Recensione: Una strana contessa di Jo Beverley

Catesby Burgoyne è un nobile che si è fatto onore durante la guerra. Lasciare l’esercito, però, rompere con la famiglia e affogare i dispiaceri nell’alcol l’hanno ridotto in miseria. Salvare Prudence Youlgrave da due malviventi è solo il suo solito desiderio dell’adrenalina di una rissa. Sposarla, no. È un atto di impetuosa attrazione e per Prudence unirsi a un avventuriero sul lastrico è un destino migliore della vita di povertà e dipendenza a cui l’ha costretta l’odioso fratello. Ma all’improvviso Cate si trova conte di Malzard e i novelli sposi, due completi sconosciuti, dovranno imparare a fronteggiare un futuro ostile con loro stessi come unici alleati.

Catesby Burgoyne e Prudence Youlgrave sono i protagonisti di questo romance. Lei è una donna altruista proveniente da una famiglia benestante caduta in disgrazia dopo la morte del capofamiglia. Si è dedicata anima e corpo alle cure della madre ammalata, ha sacrificato tutto per la sua famiglia e soffre per la situazione che si è creata con il fratello che l’ha relegata in uno sperduto paesino con una rendita ridicola in modo da non doverla vedere più e non far sapere alla nuova moglie benestante di essere imparentato con una mendicante. 

Il nostro protagonista è il secondogenito di un conte. Inizia la sua carriera nell’esercito ma viene espulso e le sue giornate sono dedicate all’ubriacarsi nelle varie taverne. Non va d’accordo con la sua famiglia e fino a una svolta imprevista nel libro non ha contatti con loro. Ho trovato il romanzo scritto bene ma un pochino lento, non ci sono grandi eventi o colpi di scena, vorrei potervi dire maggiormente su quello che succede all’interno del libro ma non voglio rovinare con degli spoiler il momento e il contesto in cui si ritrovano i due giovani, vi basti sapere che c’è di mezzo un matrimonio. 

Non è facile la relazione fra i due soprattutto per le intromissioni esterne e le pressioni sociali in cui si ritrovano. Nonostante questo il loro amore è forte e ben descritto. Il romanticismo e le scene da principe azzurro non mancano, la parte erotica non è presente come mi aspettavo ma l’ho comunque apprezzata.

Non ho letto molti dei libri di questa serie ma sicuramente li recupererò perché, nonostante si possa leggere a sé, ci sono degli elementi che si legano alle altre storie.

Nella parte finale del libro mi sono commossa più volte, e mi sono anche arrabbiata perché diverse erano le incomprensioni fra i due protagonisti: mi innervosiva vedere il loro amore in crisi per colpa di ostacoli che assieme avrebbero potuto superare, alle volte la paura è il nostro più grande nemico e questo libro me ne ha dato conferma.