Recensione: “Unsteady” di F. Sally D.
«Tu mi rendi instabile.»
«Tu, invece, fermi tutto il mio mondo.»
Ann Arbor, Michigan. L’incontro tra una cinica, irriverente e poco socievole Celia Jones, e uno sfacciato, illegalmente sexy e fin troppo socievole Jaxon Miller, non sarà affatto romantico come ve lo aspettate, credetemi. Lui l’atterrerà con il suo pallone da football, lei gli regalerà il suo famigerato dito medio. Non potrebbero essere più diversi, più distanti, eppure Jaxon sembra essere l’unico in grado di cogliere tutti i sorrisi nascosti dentro gli occhi persi di Celia.
Crepe. Lei ne è piena, è una sopravvissuta, ma ha imparato sulla sua pelle che, in seguito ad ogni frattura, non si è più gli stessi, dopo. E, anche se per motivi completamente diversi, Celia scoprirà che anche Jaxon sembra essere fatto delle stesse, identiche crepe. Di sistemarsi la vita a vicenda non se ne parla, eppure a sbagliare, sembrano perfetti insieme.
Ma se in ballo ci fosse molto più che semplici rifiuti, litigate epiche e folle gelosia? Celia non può permettere che Jaxon s’innamori di lei, deve lasciarlo andare. E quando l’aereo del suo campione preferito decollerà per New Orleans, si porterà via tutto, perfino la speranza di uscire dal suo incubo peggiore.
Un anno dopo le loro strade finiranno, prepotentemente, per incrociarsi di nuovo. E se l’amore a cui entrambi hanno rinunciato fosse ancora tutto lì? Tutto nella testa. Tutto ancora nel cuore.
Dopo il bestseller “Snowdrop Road”, torna F. Sally D. con un romanzo sfrontato, a tratti ironico, ma anche profondamente toccante ed estremamente viscerale. Ogni amore ha il suo ‘c’era una volta’. Ogni amore ha il suo ‘e vissero per sempre felici e contenti’. Ma tenete bene a mente: non è detto che ogni amore, sia destinato al proprio lieto fine…
Care fenici, avete presente il detto “Dio prima li fa e poi li accoppia?”, perché di questo caso parleremo.
Lei, Celia Jones 1,75, proveniente da una famiglia anaffettiva, per niente socievole, con un passato particolare, studia, lavora al pub dietro al campus e le uniche persone per cui stravede sono il fratello Austin e la migliore amica/salvavita Theresa Maria Brian.
Lui, Jaxon Miller 1,90, il più popolare del campus, papà della piccola Grace, amico di Austin, stronzo indiscusso dagli occhi cioccolato fondente e sorriso spot pubblicitario.
Caratteri diversi che non fanno altro che cercarsi e allontanarsi, due pezzi di uno stesso puzzle.
“Di sistemarci la vita a vicenda non se ne parla, mi sembra ovvio, ma a sbagliare insieme, invece, sembriamo perfetti.” (Tratto dal libro)
Se si scava a fondo nel triste passato dei protagonisti, Unsteady può essere considerato una seconda possibilità che la vita gli offre. Un ricominciare insieme, perché non tutto è perduto. Al mondo c’è sempre la persona che può salvarti, il tuo supereroe che ti protegge da te stesso, dalle tue paure, dalle tue difficoltà, dalle tue ansie, anche dal tuo passato che sembra ripresentarsi e tornare a tormentarti. La via più semplice sembra quella di chiudersi e sbattere la porta in faccia alla felicità.
“L’amore fa male, ma le persone uccidono e lo fanno semplicemente andandosene. L’amore fa male perché ti lascia da solo a vedertela con il dolore.” (Tratto dal libro)
Celia e Jaxon sono le loro seconde occasioni, che all’inizio si sono prese del tempo per conoscersi e per comprendersi attraverso battute, gesti divertenti, provocazioni e l’aiuto dei loro cari amici.
“Non prima di avermi regalato una cosa di lei che non credo davvero di poter dimenticare, il suo adorato dito medio” (Tratto dal libro)
È una storia frizzante, toccante per alcune tematiche, ma il romanticismo e l’ironia ne fanno da padrone. Il pov alternato, che apprezzo sicuramente, fa risaltare i punti di vista in maniera eccellente. Non posso, quindi, che consigliarvi questa piacevolissima storia e complimentarmi con l’autrice.