’uno dall’altra…
Una stagione ardente è il terzo libro della serie Birmingham.
Rispetto al precedente romanzo la narrazione retrocede di circa vent’anni, e ha come protagonisti Jeffrey (fratello di Brandon) e sua moglie Raelynn, una semi-sconosciuta che l’uomo ha sposato per sottrarla alle grinfie di un crudele zio.
Per i due novelli sposi la graduale conoscenza apre le porte alla nascita di una bruciante passione e di un tenero sentimento, che dovrà però resistere a prove ardue come, ad esempio, un’accusa di omicidio.
All’inizio il ritmo narrativo risulta un po’ lento, poi prende la giusta cadenza soprattutto con l’infittirsi di un mistero che mi ha molto incuriosita.
L’autrice ha scelto un “cattivo” ben mascherato all’interno del romanzo, non semplice da individuare, che con il suo agire svelerà man mano dei retroscena legati all’accusa di tradimento che ha portato alla rovina la famiglia di Raelynn.
Insomma, una serie di indizi e sotto-trame sono distribuite nella storia, finendo poi con l’intrecciarsi magistralmente e creare un unico filone narrativo; una sorta di puzzle che l’autrice ha saputo far combaciare ottimamente.
Magistrale rilievo al romanzo è dato anche dai personaggi: personalmente ero già affezionata a Jeffrey, al suo essere contemporaneamente forte e risoluto, ma anche dotato di grande spirito e allegria, e ho trovato nella sua controparte femminile una valida compagna.
Raelynn è, infatti, incantevolmente razionale, una donna arguta e ragionevole che non agisce unicamente in nome del sentimento, e non ha paura di mettere in discussione anche l’uomo di cui è innamorata di fronte a delle prove schiaccianti.
Per entrambi è stato semplice e immediato provare forte empatia grazie alla caratterizzazione peculiare che ha reso i protagonisti, con i loro pregi e difetti, molto veritieri.
Se a tutti questi ottimi presupposti aggiungiamo anche la scrittura minuziosa e particolare della Woodiwiss, direi che il libro ha tutte le carte in regola per essere considerato un ottimo romanzo.
Personalmente l’ho trovata una lettura piacevole e romantica avvalorata da questo strato di mistero. Un libro, che a differenza dei precedenti, giova anche di uno svecchiamento dello stile narrativo, essendo stato pubblicato molti anni dopo, elemento che si nota soprattutto dal fatto che non risulta appesantito da pagine non necessarie.
A mio parere, Una stagione ardente non è una di quelle storie da cui non si riesce a staccarsi, ma una lettura che va assaporata lentamente per essere apprezzata e compresa.
È un romanzo a cui dedicare il giusto tempo per coglierne ogni sfumatura e restarne inevitabilmente conquistati.
Sicuramente questo libro riconferma la Woodiwiss come regina indiscussa del genere!