Recensione: “Vacanze Reali” di Lindsay Emory
Ciao fenici oggi la nostra Simona ha recensito per noi il libro “Vacanze Reali” di Lindsay Emory
Premetto che ho scelto questo libro perché la copertina mi dava l’idea di un romanzo da leggere sul divano in puro relax, senza doverci pensare troppo.
In realtà niente è come sembra! Cercavo un romanzetto rosa e mi sono trovata immersa nella lettura di un libro alla James Bond!
La protagonista è Theodora Isabella Victoria, Thea per gli amici, principessa ed erede al trono di Drieden, che viene lasciata all’altare dal suo nobile fidanzato. O meglio, il fidanzato non si presenta neppure e fa perdere ogni sua traccia.
Mitica la nonna Aurelia, regina in carica e detta “la Nonna Gigante”, che porge una scatola di fazzolettini alla nipote:
“Dopo soli cinque minuti, la nonna mi fece alzare la testa e mi asciugo le guance umide.
<<Non verserai più nemmeno una lacrima per lui. Il suo nome non verrà mai più pronunciato in questa casa>>
Era quello che mi ordinava la mia regina. Smisi immediatamente di piangere.”
Mi sono immaginata la nonna come la regina Elisabetta! Il personaggio ha mantenuto questo tono da lady di ferro per tutto il libro, anche se non compare molto, e mi è piaciuta un sacco la sua figura da donna forte e sicura di sé, una vera regina insomma!
Ma torniamo alla protagonista principale. Thea, dopo 4 mesi di clausura totale su un’isoletta in mezzo al mare (prestate attenzione perché quest’isola avrà un ruolo fondamentale nella storia!), una sera si fa un giretto in incognito in un bar malfamato.
Mentre noi povere mortali potremmo essere abbordate da potenziali serial killer o stupratori, lei ovviamente viene avvicinata da un misterioso quanto affascinante sconosciuto scozzese (per le fan di Outlander lo scozzese scatena sempre torbide fantasie!).
E qui siamo ancora nella tradizione del romanzo rosa… Ma poi cambia tutto! Seguiremo Thea e Nick, lo scozzese misterioso, in una fuga mirabolante tra il regno di Drieden e la Scozia, in un’avvincente ricerca di indizi per risolvere un mistero che riguarda entrambi.
Incontriamo diversi personaggi, amici che non si rivelano tali e vecchi nemici che invece non sono poi così malvagi.
La narrazione è avvincente e spiritosa, mi ha tenuto incollata alle pagine fino alla fine.
Thea è una figura interessante, una donna ironica e ribelle, ma sempre fedele alle sue tradizioni e consapevole del posto che andrà ad occupare un domani.
Nick è una simpatica canaglia, che tende a mettere la principessa in situazioni non proprio adatte al suo rango!
Un’altra cosa mi ha tratto in inganno, dopo aver letto del primo bacio che si scambiano i due protagonisti in una strana situazione:
“Un piccolo assaggio divenne rapidamente un’ossessione incontrollabile. Le sue labbra avevano un sapore migliore del loro aspetto, erano in dolce contrasto con la ruvida barba incolta che mi sfregava contro il mento. Gli avvinghiai l’avambraccio attorno al collo e le sue mani mi tirarono contro di lui. Da lontano, potevo sentire urla e tripudio, ma… Mio Dio. Quel bacio era tutto.”
Con un incipit così mi sarei aspettata un crescendo di scene hot, ma volendo ben guardare, questa è la più descrittiva che ho trovato. Non so praticamente nulla della loro intimità tranne che è descritta da entrambi come esplosiva! Tutto il resto viene lasciato all’immaginazione.
Da una parte avrei voluto uno sviluppo maggiore della storia fisico/sentimentale tra i due, dall’altra invece l’ho riscoperta come un valore aggiunto, non mi ha distratto dalla storia principale, che a mio parere è molto interessante.
Un libro che merita veramente di essere letto.